tag:blogger.com,1999:blog-90004274676740051172024-03-12T23:30:51.289+01:00Il Coraggio della CastitàSono una Persona con Attrazione per lo Stesso Sesso (ASS) che desidera vivere questa inclinazione conformemente alla volontà di Dio, come mi viene proposta dalla Sua Chiesa; In queste pagine ho raccolto materiali di riflessione del mio cammino spirituale per condividerli con i fratelli che desiderino dare un significato a questa particolare esperienza esistenzialeAlbertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.comBlogger154125tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-26640315855175054152018-09-20T21:58:00.001+02:002018-09-20T23:25:51.397+02:009 ANNI! - Un'opzione d'amore<a href="https://3.bp.blogspot.com/-gisuLMtGRrM/W6P6U6HW3wI/AAAAAAAABTg/rD4AFy9u6yw68gQfmMxjphfnMtl_KnfLACLcBGAs/s1600/Arch-Light-Monastery-Cloister-Shadow-Gang-102491.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: right;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="853" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-gisuLMtGRrM/W6P6U6HW3wI/AAAAAAAABTg/rD4AFy9u6yw68gQfmMxjphfnMtl_KnfLACLcBGAs/s320/Arch-Light-Monastery-Cloister-Shadow-Gang-102491.jpg" width="213" /></a>Sono una persona molto riservata. Questo è dovuto alla mia natura e un po' sicuramente anche alle mie vicissitudini personali. E' un tratto del mio carattere che non è scomparso in questi 9 anni di percorso al di là di una presunta identità gay, che poi ho scoperto non esistere o meglio essere solo <b>una prigione autoimposta</b> che m'impediva di connettermi con il vero me stesso, gli altri e Dio; in una parola m'impediva di godere di quella gioia che Dio ha preparato per me.<br />
Eppure ad un certo punto della mia storia - e non esattamente secondo la mia volontà - sono finito anche in televisione!<br />
È stata una prova terribile per me che ho sempre trattato gli aspetti della mia sessualità in modo molto riservato, potrei dire quasi che è stata una forma di violenza. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Dopo un primo istante di smarrimento, e perché no, anche di paura, ho offerto subito al Signore quella mia sofferenza e quel dono è stato fecondo. Da quel momento non ho avuto più remore a donarmi negli incontri pubblici, con testimonianze e conferenze. Questo ha moltiplicato il messaggio di speranza che c'è vita al di là dell'omosessualità e che vita! Moltissime sono le persone che ho conosciuto e la condivisione delle loro esperienze - di cui sono grato- è stata una ricchezza che ha contribuito grandemente non solo alla mia sobrietà ma anche alla mia crescita nel <b>dono di sé: il vero amore</b>.<br />
Parlare in pubblico o con sconosciuti di aspetti così personali è stata una bella "scartavetrata" per il mio ego che mi ha cambiato in meglio. Gli amici mi vedono sereno, sempre più assertivo, consapevole e spirituale. Questo non significa che i miei difetti di carattere siano scomparsi ma c'è stato un apprezzabile incremento qualitativo della mia vita, soprattutto vorrei dire che sono cresciuto nell'amore di me stesso e nella pace interiore.<br />
Il segno più concreto di questo cambiamento è il desiderio di uscire da me per andare verso gli altri, il bisogno che sento di trascendermi per realizzarmi, una necessità impellente che si oppone in modo diametralmente opposto a quel ripiegamento su me stesso che "puzza" di morte: <b>da solo non mi basto</b>.<br />
Ma come fare? I miei ritmi di vita sono radicalmente cambiati negli ultimi tempi, ho molte meno occasioni d'incontrare altre persone con attrazione per lo stesso sesso. Non riesco più a dedicarmi al volontariato, viaggiare e anche scrivere queste brevi note lo faccio rubandomi un po' di sonno.<br />
Oggi la cifra della mia vita è quella di <b>una silenziosa e ordinata quotidianità quasi monastica</b>: sveglia all'alba, preghiera, meditazione lodi e S. Messa per cominciare una giornata di lavoro, ciò che resta è dedicato alla cura della casa e agli affetti familiari.<br />
Sono giunto alla fine del viaggio? Non lo credo, so che in me c'è un'irrequietezza che non fatico a definire esistenziale, il desiderio per Qualcosa che è oltre la scena di questo mondo, una sete che non si disseta. Sono <b>grato</b> per quanto ricevuto, spero di aver reso almeno in parte il grande dono della libertà e dell'amore ma sento che è giunto il momento per una discontinuità verso nuove prospettive, quali ancora non lo so, quel che è certo è che voglio - ho bisogno- di donarmi e che Dio saprà mostrarmi il cammino.<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: 17.600000381469727px; text-align: justify;">Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: 17.600000381469727px; text-align: justify;">il coraggio di cambiare quelle che posso</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: 17.600000381469727px; text-align: justify;">e la saggezza di conoscerne la differenza.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: 17.600000381469727px; text-align: justify;">Sia fatta la tua volontà non la mia.</span></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-52691177510916491722017-09-26T11:26:00.000+02:002017-09-27T08:09:34.082+02:008 anni: Il rischio dell'Amore (non è l'AIDS!)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-YyvWR4FyqWU/WcoZUlWDX-I/AAAAAAAABSQ/WB4Fgd6J-MkdP3_jBe1ZDoVhllNvSq0pQCLcBGAs/s1600/mani1.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="958" data-original-width="1600" height="190" src="https://4.bp.blogspot.com/-YyvWR4FyqWU/WcoZUlWDX-I/AAAAAAAABSQ/WB4Fgd6J-MkdP3_jBe1ZDoVhllNvSq0pQCLcBGAs/s320/mani1.jpeg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>Oggi</b> (21 settembre 2017) celebro, è proprio il caso di dirlo, celebro perché le cose buone si festeggiano e sarebbe segno di scortesia non ringraziare per i doni ricevuti. Dunque celebro VIII (otto, dico 8) anni dall’inizio del mio percorso oltre i confini dell’identità omosessuale, otto anni di crescita nella consapevolezza della mia vera identità di figlio amato di Dio, nel rapporto con il mio corpo e nella relazione con gli altri.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Occorre festeggiare per la grazia della fede, per le intuizioni sulla mia realtà personale e sul mondo che mi circonda, per la perseveranza nonostante la mia fragilità, per la vita di preghiera e quella forma straordinaria di amore che è l’amicizia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Com’è consuetudine, scrivo infatti ogni anno - dal principio del mio cammino - un breve post con una riflessione maturata negli ultimi mesi. Quest’anno il catalizzatore dei miei pensieri è stato un articolo in cui <a href="http://www.lanuovabq.it/it/articoli-capo-scout-gayla-macchiain-bella-vistadi-avvenire-20835.htm">un giornalista cattolico</a>, per argomentare contro certe discutibili posizioni del quotidiano <a href="https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/scout-gay-un-caso-da-affrontare" style="font-weight: bold;">Avvenire</a><b>,</b> finiva per negare la capacità di amare alle persone che hanno un’inclinazione omosessuale. Ovvero - secondo il giornalista - <i>la tendenza inficerebbe il valore degli affetti</i>, affermando paradossalmente lo stesso principio dell’ideologia gay, secondo cui la tendenza (omosessuale) determina l’identità (gay) e quindi gli atti (genitali) necessari perché la persona si realizzi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La verità è che le emozioni sessuali sono estremamente variabili e non determinano proprio un fico secco quanto ad identità della persona. Ricordiamo come l’identità è ciò per cui una persona è quello che è e si distingue da quello che non è. Quindi un concetto fondativo, essenziale, immutabile altro che emozioni e volubili desideri. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Ma torniamo al punto, la persona con attrazione per lo stesso sesso (ASS) può amare - come chiunque altra - nelle forme dell’affetto, amicizia, eros e carità (<i>vedi</i> il bel volume di C.S. Lewis sui Quattro amori), non è determinata ad atti omogenitali che <i>“non sono il frutto di una vera complementarità affettiva”</i> (<a href="http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a6_it.htm">CCC 2357</a>). A tal proposito sempre la Chiesa ci ricorda come “dev'essere comunque evitata <i>la presunzione infondata e umiliante</i> che il comportamento omosessuale delle persone omosessuali sia sempre e totalmente soggetto a coazione” (<a href="https://www.blogger.com/HP%2011%20http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19861001_homosexual-persons_it.html">HP 11</a>).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Ma allora come si esprime quest’amore?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Quelle che seguono vogliono essere solo note di buon senso ed esperienza personale, senza la pretesa di farne un trattato di teologia morale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><i><span style="font-size: large;">Castità</span></i></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-4jIKBoejTQY/WcoZncr9v8I/AAAAAAAABSU/cW9qr-4Bj90Klz-W2JFf9ui-7zvaa7UdACLcBGAs/s1600/jeanne-d-arc.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-4jIKBoejTQY/WcoZncr9v8I/AAAAAAAABSU/cW9qr-4Bj90Klz-W2JFf9ui-7zvaa7UdACLcBGAs/s320/jeanne-d-arc.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Vorrei partire da una considerazione sulla castità, questa proprio in quanto virtù è una forza, qualcosa di positivo che esprime in pieno la persona e non può essere ridotta ad una serie di precetti negativi. Chi pensa che castità ed astinenza siano sinonimi ha una ben ristretta visione della morale. Certo la virtù implica un fare il bene ed un astenersi dal male, ma prima di tutto un uscire fuori da sé con i <i>rischi </i>che questo comporta. Questa virtù si realizza nel modo corretto di esprimere affetti e amicizia con parole o gesti coerenti col proprio stato: due amici, pur amandosi di vero amore, non sono marito e moglie, credo che questo sia chiaro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;">Amicizia</span></b></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-gGPdqsWbRRU/WcoadlmT7RI/AAAAAAAABSc/4HgmfW4HuPYEBGqfqYRlmkIisnwY66w7wCLcBGAs/s1600/Davide%2Be%2BGionata.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="208" src="https://2.bp.blogspot.com/-gGPdqsWbRRU/WcoadlmT7RI/AAAAAAAABSc/4HgmfW4HuPYEBGqfqYRlmkIisnwY66w7wCLcBGAs/s1600/Davide%2Be%2BGionata.JPG" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>David e Gionata</b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">L’amicizia, quella vera: sana, solida, casta è un motore straordinario della maturazione psicoaffettiva della persona e strumento necessario per vivere la castità. Mi piace citare qui testualmente il Catechismo (2347):</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">«La virtù della castità si dispiega nell'<i>amicizia</i>. Indica al discepolo come seguire ed imitare colui che ci ha scelti come suoi <i>amici</i>, si è totalmente donato a noi e ci ha reso partecipi della sua condizione divina. La castità è promessa di immortalità.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La castità si esprime particolarmente nell'<i>amicizia</i> per il prossimo. Coltivata tra persone del medesimo sesso o di sesso diverso, l'<i>amicizia</i> costituisce un gran bene per tutti. Conduce alla comunione spirituale».</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b><i><a href="http://coraggiodellacastita.blogspot.it/2015/02/gli-amici-si-toccano-di-don-fabio.html">Gli amici si toccano</a></i></b></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><a href="http://coraggiodellacastita.blogspot.it/2015/02/gli-amici-si-toccano-di-don-fabio.html"><img border="0" data-original-height="660" data-original-width="1159" height="182" src="https://2.bp.blogspot.com/-qD-p0nexAT8/WcobrYGQHAI/AAAAAAAABSk/BvHmD_5g2ZAjVGyQjr-5dNup4VXFnUXYgCLcBGAs/s320/Frodo-Sam.jpg" width="320" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><a href="http://coraggiodellacastita.blogspot.it/2015/02/gli-amici-si-toccano-di-don-fabio.html">Frodo e Sam</a></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Occorre innanzitutto smontare il “mito” secondo cui intimità e sesso siano sinonimi, vivere la castità non significa isolarsi, tutt’altro, è aprirsi agli altri nel dono gratuito di sé e la vera intimità stà nel mostrarsi all’altro vulnerabili senza timore. Nemica giurata di questa vera intimità è la promiscuità, una sorta di protezione contro la sofferenza temuta e/o vissuta, che c’impedisce di entrare in contatto con la parte più vera di noi stessi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Questo però non significa volersi rifugiare in uno spiritualismo disincarnato. Siamo fatti anche di carne ed ossa, la persona è costituita da un’unità di materia e spirito che risuonano una nell’altro nel mistero della vita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Contatto fisico significa toccare ed essere toccati e questo può avvenire in un senso costruttivo solo se armonizzato dal dominio di sé, altrimenti rischia di essere una potente forza che si rivolge contro le persone impedendone l’accettazione e la piena consapevolezza del proprio corpo, lo sviluppo relazionale, la conoscenza reciproca, il dono di sé, in una parola l’Amore vero.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Se lo sguardo cambia e viene superato il confine tra il dono di sé e l'autocompiacimento, cioè prende il sopravvento la reificazione dell’altro e il desiderio di fusionalità [fare dell’altro una cosa da possedere e non rispettarne la libertà], il contatto fisico diventa quella sorta di “amore” che separa invece di unire.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Appare chiaro quindi che solo l’integrità personale possa costituire il presupposto di un sano contatto fisico negli amici: <i>l’amicizia è un dono per i buoni </i>[non i perfetti, ma coloro che <i>desiderano </i>il bene], i cattivi tutt’al più possono essere complici e la loro non sarà fedeltà ma pertinacia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b><i>Il bacio di Giuda</i></b></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-Doqq_x2sYYM/WcocX501pnI/AAAAAAAABSs/6DLTJde2sgcT0SQiD0HSRyBWDQVj26QQgCLcBGAs/s1600/Cimabue%252C%2BIl%2Bbacio%2Bdi%2BGiuda.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="279" data-original-width="319" src="https://2.bp.blogspot.com/-Doqq_x2sYYM/WcocX501pnI/AAAAAAAABSs/6DLTJde2sgcT0SQiD0HSRyBWDQVj26QQgCLcBGAs/s1600/Cimabue%252C%2BIl%2Bbacio%2Bdi%2BGiuda.JPG" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>Cimabue, Il bacio di Giuda</b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Ed ora veniamo al sodo, come esprimere quest’affettività? Abbiamo visto che gli atti omogenitali non sono atti d’amore, e non esiste uno speciale tipo di “amore omosessuale” perché l’amore è personale, cioè relativo alla persona - non all’inclinazione - e come tale è necessariamente casto oppure non è amore, ma solo una tragica illusione. Ma allora quegli atti che non coinvolgono direttamente la genitalità che fine fanno? Restano in un limbo di scrupoli e confessioni o hanno un “senso”? Consideriamo un caso specifico, le cui conclusioni possono essere estese per analogia ad altre situazioni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il bacio è <i>un promessa d’intimità</i> che non può realizzarsi tra due persone dello stesso sesso perché mancano le <i>premesse </i>in termini di fecondità, complementarietà e unione (non è il solo godimento fisico ad “unire” due persone ma l’apertura alla vita dell’atto che è segno di co-creazione con Dio).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Così il bacio sulla bocca, ancor più con la lingua, non è più una promessa ma <i>una bugia</i>, le cui prime vittime sono le persone che credono – anche se in buona fede e sulla spinta dell’emozione – di esprimere in modo corretto la propria affettività e di trovare così la tanto desiderata intimità.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><i><span style="font-size: large;">Ambiguità</span></i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Occorre evitare ogni ambiguità, l’amicizia non è un “tu ed io” autocontemplanti, proprio del rapporto monogamico che custodisce la fecondità, ma un noi plurale aperto a nuovi arricchimenti dall’esterno proprio perché in questo caso la fecondità (spirituale) è garantita dal crescere del numero degli amici che <i>non divide l’amore ma lo moltiplica</i>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><i><span style="font-size: large;">Coltivare l’amicizia</span></i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">L’alternativa all’amicizia è quell’isolamento che rappresenta terreno fertile per la promiscuità e sicuramente rende più difficile una vita realizzata e felice. C’è infondo all’anima di ciascuno di noi un profondo <i>desiderio </i>d’intimità che chiede di realizzarsi nella vita, come abbiamo visto sopra, quest’autentica intimità può spaventare e da qui la fuga verso un surrogato genitale che invece di mostrare la persona a se stessa la nasconde, reprimendola.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La mia conversione mi ha portato a scoprire che, nonostante l’esperienza nello stile di vita gay, è possibile una via di mezzo sana e percorribile fra l’esposizione imprudente al peccato e l’isolamento dagli altri esseri umani e che l’intimità non equivale ad attività sessuale esplicita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il principale nemico dell’amicizia è l’odio verso se stessi e paradossalmente il narcisismo, entrambi indice di un difetto di vera <i>autostima</i>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">In parole semplici bisogna imparare ad amarsi e per far questo occorre ricevere <i>approvazione </i>per quello che si è e non per quello che si può fare, così da giungere alla consapevolezza di essere amabili e capaci di ricambiare tale amore.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><i><span style="font-size: large;">Il rischio</span></i></b></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-QLyKrKCuEkw/Wcoc6qx3tmI/AAAAAAAABS0/fg8q757TCYExBWOLqu_aQQCBUW5HupdvQCLcBGAs/s1600/C.%2BS.%2BLewis%252C%2BI%2Bquattro%2Bamori.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="328" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-QLyKrKCuEkw/Wcoc6qx3tmI/AAAAAAAABS0/fg8q757TCYExBWOLqu_aQQCBUW5HupdvQCLcBGAs/s320/C.%2BS.%2BLewis%252C%2BI%2Bquattro%2Bamori.jpg" width="209" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>C. S. Lewis, I quattro amori</b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Vorrei concludere questi brevi pensieri con una breve citazione di C.S. Lewis </span><span style="font-size: large;">[I quattro amori</span><span style="font-size: large;">]</span><span style="font-size: large;">, che sintetizza meglio di ogni mia parola le riflessioni dedicate a quest’anniversario di recupero:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">«Non esiste investimento sicuro: <i>amare significa in ogni caso, essere vulnerabili</i>. Qualunque sia la cosa che vi è cara, il vostro cuore prima o poi avrà a soffrire per causa sua, e magari anche a spezzarsi. Se volete avere la certezza che esso rimanga intatto, non donatelo a nessuno, nemmeno a un animale. Proteggetelo avvolgendolo con cura in passatempi e piccoli lussi; evitate ogni tipo di coinvolgimento; chiudetelo col lucchetto nello scrigno, o nella bara, del vostro egoismo. Ma in quello scrigno -al sicuro, nel buio, immobile, sotto vuoto- esso cambierà: non si spezzerà; diventerà infrangibile, impenetrabile, irredimibile. L'alternativa al rischio di una tragedia, è la dannazione. L'unico posto, oltre al cielo, dove potrete stare perfettamente al sicuro da tutti i pericoli e turbamenti dell'amore è l'inferno».</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>Correte il rischio di amare: ne vale la pena!</b></span></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-24834757125710641402016-12-28T21:59:00.002+01:002016-12-28T21:59:43.820+01:00Quando non è opportuno ammettere al sacerdozio<div class="testata_articolo" style="margin: 0px; padding: 0px;">
<h1 style="font-family: Helvetica, arial; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Intervista con il cardinale Zenon Grocholewski, prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica, sull’Istruzione circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al seminario e agli ordini sacri</span></h1>
<span style="font-size: large;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , "georgia";"><br /></span></span></div>
<span style="font-size: large;">
</span><br />
<div class="autore" style="font-family: Helvetica, arial; font-weight: bold; padding: 0px; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Intervista con il cardinale Zenon Grocholewski di Gianni Cardinale</span></div>
<div style="font-family: "Times New Roman", georgia; font-size: x-large; text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="clear" style="clear: both; font-family: Helvetica, arial; margin: 0px; padding: 0px;">
</div>
<div class="testo-articolo" style="margin: 0px; padding: 0px;">
<div style="font-family: "Times New Roman", georgia; text-align: justify;">
<span class="text11136628586350" style="font-size: large; margin: 0px; padding: 0px;">I</span><span class="text21136628586350" style="font-size: large; margin: 0px; padding: 0px;">l 29 novembre è stata pubblicata l’Istruzione della Congregazione per l’educazione cattolica «circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al seminario e agli ordini sacri». Il documento, approvato in forma semplice dal Papa il 31 agosto, porta la firma del prefetto del dicastero, il cardinale Zenon Grocholewski, e del segretario, l’arcivescovo canadese Michael J. Miller, membro della Congregazione di San Basilio. </span></div>
<div style="float: left; margin: 1.5em; padding: 0px; width: 261px;">
<span style="font-family: "times new roman" , "georgia";"><img alt="Il cardinale Zenon Grocholewski" src="http://www.30giorni.it/upload/articoli_immagini_interne/1136999642078.jpg" style="float: left; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;" /></span><span style="font-size: large;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , "georgia";"><br /></span></span></div>
<span style="font-size: large;">
</span><br />
<div class="didascalia" style="font-family: Helvetica, arial; padding: 0px; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il cardinale Zenon Grocholewski</span></div>
</div>
<span style="font-size: large;"></span><br />
<div style="font-family: "Times New Roman", georgia; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;">Per illustrare i principali contenuti dell’Istruzione, </span><span class="italic" style="font-style: italic; margin: 0px; padding: 0px;">30Giorni </span><span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;">ha posto alcune domande al cardinale Grocholewski. Il porporato, nato 66 anni fa in Polonia (arcidiocesi di Poznan), lavora nella Curia romana fin dall’epoca di Paolo VI. Dopo aver studiato nell’Urbe, Grocholewski infatti, da semplice sacerdote, ha cominciato subito a lavorare nella Segnatura apostolica, di cui è diventato segretario nell’82 e prefetto nell’ottobre del 1998. L’anno successivo è stato chiamato a guidare la Congregazione per l’educazione cattolica, e nel 2001 è stato creato cardinale. </span></span></div>
<span style="font-size: large;">
<span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "georgia";"><br /></span></div>
</span><span class="bold" style="font-family: "times new roman" , "georgia"; font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
Eminenza, quali sono i motivi che hanno dato origine all’Istruzione? </div>
</span><span class="text21136628586350" style="font-family: "times new roman" , "georgia"; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
ZENON GROCHOLEWSKI: Negli ultimi anni si sono diffuse opinioni errate o ambigue secondo le quali l’omosessualità sarebbe una tendenza naturale, iscritta nella natura umana accanto alla tendenza eterosessuale. Si è affermato che considerare l’omosessualità un disordine sarebbe una discriminazione e che atti omosessuali sarebbero giustificabili. Non solo. Le persone avrebbero un diritto a compiere questi atti. La diffusione di queste idee ha già provocato ripetuti interventi della Congregazione per la dottrina della fede. Si tratta infatti di opinioni che non trovano alcuna giustificazione nella dottrina della Chiesa: sono contrarie alla legge naturale, sono contrarie all’insegnamento della Sacra Scrittura e alla costante Tradizione della Chiesa. E visto che queste opinioni sono in qualche modo penetrate anche in alcuni ambienti ecclesiastici, la nostra Congregazione è stata invitata a intervenire da molti vescovi, da molti superiori di seminari e dalla stessa Congregazione per la dottrina della fede.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><span class="bold" style="font-family: "times new roman" , "georgia"; font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
Questo intervento è stato determinato solo dalla diffusione di opinioni erronee o anche perché nei seminari il fenomeno dell’omosessualità ha assunto dimensioni rilevanti? </div>
</span><span class="text21136628586350" style="font-family: "times new roman" , "georgia"; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
GROCHOLEWSKI: Sarebbe ingiusto dire che si tratta di un problema rilevante a livello della Chiesa universale. Si può dire però che in alcune aree geografiche il problema è più preoccupante.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><span class="bold" style="font-family: "times new roman" , "georgia"; font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
Nella genesi dell’Istruzione ha avuto un ruolo anche la crisi dei sacerdoti accusati di pedofilia che ha colpito la Chiesa cattolica negli Stati Uniti? </div>
</span><span class="text21136628586350" style="font-family: "times new roman" , "georgia"; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
GROCHOLEWSKI: In qualche modo sì, anche se la genesi del documento è precedente all’esplosione della crisi statunitense, che quindi non può essere considerata la causa di questo documento. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span></span><br />
<div style="float: left; margin: 1.5em; padding: 0px; width: 300px;">
<span style="font-family: "times new roman" , "georgia";"><img alt="Un’ordinazione sacerdotale nella Basilica di San Pietro" src="http://www.30giorni.it/upload/articoli_immagini_interne/1136999756562.jpg" style="float: left; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;" /></span><span style="font-size: large;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , "georgia";"><br /></span></span></div>
<span style="font-size: large;">
</span><br />
<div class="didascalia" style="font-family: Helvetica, arial; padding: 0px; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Un’ordinazione sacerdotale nella Basilica di San Pietro</span></div>
</div>
<span style="font-family: "times new roman" , "georgia"; font-size: large;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "georgia"; font-size: large;"><span class="bold" style="font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;">L’Istruzione ha ricevuto delle critiche anche all’interno del mondo ecclesiastico. L’ex maestro generale dei Domenicani, padre Timothy Radcliffe, sul </span><span class="italicbold" style="font-style: italic; font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;">Tablet</span><span class="bold" style="font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;"> ha scritto di non avere dubbi che Dio chiama omosessuali al sacerdozio e che costoro «sono tra i più impegnati e dedicati preti che ho incontrato»… </span></span></div>
<span style="font-family: "times new roman" , "georgia"; font-size: large;">
<span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
GROCHOLEWSKI: Sappiamo che ogni vocazione sacerdotale è una chiamata del Signore, ma questa chiamata avviene tramite la Chiesa, nella Chiesa e per la Chiesa. Per questo la Chiesa ha il diritto, anzi il dovere di determinare i requisiti necessari per essere ammessi al sacerdozio. Non si può negare che anche alcuni con tendenze omosessuali possono esercitare il sacerdozio in maniera esemplare. L’oggetto del nostro documento tuttavia è il fatto che non è opportuno chiamare al sacerdozio queste persone. Capisco che si tratti di una decisione grave, ma non è stata presa alla leggera.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><span class="bold" style="font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
In che senso? </div>
</span><span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
GROCHOLEWSKI: Non l’abbiamo presa da un giorno all’altro, con leggerezza. Abbiamo consultato più Congregazioni della Curia romana: quella per la dottrina della fede, per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, per l’evangelizzazione dei popoli, per il clero, per le Chiese orientali. Abbiamo discusso il documento in tre Assemblee plenarie della Congregazione, fino all’approvazione avvenuta nella riunione plenaria di quest’anno, cui hanno partecipato una trentina di cardinali provenienti da tutte le parti del mondo. È un documento frutto di riflessione e di discussione anche con esperti in materia. Alla fine si è deciso, appunto, che non è opportuno ammettere al sacerdozio chi pratica l’omosessualità, chi ha tendenze radicate all’omosessualità e chi promuove la cosiddetta cultura gay. Riteniamo per motivi pratici, di esperienza, e fondati sulla dottrina della Chiesa che non sia opportuno ammettere queste persone al sacerdozio, a causa di difficoltà che possono nascere; e l’esperienza ci ha insegnato che nascono!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><span class="bold" style="font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
Qual è il significato dell’espressione «tendenze profondamente radicate»? Quale può essere il caso di una tendenza omosessuale non «profondamente radicata»? </div>
</span><span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
GROCHOLEWSKI: Non esiste uno strumento scientifico per misurare quanto profondamente sia radicata una tendenza. Il nostro documento comunque aiuta a discernere se si tratta di una tendenza profondamente radicata, ossia permanente e generata da un bisogno interno, o se si tratta di una tendenza transitoria causata da condizioni esterne. Come esempio di tendenza transitoria il nostro documento enumera il caso di un’adolescenza non compiuta. Ma ci possono essere anche altri casi. Ad esempio il caso di chi ha compiuto atti omosessuali in uno stato di ubriachezza, o di chi lo ha fatto a seguito di determinate circostanze, come l’aver vissuto per molti anni in un carcere. O di chi lo ha fatto per accondiscendenza verso un superiore o per guadagnare soldi. In questi casi comunque, per prudenza, per verificare che si tratti di una tendenza effettivamente transitoria, è bene che sia passato un tempo congruo, che il documento stabilisce in tre anni, prima che si proceda all’ordinazione diaconale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><span class="bold" style="font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
L’Istruzione riguarda i seminari. E per quanto riguarda i sacerdoti già ordinati con tendenze omosessuali? </div>
</span><span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
GROCHOLEWSKI: Evidentemente, queste ordinazioni sono valide: non si può affermare la loro invalidità. Anche quando una persona scopre la propria omosessualità dopo l’ordinazione sacerdotale, deve ovviamente realizzare il proprio sacerdozio, deve cercare di vivere in castità, essere fedele all’impegno preso e alla dottrina della Chiesa, come tutti gli altri sacerdoti. Forse avrà bisogno di maggiore aiuto spirituale di altri.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><span class="bold" style="font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
L’Istruzione è stata inviata con una lettera di accompagnamento, in cui si ricorda – appunto – che non è in discussione la validità delle ordinazioni già avvenute di candidati con forti tendenze omosessuali. Ma si invita a non far lavorare queste persone nei seminari… </div>
</span><span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
GROCHOLEWSKI: Anche in questo caso si tratta di un problema di opportunità. In seminario si trovano ragazzi, giovani. Quindi si tratta per un omosessuale di un ambiente, per così dire, molto provocatorio. Senza contare che una eventuale leggerezza da parte di uno di loro avrebbe un impatto molto profondo nella vita di un seminarista. Per la Chiesa uno dei problemi fondamentali è la formazione dei sacerdoti: di buoni sacerdoti che siano di aiuto anche all’apostolato dei laici. Per questo dobbiamo avere molta cura per ciò che avviene nei seminari. Questo è il motivo per cui abbiamo invitato i vescovi a evitare che nei seminari ci siano rettori ed educatori omosessuali.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><span class="bold" style="font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
Nell’Istruzione si invitano i seminaristi con radicate tendenze omosessuali ad autodenunciare la propria situazione… </div>
</span><span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
<span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;">GROCHOLEWSKI: Le parole del testo sono molto chiare: sarebbe «gravemente disonesto che un candidato occultasse la propria omosessualità per accedere, nonostante tutto, all’ordinazione. Un atteggiamento così inautentico non corrisponde allo spirito di verità, di lealtà e di disponibilità che deve caratterizzare la personalità di colui che ritiene di essere chiamato a servire Cristo e la sua Chiesa nel ministero sacerdotale». Qualora poi il padre spirituale o il confessore vengano a conoscenza del fatto che un seminarista ha radicate tendenze omosessuali, non possono ovviamente denunciare il fatto </span><span class="italic" style="font-style: italic; margin: 0px; padding: 0px;">in foro</span><span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;"> esterno, ma devono fare il possibile per cercare di persuadere il seminarista a lasciare il cammino intrapreso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></span></div>
</span></span><br />
<div style="float: right; margin: 1.5em; padding: 0px; width: 300px;">
<span style="font-family: "times new roman" , "georgia";"><img alt="Un gruppo di giovani seminaristi" src="http://www.30giorni.it/upload/articoli_immagini_interne/1136999963171.jpg" style="float: right; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;" /></span><span style="font-size: large;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , "georgia";"><br /></span></span></div>
<span style="font-size: large;">
</span><br />
<div class="didascalia" style="font-family: Helvetica, arial; padding: 0px; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Un gruppo di giovani seminaristi</span></div>
</div>
<span style="font-family: "times new roman" , "georgia"; font-size: large;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "georgia"; font-size: large;"><span style="font-weight: bold;">Sempre secondo padre Radcliffe, con l’autodenuncia si corre il rischio che i candidati più sinceri abbandonino spontaneamente il seminario, mentre i più scaltri no…</span><span style="font-weight: bold;"> </span></span></div>
<span style="font-family: "times new roman" , "georgia"; font-size: large;">
<span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
GROCHOLEWSKI: Sarebbe una tragedia. Spero proprio che nei seminari si crei un’atmosfera di fiducia e di collaborazione e che questo non avvenga. È una questione di onestà fondamentale per chi vuole diventare sacerdote. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><span class="bold" style="font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
Nell’Istruzione non si fa il minimo cenno all’uso della psicologia… </div>
</span><span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
GROCHOLEWSKI: Il documento non voleva affrontare tutta la problematica connessa con la maturità affettiva e sessuale del candidato al sacerdozio. La psicologia e la psichiatria possono aiutare le persone a liberarsi dalle tendenze omosessuali o a vivere castamente la propria condizione. Queste scienze potrebbero essere di un certo aiuto anche per quelle persone che accidentalmente hanno avuto rapporti omosessuali senza avere una tendenza profondamente radicata. Ma il nostro documento non ha voluto affrontare queste tematiche.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><span class="bold" style="font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
Da anni si parla di un apposito documento della vostra Congregazione dedicato proprio all’uso della psicologia nei seminari… </div>
</span><span class="text21136628586350" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
GROCHOLEWSKI: A questo proposito non ho nulla da dichiarare. </div>
</span></span></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-68735793992256633502016-12-28T21:46:00.000+01:002016-12-28T21:50:13.163+01:00Padre Harvey evidenzia i punti di forza della nuova Istruzione<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-gG1ufE4DpiU/WGQkRTvaz2I/AAAAAAAABRc/jgrdB1_E0n8aRfJzYo2meF-YI9c0nUI-gCLcB/s1600/JohnHarveyP.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-gG1ufE4DpiU/WGQkRTvaz2I/AAAAAAAABRc/jgrdB1_E0n8aRfJzYo2meF-YI9c0nUI-gCLcB/s1600/JohnHarveyP.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><b>“Ottima
perché non ha la pretesa di dare risposta ad ogni questione”, afferma il
religioso, grande studioso, ed esperto nel campo dell’omosessualità. “La nuova
Istruzione del Vaticano sui criteri di discernimento vocazionale riguardo alle
persone con tendenze omosessuali è il chiarimento di cui la Chiesa aveva
bisogno”.</b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Padre
John Harvey, oblato di San Francesco di Sales, è Direttore di Courage
International, un’organizzazione dedita al sostegno degli uomini e delle donne
con tendenze omosessuali che desiderano vivere castamente secondo gli
insegnamenti della Chiesa. Di seguito pubblichiamo le opinioni che il religioso
ha voluto condividere con ZENIT su questo nuovo documento.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><b>Qual
è la sua impressione su questo nuovo documento del Vaticano relativo alle norme
per l’accesso ai Seminari delle persone con tendenze omosessuali?</b></span></i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><b><br /></b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Mi
sembra ottimo perché non ha la pretesa di dare risposta ad ogni questione; lo
dice espressamente sin dall’inizio. Mi sembra che sia apprezzabile.
L’intenzione è semplicemente quella di porre in chiaro alcune norme per i
Vescovi, i Rettori e le persone che lavorano nei Seminari.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Mi
sembra saggio lasciare alla responsabilità dei Vescovi e dei Rettori la
necessità di approfondire questo argomento e prendere le opportune decisioni in
merito ai singoli seminaristi. Credo che sia meglio così, piuttosto che dare
risposte ad ogni singola questione.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Il
documento è molto chiaro nel definire le due categorie incompatibili: coloro
che praticano l’omosessualità o presentano tendenze omosessuali profondamente
radicate, e coloro che sostengono la cosiddetta “cultura gay”, l’attivismo gay,
il “gay è bello”. Le persone con questa impostazione non dovrebbero trovarsi in
Seminario. Il documento precisa giustamente che occorre distinguere tra persone
con tendenze omosessuali profondamente radicate e persone per le quali tali
tendenze sono solo l’espressione di un problema transitorio. Questo è giusto
poiché talune tendenze omosessuali potrebbero essere solo il sintomo di
un’adolescenza ancora non compiuta.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><b>C’è
qualcosa del documento che l’ha sorpresa? O era come se l’aspettava?</b></span></i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><b><br /></b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Non
ero sicuro di cosa sarebbe stato pubblicato. Non avevo un’idea precisa di cosa
aspettarmi, speravo soltanto che non fosse una generica dichiarazione
universale del tipo: “chiunque presenti attrazioni omosessuali è
automaticamente escluso”. Fortunatamente non dice questo e consente di fare
diversi distinguo. Mi ha sorpreso questa moderazione del documento che non si
estende ad ogni situazione e che lascia molto alla discrezione dei teologi e
degli psicologi. Ne sono rimasto molto colpito in maniera piacevole.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><b>Qual
è il significato di questa Istruzione del Vaticano e della politica di
chiarimento della Chiesa sull’omosessualità e i Seminari?</b></span></i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><b><br /></b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Il
significato è che si tratta di un documento per la Chiesa universale e non solo
per la Chiesa negli Stati Uniti. Per anni, in seno alla Chiesa abbiamo avuto
persone che promuovevano l’agenda gay; organizzazioni come Dignity, New Age
Ministry, nonché sacerdoti gay e consacrate lesbiche. È ora che la Chiesa dica
chiaramente che occorre fare attenzione ai seminaristi che presentano tendenze
omosessuali. Ed essi, a loro volta, non dovranno nasconderle fino al punto di
dire il falso. È anche importante che il documento sottolinei che una persona
con tendenze omosessuali non è automaticamente esclusa dal Seminario.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Molti
adolescenti affermano di avere attrazione per ragazzi dello stesso sesso.
Questi potranno accedere ai Seminari se riusciranno a superare questo problema.
C’è una netta differenza tra attrazioni omosessuali transitorie e tendenze
omosessuali permanenti e deleterie. Siamo felici di aver ricevuto un documento
che può trovare piena applicazione pastorale, ed io mi adopererò per questo.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-vMRoFohPcdU/WGQkbLAyZJI/AAAAAAAABRg/E8xcVk1M9vUEUAbmgUodE2MWKRusG2FnACLcB/s1600/0507v34b.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-vMRoFohPcdU/WGQkbLAyZJI/AAAAAAAABRg/E8xcVk1M9vUEUAbmgUodE2MWKRusG2FnACLcB/s1600/0507v34b.jpg" /></span></a></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><b>Nell’ambito
del discernimento vocazionale al sacerdozio o alla vita religiosa, ci sono dei
modi per identificare e distinguere le attrazioni omosessuali, le tendenze
omosessuali profondamente radicate e le carenze nella maturità affettiva?</b></span></i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><b><br /></b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Non
è sempre facile identificare una tendenza omosessuale. La persona potrebbe
nasconderla ed essere l’unica a saperlo. Ma gli psicologi e i teologi sono in
grado di identificare le eventuali attrazioni omosessuali parlando con la
persona in modo prolungato e approfondito.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">I
seminari devono avvalersi di buoni psichiatri cattolici per lavorare su questi
aspetti, al fine di valutare bene se una persona presenti tendenze omosessuali
transitorie o permanenti. Abbiamo bisogno di maggiori informazioni su come
gestire gli adolescenti che affermano di essere omosessuali. Dobbiamo
considerarli in modo serio ed insegnargli a vivere in modo casto. Questo è ciò
che cerca di fare Courage International.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Una
persona può essere casta e continuare ad essere attratta da persone dello
stesso sesso. Non pochi sono riusciti in questo intento. Se un uomo è in grado
di mantenersi in castità intorno all’età di 25 anni, vi è motivo di credere che
sarà capace di continuare a vivere castamente.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Solo
gli psichiatri saranno in grado di determinare se i seminaristi hanno tendenze
omosessuali radicate; noi dovremo limitarci a dare loro ascolto su questo
aspetto. Ogni seminarista con tendenze omosessuali deve rivolgersi ad uno
psicologo cattolico, dandogli il permesso di poter riferire sul suo caso al
Seminario. Questo è un comportamento responsabile.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Maturità
affettiva significa aver acquisito, nell’età adulta, la capacità di gestire le
proprie emozioni; di non lasciarsi andare. È un cattivo segno se una persona
adulta, omosessuale o eterosessuale, non è in grado di dominarsi. È ben noto
agli psicologi che una delle maggiori difficoltà con le tendenze omosessuali è
che queste possono derivare da traumi subiti nel passato e dal rapporto con
genitori e coetanei. Il trauma provoca problemi emotivi nella persona. Le
tendenze omosessuali emergono presto nei bambini nella forma di una
dissociazione dal genitore dello stesso sesso e di una incapacità di
relazionarsi con i coetanei. Questo incide sul loro rapporto con le donne e con
gli uomini per tutto il resto della loro vita.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><b>Il
documento lascia ai Superiori Generali la discrezionalità nel determinare se un
candidato ha superato le tendenze incompatibili. Lei ritiene che questo
discernimento sia affidato in buone mani?</b></span></i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><b><br /></b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Penso
proprio di sì. Ciò che un buon Rettore fa, nel trattare con una persona che ha
qualsiasi tipo di problema, è di ricorrere ad un professionista esterno
equilibrato che possa dare il proprio apporto.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Nel
caso di un seminarista con tendenze omosessuali, il Rettore dovrà permettere
una valutazione da parte di uno psichiatra. Le questioni private potranno
rimanere segrete, ma lo psichiatra dovrà poter riferire se si tratta di una
persona idonea o non idonea a diventare sacerdote. Non si tratta di svelare i
dettagli privati, ma solo di dare una valutazione. Sono sicuro che, con l’aiuto
di buoni psicologi cattolici, essi saranno in buone mani.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><b>C’è
una parte del documento che secondo lei potrà essere soggetta a maggiori
fraintendimenti, specialmente negli Stati Uniti?</b></span></i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><b><br /></b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Credo
che più che fraintendimenti potranno sorgere difficoltà nella distinzione fra
tendenze omosessuali profondamente radicate e tendenze transitorie. Credo che
per approfondire bene questo punto avremo bisogno di un aiuto da parte degli
psicologi. Inoltre, il documento non chiarisce il significato dell’espressione
“disturbi sessuali”. A mio avviso l’espressione comprende masturbazione e
pornografia, entrambi motivo sufficiente per chiedere ad un uomo eterosessuale
di non entrare in Seminario. Tutti sono vincolati alla castità e i problemi di
dipendenza non appartengono al Seminario.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><b>Quali
sono i frutti che si aspetta da questa Istruzione?</b></span></i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: large;"><b><br /></b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 15.0pt; margin-right: 15.0pt; margin-top: 0cm; mso-background-themecolor: background1; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">Credo
che essa sarà origine di molti approfondimenti e studi relativi al lavoro nei
seminari. Molte cose buone scaturiranno da questo documento. Esso non è stato
pensato per essere perfetto ed esauriente. Si tratta di una dichiarazione di
chiarimento indirizzata alla Chiesa.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<div class="MsoNormal" style="background: white; mso-background-themecolor: background1;">
<br /></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-5418488387618922632016-12-28T21:27:00.003+01:002016-12-28T21:51:10.765+01:00La questione dell’omosessualità nella «Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis» Il compito del discernimento (di LOUIS J. CAMELI*)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-K7x7HRZZaIw/WGQd0tjY8DI/AAAAAAAABRA/DMbXpP5tFxQWbKjtiFCdyv4n3tRjuWB6wCLcB/s1600/Cameli_Interview.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="218" src="https://4.bp.blogspot.com/-K7x7HRZZaIw/WGQd0tjY8DI/AAAAAAAABRA/DMbXpP5tFxQWbKjtiFCdyv4n3tRjuWB6wCLcB/s400/Cameli_Interview.png" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Appena la Congregazione per il
clero ha pubblicato, l’8 dicembre scorso, la nuova <i>Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis</i>, i media
statunitensi l’hanno descritta come una nuova proibizione per i “sacerdoti omosessuali”.
In realtà, nelle sue oltre novanta pagine di testo, la <i>Ratio</i> offre una visione coerente e integrata della formazione
sacerdotale, basata largamente sull’esortazione apostolica <i>Pastores dabo vobis</i> di Papa san Giovanni Paolo II e sugli
insegnamenti di <span style="text-align: start;">Papa Benedetto XVI e di Papa Francesco. I paragrafi della</span> <i>Ratio</i> che affrontano il tema «Persone con
tendenze omosessuali» sono tre (nn. 199-201). E questi paragrafi ripetono i
punti salienti di un documento della Congregazione per l’educazione cattolica
del 2005, <i>l’Istruzione circa i criteri di
discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in
vista della loro ammissione al seminario e agli ordini sacri</i>.
L’affermazione centrale dell’<i>Istruzione</i>
del 2005, che viene ripresa dalla nuova <i>Ratio
fundamentalis</i> è la seguente: <b>«la
Chiesa, pur rispettando profondamente le persone in questione [vale a dire con
tendenze omosessuali], non può ammettere al seminario e agli ordini sacri
coloro che praticano l’omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente
radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay»</b> (<i>Istruzione</i>, n. 2; <i>Ratio
fundamentalis</i>, n. 199). In un libro pubblicato nel 2012 (<i>Catholic Teaching on Homosexuality: New
Paths to Understanding</i>, Ave Maria Press), ho cercato di spiegare il senso
di questa importante affermazione. Ritengo che il suo vero significato potrebbe
non essere immediatamente chiaro a un lettore casuale o a giornalisti che
vogliono trasmettere informazioni a un pubblico largamente secolarizzato sulla
questione carica di tensioni dell’omosessualità. Anche se i media vi leggono l’attuazione
di un divieto, il testo dell’<i>Istruzione</i>
del 2005 parla in modo molto diverso di «criteri di discernimento».
Permettetemi di attingere al mio libro per spiegare con più precisione qual è
la posta in gioco per l’<i>Istruzione</i> e
per la <i>Ratio fundamentalis</i>.</span><br />
<span style="font-size: large;"><o:p></o:p></span></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-CDT_zK8Ahf4/WGQeszDD3YI/AAAAAAAABRI/ESsRbOaQZ08zkuoNxz2kIJ6Zma1yvMnngCLcB/s1600/Catholic%2BTeaching%2Bon%2BHomosexuality_New%2BPaths%2Bto%2BUnderstanding.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-CDT_zK8Ahf4/WGQeszDD3YI/AAAAAAAABRI/ESsRbOaQZ08zkuoNxz2kIJ6Zma1yvMnngCLcB/s320/Catholic%2BTeaching%2Bon%2BHomosexuality_New%2BPaths%2Bto%2BUnderstanding.jpg" width="207" /></span></a></div>
<span style="font-size: large;"><b>Sono tre le categorie di persone che devono essere escluse
dall’ammissione al seminario e agli ordini sacri: quelle che praticano
l’omosessualità, quelle che presentano tendenze omosessuali profondamente radicate
e quelle che sostengono la cosiddetta “cultura gay”.</b> La prima e la terza
categoria sono piuttosto chiare. Una persona sessualmente attiva viene esclusa
perché non vive nel celibato. A una persona che sostiene la “cultura gay”,
intesa come ambiente e movimento che appoggia atteggiamenti morali discordanti con
l’insegnamento della Chiesa, non si può affidare il compito di insegnare alla
comunità di fede e di guidarla. La seconda categoria, invece, non è altrettanto
evidente: coloro che presentano tendenze omosessuali profondamente radicate.
Questa categoria esige maggiore riflessione e chiarimento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Le «tendenze omosessuali
profondamente radicate» sono in contrasto — secondo l’<i>Istruzione</i> — con ciò che esprime un problema transitorio o una fase
della crescita che occorre attraversare e superare, qualcosa che appartiene
essenzialmente allo sviluppo adolescenziale. In alcuni, i sentimenti o le
tendenze omosessuali possono essere proprie dell’individuo, esprimendo però
soltanto un fenomeno transitorio o uno sviluppo non ancora completo, non uno
schema fisso della personalità o uno schema fisso del relazionarsi.<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">I sentimenti sono sentimenti e, qualunque
essi siano, per tutti noi possono spaziare in una moltitudine di direzioni. <b>Quand’è però che ci troviamo dinanzi a
sentimenti omosessuali rivelanti tendenze «profondamente radicate» che indicano
che un candidato non dovrebbe essere ammesso al seminario o agli ordini sacri? Permettetemi
di suggerire quattro casi in cui ciò accade.</b><o:p></o:p></span><br />
<b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Quando le inclinazioni
omosessuali portano alla <b>formazione di un’identità
organizzatrice centrale</b>, c’è evidenza di tendenze profondamente radicate.
Questa identità organizzatrice centrale diventa il centro di comando della
vita. Sulla base di tale identità, la persona prende importanti decisioni per
la propria vita, si relaziona con gli altri, investe tempo, energie e altre
risorse e — in generale — percepisce se stessa e il mondo attraverso la lente
dell’“essere gay”.<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Quando le inclinazioni
omosessuali diventano <b>un centro primario
di attenzione</b> e persino di preoccupazione, c’è evidenza di tendenze profondamente
radicate. Ciò a cui prestiamo attenzione definisce largamente le direzioni che
seguiremo nella vita. Potrebbe esserci una qualche sovrapposizione con il
concetto di identità organizzatrice centrale, ma qui l’enfasi è posta sulla
costante consapevolezza di ciò che sembra importare di più e appare come una preoccupazione.<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Quando le inclinazioni
omosessuali creano <b>un blocco delle
nostre capacità relazionali</b>, c’è evidenza di tendenze profondamente
radicate. Il desiderio sessuale può essere tale da interferire e modellare la
vita interpersonale in modi morbosi. Può significare una ridotta capacità di
rapportarsi con le donne in modo maturo. O può significare un rapporto eroticamente
teso e distorto con alcuni uomini. In altre parole, le inclinazioni sessuali
modellano e addirittura distorcono la possibilità di un relazionarsi umano
elementare e autentico.<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-eCfN-0ayqf4/WGQez0gg6SI/AAAAAAAABRM/-QR0np6J-_MiYytrDkdEuAPqM5eUghURwCLcB/s1600/Cameli_Louis.jpg.151x.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-eCfN-0ayqf4/WGQez0gg6SI/AAAAAAAABRM/-QR0np6J-_MiYytrDkdEuAPqM5eUghURwCLcB/s1600/Cameli_Louis.jpg.151x.jpg" /></span></a></div>
<span style="font-size: large;">Quando nell’intimo c’è <b>un senso di inevitabilità riguardo
all’agire sulla base di inclinazioni omosessuali</b> e questo senso di
inevitabilità è dilagante, c’è evidenza di tendenze profondamente radicate. In
questo caso, il senso di inevitabilità rivela una mancanza di libertà e
l’incapacità di dominare e di controllare il proprio comportamento. Ci sono
tanti tipi di sentimenti che attraversano la nostra vita, alcuni molto
positivi, altri piuttosto negativi e distruttivi. E questo vale per ognuno di
noi. Sia l’<i>Istruzione</i> sia la <i>Ratio fundamentalis</i> evitano di passare
dall’esistenza di sentimenti omosessuali a un divieto totale dell’ammissione al
seminario o agli ordini sacri. Con grande saggezza e prudenza, tali documenti
citano il compito essenziale del discernimento, quel movimento spirituale e
dono dello Spirito santo che ci permette di identificare ciò che conduce a Dio
e ciò che allontana da Dio. Il discernimento permette alle autorità del
seminario e all’individuo di identificare ciò che è bene e giusto per
l’individuo stesso e per la Chiesa. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="font-size: large;">*Teologo<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-size: large;">sacerdote dell’arcidiocesi di Chicago<o:p></o:p></span></i></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><a href="http://www.osservatoreromano.va/vaticanresources/pdf/QUO_2016_290_1812.pdf">L’OSSERVATORE ROMANO domenica 18dicembre 2016, pagina 6</a><o:p></o:p></span><br />
<span style="font-size: large;"><a href="http://coraggiodellacastita.blogspot.it/2016/12/padre-harvey-evidenzia-i-punti-di-forza.html"><br /></a>
<a href="http://coraggiodellacastita.blogspot.it/2016/12/padre-harvey-evidenzia-i-punti-di-forza.html">Vedi anche l'intervista di p. J. F. Harvey sull'<i>Istruzione</i> del 2005</a></span></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-8291314264090002622016-10-03T19:11:00.001+02:002016-10-03T19:15:25.557+02:00PAPA FRANCESCO: ACCOMPAGNARE LE PERSONE OMOSESSUALI IN MISERICORDIA E VERITA'<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><a href="http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/10/03/0702/01568.html"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-k8bbJC75TJw/V_KK_8-O9II/AAAAAAAABQo/vJxun2tqA5IrB4-7BCXuUw6L9p9ao6wMwCLcB/s320/jesus-porte-judas-vezelay1.jpg" width="231" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;"><a href="http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/10/03/0702/01568.html">Vézelay - Gesù porta Giuda</a></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<b>Joshua McElwee</b> [National Catholic Reporter]:</div>
<div style="text-align: justify;">
Grazie, Santo Padre. In quello stesso discorso di ieri in Georgia, Lei ha parlato, come in tanti altri Paesi, della teoria del gender, dicendo che è il grande nemico, una minaccia contro il matrimonio. Ma vorrei chiedere: <b>cosa direbbe a una persona che ha sofferto per anni con la sua sessualità</b> e sente veramente che c’è un problema biologico, che il suo aspetto fisico non corrisponde a quello che lui o lei considera la propria identità sessuale? Lei come pastore e ministro, come accompagnerebbe queste persone?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Papa Francesco:</b></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Prima di tutto, io ho accompagnato nella mia vita di sacerdote, di vescovo – anche di Papa – <b>ho accompagnato persone con tendenza e con pratiche omosessuali</b>. Le ho accompagnate, <b>le ho avvicinate al Signore</b>, alcuni non possono, ma le ho accompagnate e <b>mai ho abbandonato qualcuno</b>. Questo è ciò che va fatto. <b>Le persone si devono accompagnare come le accompagna Gesù</b>. Quando una persona che ha questa condizione arriva davanti a Gesù, Gesù non gli dirà sicuramente: “Vattene via perché sei omosessuale!”, no. Quello che io ho detto riguarda quella cattiveria che oggi si fa con l’indottrinamento della teoria del gender. Mi raccontava un papà francese che a tavola parlavano con i figli – cattolico lui, cattolica la moglie, i figli cattolici, all’acqua di rose, ma cattolici – e ha domandato al ragazzo di dieci anni: “E tu che cosa voi fare quando diventi grande?” - “La ragazza”. E il papà si è accorto che nei libri di scuola si insegnava la teoria del gender. E questo è contro le cose naturali. Una cosa è che una persona abbia <b>questa tendenza, questa opzione</b>, e c’è anche chi cambia il sesso. E un’altra cosa è fare l’insegnamento nelle scuole su questa linea, per cambiare la mentalità. Queste io le chiamo “colonizzazioni ideologiche”. L’anno scorso ho ricevuto una lettera di uno spagnolo che mi raccontava la sua storia da bambino e da ragazzo. Era una bambina, una ragazza, e ha sofferto tanto, perché si sentiva ragazzo ma era fisicamente una ragazza. L’ha raccontato alla mamma, quando era già ventenne, 22 anni, e le ha detto che avrebbe voluto fare l’intervento chirurgico e tutte queste cose. E la mamma gli ha chiesto di non farlo finché lei era viva. Era anziana, ed è morta presto. Ha fatto l’intervento. E’ un impiegato di un ministero di una città della Spagna. È andato dal vescovo. Il vescovo lo ha accompagnato tanto, un bravo vescovo: “perdeva” tempo per accompagnare quest’uomo. Poi si è sposato. Ha cambiato la sua identità civile, si è sposato e mi ha scritto la lettera che per lui sarebbe stata una consolazione venire con la sua sposa: lui, che era lei, ma è lui. E li ho ricevuti. Erano contenti. E nel quartiere dove lui abitava c’era un vecchio sacerdote, ottantenne, il vecchio parroco, che aveva lasciato la parrocchia e aiutava le suore, lì, nella parrocchia… E c’era il nuovo [parroco]. Quando il nuovo lo vedeva, lo sgridava dal marciapiede: “Andrai all’inferno!”. Quando trovava il vecchio, questo gli diceva: “Da quanto non ti confessi? Vieni, vieni, andiamo che ti confesso e così potrai fare la Comunione”. Hai capito? <b>La vita è la vita, e le cose si devono prendere come vengono. Il peccato è il peccato. Le tendenze o gli squilibri ormonali danno tanti problemi e dobbiamo essere attenti a non dire: “E’ tutto lo stesso, facciamo festa”. No, questo no. Ma ogni caso accoglierlo, accompagnarlo, studiarlo, discernere e integrarlo. Questo è quello che farebbe Gesù oggi. Per favore, non dite: “Il Papa santificherà i trans!”. Per favore! Perché io vedo già i titoli dei giornali... No, no. C’è qualche dubbio su quello che ho detto? Voglio essere chiaro. È un problema di morale. E’ un problema. E’ un problema umano. E si deve risolvere come si può, sempre con la misericordia di Dio, con la verità</b>, come abbiamo detto nel caso del matrimonio, leggendo tutta l’Amoris laetitia, ma sempre così, <b>sempre con il cuore aperto</b>. E non dimenticatevi quel capitello di Vézelay: è molto bello, molto bello.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<b></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<b><b><a href="http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/10/03/0702/01568.html">Conferenza Stampa di Papa Francesco nel volo di ritorno dal Viaggio Apostolico in Georgia e Azerbaijan (2 ottobre 2016), 03.10.2016</a></b></b></div>
<b>
</b>Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-26828983124400944232016-09-21T06:10:00.000+02:002016-09-21T16:11:05.733+02:007 anni: Il Signore che trasforma la mia fragilità in virtù<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-5AQlztm9yy4/V-BCmn2c04I/AAAAAAAABQU/qtBe_236ZDIYVx9c9phpI6bjCp-OSShjgCLcB/s1600/Preghiera%2Bdella%2BTrasformazione%2B700.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-5AQlztm9yy4/V-BCmn2c04I/AAAAAAAABQU/qtBe_236ZDIYVx9c9phpI6bjCp-OSShjgCLcB/s1600/Preghiera%2Bdella%2BTrasformazione%2B700.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Offro questa preghiera per celebrare sette anni dall'inizio del mio percorso di uscita dall'omosessualità praticata verso la virtù della castità. Questo tempo è stato segnato dall'astinenza dal comportamento omogenitale, un impegno rinnovato e sostenuto quotidianamente dalla grazia dei sacramenti e della preghiera così come dall'amicizia fraterna che si realizza nella comunione generata dal condividere onestamente le proprie ferite nei gruppi dell'<a href="http://www.courageitalia.it/"><b>Apostolato Courage</b></a>, un percorso di crescita nel vero amore, quello incondizionato ed integrale di Cristo sposo: l'amore casto.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Una prospettiva fino a qualche tempo fa inimmaginabile in una vita, la mia, per troppo tempo ripiegata su di una triplice ferita: psichica, fisica e spirituale. Alle sofferenze della dipendenza da alcol e sostanze si associavano infatti ansia e depressione a fare da contorno all'inclinazione omosessuale, questa radicale ferita dell'identità. Solo nell'assunzione incondizionata della mia impotenza e del mio limite nei confronti di me stesso ho trovato il coraggio per affidarmi a Colui che con il suo amore mi trasforma per realizzarmi pienamente, un giorno alla volta. Offro questi anni di cammino per tutti coloro che ancora soffrono per la loro attrazione omosessuale e sono in cerca di risposte di Verità, li offro anche per tutti quei sacerdoti - ancora troppo pochi - che generosamente offrono un'autentica accoglienza - senza lasciarsi ingannare dalle ambiguità del mondo - con la parola e con l'esempio della loro vita, perché possano essere sempre più testimoni della Misericordia del Signore.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; line-height: 107%;"><span style="font-size: large;">La Preghiera del
paradosso<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "garamond" , serif; line-height: 107%;">o della
trasformazione</span><span style="font-family: "garamond" , serif; line-height: 107%;">:<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<i><span style="font-family: "garamond" , serif; line-height: 107%;"><span style="font-size: large;">Ti
prego, o Dio, trasforma:<o:p></o:p></span></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">le mie ferite in sorgente di grazia</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia miseria in povertà</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia solitudine in consolazione</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia memoria in riconciliazione</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia inquietudine in ricerca</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia vergogna in umiltà</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia repressione in Castità</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">il mio dolore in compassione</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia disperazione in Fede</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">il mio disadattamento in Speranza</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia pulsione di morte in autodonazione</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">le mie amarezze in sete di Giustizia</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">il mio senso d'inadeguatezza in Prudenza</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia rabbia in zelo</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">il mio narcisismo in rispetto per il mio corpo</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia autocommiserazione in accettazione</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia insicurezza in affidamento</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia alienazione in contemplazione</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia ansia in sollecitudine</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia depressione in pace</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia precarietà in distacco dalle sicurezze illusorie</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">i miei attaccamenti in Amicizia</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">le mie paure in timor di Dio</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">la mia esaltazione in esultanza</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">le mie rinunce in offerta</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "garamond" , serif; font-size: large;">Amen</span></div>
</div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
</div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-6643482870068781282016-09-02T12:38:00.001+02:002016-09-02T12:38:10.391+02:00SANTA MADRE TERESA DI CALCUTTA E L'"AMORE GAY"<div class="separator" style="clear: both; text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-_85ywVzrxx8/V8lRMAzo7RI/AAAAAAAABPQ/O-RPQ1IfUL4rn_hj2TbyTlrmV5wVLm3LACEw/s1600/Madre%2Bteresa.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="225" src="https://4.bp.blogspot.com/-_85ywVzrxx8/V8lRMAzo7RI/AAAAAAAABPQ/O-RPQ1IfUL4rn_hj2TbyTlrmV5wVLm3LACEw/s400/Madre%2Bteresa.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">Santa Madre Teresa di Calcutta</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-_85ywVzrxx8/V8lRMAzo7RI/AAAAAAAABPQ/O-RPQ1IfUL4rn_hj2TbyTlrmV5wVLm3LACEw/s1600/Madre%2Bteresa.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Dato che non si può vivere senza amore, cosa dovrebbero fare coloro che sperimentano un'attrazione per persone del proprio stesso sesso? Il primo passo consiste nel convertire il loro cuore a Dio, chiedendogli di insegnargli il vero significato dell'amore. Al giorno d'oggi sono molto diffuse alcune false idee di amore. Per alcuni è un'attrazione passeggera. Per altri è una passione che brucia. Per un cristiano è vivere a imitazione di Cristo, che ha offerto la Sua vita in sacrificio per gli altri. Amare significa volere il bene dell'altro senza condizioni, a qualsiasi costo. Santa Madre Teresa di Calcutta diceva: "l'amore per essere reale, deve costare, deve far male, deve svuotarci di noi stessi" (1).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Rispondendo a un giornalista che gli chiedeva che cosa pensasse degli "omosessuali" o gay rispondeva che preferiva chiamarli "amici di Gesù". </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A questi amici si rivolgeva in questo modo "Gesù ti ama sempre, anche quando non te ne senti degno. Quando non ti senti accettato dagli altri, a volte anche da te stesso, Lui è colui che ti accetta sempre. Abbi fede, tu sei prezioso ai Suoi occhi. Porta tutte le tue sofferenze ai Suoi piedi, devi solo aprire il tuo cuore per essere amato da Lui come sei. Lui farà il resto" (2).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Santa Madre Teresa di Calcutta amava coloro che sperimentavano un'attrazione per persone del proprio stesso sesso, per questo continuava a invitarli a vivere la purezza. Proprio perché li amava invitava a praticare la castità. È una falsa misericordia quella che induce gli altri a pensare che possano realizzarsi vivendo lontani dalla volontà di Dio. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-nVhiIlS-j6s/V8lQve7oS5I/AAAAAAAABPM/EXKjd-J-3sYSEOat1cVNanWYbyfYq8mEQCLcB/s1600/Gift%2Bof%2BLove%2BNYC.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="344" src="https://2.bp.blogspot.com/-nVhiIlS-j6s/V8lQve7oS5I/AAAAAAAABPM/EXKjd-J-3sYSEOat1cVNanWYbyfYq8mEQCLcB/s640/Gift%2Bof%2BLove%2BNYC.png" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">The Gift of Love - Greenwich Village, NYC 1985 HIV/AIDs Victims</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Nei primi anni della terribile crisi dell'AIDS (1985), quando i sieropositivi erano trattati peggio dei lebbrosi, santa Madre Teresa di Calcutta apriva a New York, nel Greenwich Village nel cuore di Manhattan la prima casa per le vittime di HIV/AIDS. Si tratta di una casa in mattoncini rossi battezzata "The Gift of Love" - il dono dell'amore - che sorge a pochi metri dallo Stonewall Inn, il locale da cui, nel 1968, prese avvio la celebre rivolta che diede inizio al movimento gay negli stati uniti d'America.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sulla scorta dell'atteggiamento autenticamente misericordioso di santa Madre Teresa di Calcutta è opportuno ricordare come tendenze o comportamenti omosessuali non definiscono l'identità della persona umana, ovvero non ci dicono chi effettivamente siamo. Pretendere che il desiderio sessuale corrisponda con l'identità fa apparire il comportamento omosessuale come naturale. Ideologia gay dice che non puoi fare altro che quello che sei; per questo, con la scusa di combattere il bullismo nelle scuole, promuove pratiche radicate nella violenza come il coming out: un atteggiamento ricattatorio nei confronti delle famiglie e degli amici, le pratiche omosessuali presentando come irrealistica la castità o ancora l'idea falsa che l'identità sessuale sia solo un costrutto culturale modificabile arbitrariamente. Indurre i più giovani a pensare che loro sono diversi e che l'etica giudeo-cristiana, in ultima analisi naturale, sia bigotta e non li capisca, crea un clima di chiusura e contrapposizione che gl'impedisce di poter guardare con serenità alle loro ferite e di poterle sanare, come normalmente avviene entro la maggiore età.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La cultura oggi dominante ci propina la bugia secondo cui se non possiamo far sesso con chi vogliamo allora non saremmo liberi, verremmo disprezzati degli altri, e non potremo mai essere amati o compresi. Ci dicono che per coloro che provano una trazione per lo stesso sesso esistono solo due opzioni: o la promiscuità sessuale o la repressione. In verità c'è una terza via ed è piena di speranza: quella della realizzazione autentica nel donarsi integralmente agli altri.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
SANTA MADRE TERESA DI CALCUTTA: PREGA PER NOI!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Note:</div>
<div style="text-align: justify;">
(1) Michael Collopy, <i>Works of Love Are Works of Peace, </i>San Francisco, Ignatius Press, 1996, p. 197.</div>
<div style="text-align: justify;">
(2)<i> Id</i>., p. 30.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-30855872282726355882016-03-11T08:59:00.002+01:002016-03-11T08:59:32.490+01:00Novena a San Giuseppe<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;">La novena si inizia il 10 Marzo di ogni anno</span></span><br />
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"><br /></span></span>
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"><b>Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen</b></span></span><br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-8hHlhCMJVEE/VuJ6kCiFTNI/AAAAAAAABOM/oS5H78yY7nU8Nnx4QtOzfRSYmADCYLwjA/s1600/san%2Bgiuseppe.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-8hHlhCMJVEE/VuJ6kCiFTNI/AAAAAAAABOM/oS5H78yY7nU8Nnx4QtOzfRSYmADCYLwjA/s320/san%2Bgiuseppe.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>San Giuseppe</b></td></tr>
</tbody></table>
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;">A te o beato, Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, dopo quello della tua santissima Sposa. Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, guarda, ti preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue, e con il tuo potere e aiuto, vieni incontro ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l'eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi che rovinano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore: e come un tempo scampasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la Santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità. Stendi continuamente sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché con il tuo esempio e con il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire, e conseguire l’eterna beatitudine in cielo. Amen.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"> 1 - O San Giuseppe, mio protettore e avvocato, a te ricorro, affinché m’implori la grazia, per la quale mi vedi supplicare davanti a te. È vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che provo sono il giusto castigo dei miei peccati. Riconoscendomi colpevole dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signore? “Ah! No – mi risponde la tua grande devota S. Teresa – no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualunque bisogno all’efficace intercessione di San Giuseppe; andate con vera fede da lui e resterete certamente esauditi nelle vostre domande”. Mi presento, quindi, con tanta fiducia, davanti a te e imploro misericordia e pietà. Per quanto puoi, o San Giuseppe, prestami soccorso nelle mie tribolazioni. Supplisci tu alla mia mancanza e, potente come sei fa’ che, ottenuta per la tua pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l’omaggio della mia riconoscenza.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;">Padre nostro, Ave, Gloria</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"> 2 – Non dimenticare, o misericordioso San Giuseppe, che nessuna persona è ricorsa a te rimanendo delusa nella fede e nella speranza in te riposte. Quante grazie e favori hai ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua regale protezione, sono stati esauditi nelle loro suppliche. Non permettere, o gran Santo, che io abbia ad essere il solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo conforto. Mostrati buono e generoso anche verso di me, e la mia lingua, ringraziandoti, esalterà in te la bontà e la misericordia di Dio</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;">Padre nostro, Ave, Gloria</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"> 3 – O San Giuseppe, capo della Sacra Famiglia, io ti venero profondamente. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai concesso conforto e grazie. Degnati, quindi, di consolare anche l’animo mio addolorato. Tu, o sapientissimo Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni prima ancora che io te li esponga con la mia preghiera. Tu, dunque, sai quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da te dunque spero essere confortato. Ottienimi la grazia che con tanta insistenza domando, ed io ti prometto di diffondere la devozione verso di te, di aiutare e sostenere sempre le Opere che nel tuo Nome sorgono a sollievo di tanti infelici e poveri morenti. O San Giuseppe, consolatore degli afflitti, pietà del mio dolore!</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;">Padre nostro, Ave, Gloria</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;">Seguono le litanie:</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"><b>Litanie di San Giuseppe</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 13px;"><b><br /></b></span></span></div>
<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" style="border-collapse: collapse; width: 426px;">
<colgroup><col style="mso-width-alt: 10422; mso-width-source: userset; width: 214pt;" width="285"></col>
<col style="mso-width-alt: 5156; mso-width-source: userset; width: 106pt;" width="141"></col>
</colgroup><tbody>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt; width: 214pt;" width="285">Signore,
pietà</td>
<td class="xl65" style="width: 106pt;" width="141">Signore, pietà</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Cristo, pietà</td>
<td class="xl65">Cristo, pietà</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Signore, pietà</td>
<td class="xl65">Signore, pietà</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Cristo, ascoltaci</td>
<td class="xl65">Cristo, ascoltaci</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Cristo, esaudiscici</td>
<td class="xl65">Cristo, esaudiscici</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Padre celeste, Dio</td>
<td class="xl65">pietà di noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Figlio redentore del mondo,
Dio</td>
<td class="xl65">pietà di noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Spirito Santo, Dio</td>
<td class="xl65">pietà di noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Santa Trinità, unico Dio</td>
<td class="xl65">pietà di noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Santa Maria</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">San Giuseppe</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">lnclita prole di Davide </td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Luce dei Patriarchi</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Sposo della Madre di Dio</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Custode purissimo della
Vergine</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Tu che nutristi il Figlio di
Dio</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Solerte difensore di Cristo</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Capo dell'Alma Famiglia</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">O Giuseppe giustissimo</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">O Giuseppe castissimo</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">O Giuseppe prudentissimo</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">O Giuseppe obbedientissimo</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">O Giuseppe fedelissimo</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Specchio di pazienza</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Amante della povertà</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Esempio agli operai</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Decoro della vita domestica</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Custode dei vergini</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Sostegno delle famiglie</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Conforto dei sofferenti</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Speranza degli infermi</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Patrono dei moribondi</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Terrore dei demoni</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Protettore della S. Chiesa</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Protettore degli sposi</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Ispiratore della paternità</td>
<td class="xl65">prega per noi</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Agnello di Dio, che togli i
peccati del mondo</td>
<td class="xl65">perdonaci, o Signore</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Agnello di Dio, che togli i
peccati del mondo</td>
<td class="xl65">esaudiscici, o Signore</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl65" height="20" style="height: 15.0pt;">Agnello di Dio, che togli i
peccati del mondo</td>
<td class="xl65">abbi pietà di noi</td>
</tr>
</tbody></table>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-7418673529843169552016-01-14T18:19:00.002+01:002016-01-15T16:25:42.624+01:00Lobby gay in Vaticano? Il Cardinale conferma<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-ZQxx748PUVY/VpfXo34tzyI/AAAAAAAABN8/wk_8_wstNEQ/s1600/Maradiaga.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="170" src="http://2.bp.blogspot.com/-ZQxx748PUVY/VpfXo34tzyI/AAAAAAAABN8/wk_8_wstNEQ/s320/Maradiaga.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: x-small;"><span style="text-align: justify;">Cardinale Óscar Andrés Rodríguez </span><span style="text-align: justify;">Maradiaga</span></span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<b>ROMA, 14 gennaio 2016</b> - Il Cardinale Óscar Andrés Rodríguez <b>Maradiaga</b>, arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras) e coordinatore del C-9, il consiglio dei Cardinali che <b>Papa Francesco</b> ha chiamato a studiare un progetto di riforma della Curia romana, ha affermato che esiste <b>una lobby gay in Vaticano</b>. In un'intervista ha riconosciuto che il Papa ne è cosciente e sta prendendo i provvedimenti necessari per risolvere il problema, e che l'insegnamento della Chiesa cattolica in materia non cambierà.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Alla domanda del quotidiano Hondureno <a href="http://www.elheraldo.hn/pais/918942-466/hay-personas-que-se-resisten-a-los-cambios-en-la-iglesia-cat%C3%B3lica"><b><span style="color: black;">El Heraldo</span></b></a> se "in qualche momento ci sia stato il tentativo o se si sia effettivamente concretizzata <b>una infiltrazione della comunità gay in Vaticano</b>", il Cardinale ha risposto: "Non solo, anche il Santo Padre lo ha detto, si è arrivati anche all'esistenza di una lobby. Poco a poco il Santo Padre tenta di purificare, sono fatti... uno li capisce e vi è la legislazione per occuparsene pastoralmente, <b>ma ciò che è sbagliato non può essere la verità</b>".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il tema della lobby gay sarebbe già stato toccato dal Papa in occasione di un'udienza privata con i rappresentati della Confederazione latinoamericana e dei Caraibi dei religiosi e delle religiose (Clar), il 6 giugno 2013, secondo quanto riportato - senza conferma ufficiale della Santa Sede - da un quotidiano cileno (<a href="http://www.clarin.com/mundo/Papa-admite-existe-lobby-gay_0_935906802.html"><span style="color: black;"><b>Clarin</b></span></a>) il Papa avrebbe detto che "<b>in Vaticano c'è una potente lobby gay</b>".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Facendo riferimento all'intervista rilasciata sull'aereo che riportava il Papa in Italia dopo la GMG di Rio (giugno 2013), quando Francesco pronunciò la celebre frase: "<b>Se una persona è gay e cerca il Signore con buona volontà, chi sono io per giudicarlo?</b>" il Cardinale ha detto: "Quando il Papa parlò dei gruppi gay e di lesbiche, essi pensarono che il Papa stesse prendendo in considerazione la possibilità che la Chiesa avrebbe avallato il matrimonio tra persone dello stesso sesso" e ha poi aggiunto "No, dobbiamo capire che vi sono cose che possono essere riformate ed altre no.<b> La legge naturale non si può riformare</b>. Noi osserviamo come Dio ha progettato il corpo umano, il corpo dell'uomo e quello della donna per complementarsi e trasmettere la vita, il contrario non farebbe parte del piano della creazione, vi sono cose sulle quali non si può cambiare".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Smentendo definitivamente le illazioni di certa stampa in merito alla riforma in corso, il Cardinale aggiunge: "Non grandi cose, <b>non aspettiamoci (cambiamenti) dalla dottrina della Chiesa</b>, non vi sono riforme, la riforma è nell'organizzazione della curia".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questa lobby, particolarmente attiva durante l'ultimo sinodo dei vescovi e <a href="http://www.catholicnewsagency.com/news/ahead-of-the-synod-lgbt-activists-lobby-bishops-heres-what-they-want-42396/"><span style="color: black;"><b>f</b><b>inanziata con centinaia di migliaia di dollari da alcune fondazioni americane</b></span></a> per fare pressione sulla Chiesa cattolica al fine di alterarne l'insegnamento, non è una novità.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Già 30 anni fà, <b>Benedetto XVI</b>, da prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, aveva messo in guardia con estrema lucidità dai pericoli che questa lobby rappresenta per la Chiesa e le stesse persone omosessuali, con queste parole che oggi suonano profetiche:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"Anche <b>all'interno della Chiesa</b> si è formata una tendenza, costituita da <b>gruppi di pressione</b> con diversi nomi e diversa ampiezza, che tenta di accreditarsi quale rappresentante di tutte le persone <b>omosessuali </b>che sono cattoliche. Di fatto i suoi seguaci sono per lo più persone che o ignorano l'insegnamento della Chiesa o cercano in qualche modo di sovvertirlo. Si tenta di raccogliere sotto l'egida del Cattolicesimo persone omosessuali che non hanno alcuna intenzione di abbandonare il loro comportamento omosessuale. Una delle tattiche usate è quella di affermare, con toni di protesta, che qualsiasi critica o riserva nei confronti delle persone omosessuali, delle loro attività e del loro stile di vita, è semplicemente una forma di ingiusta discriminazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
È pertanto in atto in alcune nazioni <b>un vero e proprio tentativo di manipolare la Chiesa </b>conquistandosi il sostegno, spesso in buona fede, dei suoi pastori, nello sforzo volto a cambiare le norme della legislazione civile. Il fine di tale azione è conformare questa legislazione alla concezione propria di questi gruppi di pressione, secondo cui l'omosessualità è almeno una realtà perfettamente innocua, se non totalmente buona. Benché la pratica dell'omosessualità stia minacciando seriamente la vita e il benessere di un gran numero di persone, i fautori di questa tendenza non desistono dalla loro azione e rifiutano di prendere in considerazione le proporzioni del rischio, che vi è implicato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La Chiesa non può non preoccuparsi di tutto questo e pertanto mantiene ferma la sua chiara posizione al riguardo, che non può essere modificata sotto la pressione della legislazione civile o della moda del momento. Essa si preoccupa sinceramente anche dei <b>molti che non si sentono rappresentati dai movimenti pro-omosessuali</b>, e di quelli che potrebbero essere tentati di credere alla loro ingannevole propaganda. Essa è consapevole che l'opinione, secondo la quale l'attività omosessuale sarebbe equivalente, o almeno altrettanto accettabile, quanto l'espressione sessuale dell'amore coniugale, ha un'incidenza diretta sulla concezione che la società ha della natura e dei diritti della famiglia, e li mette seriamente in pericolo".</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19861001_homosexual-persons_it.html"><b><span style="color: black;">Lettera sulla cura pastorale delle persone omosessuali – Homosexualitatis problema Paragrafo n. 9</span></b></a></div>
<br />
<br />
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px;">
<div style="font-size: 12.8px;">
<br /></div>
</div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-4815938853794001572016-01-13T16:40:00.002+01:002016-01-15T17:00:14.045+01:00LE LEGGI NATURALI DEL SESSO (di J. Budziszewski*)<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-o0Z3EYsD8H8/VpZvkIrDBMI/AAAAAAAABNQ/agT2BA4jH-o/s1600/amici_di_letto_small.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-o0Z3EYsD8H8/VpZvkIrDBMI/AAAAAAAABNQ/agT2BA4jH-o/s320/amici_di_letto_small.jpg" width="203" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Friends with benefits - Amici di letto</b></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: large;"><i><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Mezzanotte</span></i><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">. Shelly si sta
ubriacando per decidersi finalmente a tornare a casa con lo sconosciuto seduto
accanto a lei al bar. <i>L'una in punto.</i>
Steven è occupato a scaricare immagini pornografiche di bambini da Internet. <i>Le due</i>. Marjorie, che era solita
trascorrere ogni venerdì sera a letto con un uomo diverso, si sta abbuffando,
dalle undici, per poi vomitare. <i>Tre in
punto</i>. Pablo guarda attraverso l'oscurità il soffitto, chiedendosi come
convincere la sua ragazza ad abortire. <i>Le
quattro</i>. Dopo aver fatto festa tutta la notte, Jesse invita un altro uomo a
casa, senza menzionare il test positivo per una MST incurabile. <i>Le cinque</i>. Lisa è in bagno, si taglia
delicatamente con un rasoio. Questo non è ciò che la mia generazione si
aspettava quando ha inventato la rivoluzione sessuale. Il gioco non è più
divertente. Anche alcuni degli irriducibili sostenitori di questa liberazione
schiavizzante hanno iniziato a mostrare segni di stanchezza e confusione.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<h2>
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-variant: small-caps;"><span style="font-size: x-large;">Stanchi della libertà</span><o:p></o:p></span></h2>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-dO25-0Ji5Os/VpayUtEiz9I/AAAAAAAABNk/_rkMBRh_OFg/s1600/Naomi%2BWolf%2BPromiscuities.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="color: black;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-dO25-0Ji5Os/VpayUtEiz9I/AAAAAAAABNk/_rkMBRh_OFg/s320/Naomi%2BWolf%2BPromiscuities.jpg" width="208" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Naomi Wolf <i>Promiscuities</i></b></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Naomi Wolf, nel suo libro Promiscuities, riferisce che quando ha perso la sua verginità all'età di 15 anni ha sentito che "qualcosa di importante era scomparso". A quanto pare, era scomparsa proprio la percezione che qualcosa possa essere importante. Nel suo libro Last Night in Paradise, Katie Roiphe si chiede acutamente quello che potrebbe esserci di sbagliato nella libertà: "Non è propriamente l'assenza di regole, il senso vertiginoso che possiamo fare quello che vogliamo, ma l’improvvisa consapevolezza che nulla di ciò che facciamo ha importanza".</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Nel disperato tentativo di trovare un modo
per rendere tutto ciò importante, qualche giovane omosessuale maschio inizia a
corteggiare la morte, cercando deliberatamente come partner uomini con
infezioni mortali; questo è chiamato "bugchasing". </span><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">All'estremo
opposto, ci sono alcuni che languono all'ombra della rivoluzione, giocano con
l'idea dell’astinenza, ma un’astinenza che procede non tanto dall’idea di
purezza o da un principio, ma piuttosto da noia, paura e disgusto. A Hollywood,
nientemeno, è diventato di moda parlare del Buddismo, una dottrina che trova la
cura della sofferenza nell’eliminazione del desiderio e la cura del desiderio
nell’annichilimento.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Parlando di esaurimento, permettetemi di
dirvi dei miei studenti. Negli anni '80, se in una classe suggerivo che ci
poteva essere qualche problema con la liberazione sessuale, rispondevano che
andava tutto bene - di che cosa stavo parlando? Oggi, se sollevo la questione,
molti di loro parlano in modo diverso. Anche se vivono ancora come libertini,
cominciano a stancarsi. Sono un po’ come i figli dei maoisti di terza
generazione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">La mia generazione può aver ordinato la
rivoluzione sessuale, ma loro ne stanno pagando il prezzo. Non parlo solo del
prezzo, in termini di salute fisica, della promiscuità sessuale. Tali
conseguenze sono certamente gravissime: all'inizio della rivoluzione, la
maggior parte dei medici dovevano preoccuparsi solo di due o tre malattie
sessualmente trasmissibili, ed ora ce ne sono più di due o tre dozzine. Ma io
non sto parlando solo di corpi spezzati. Parlo, ad esempio, di infanzie
spezzate. Che cosa ha significato per la vostra famiglia separarsi? Che cosa si
prova a passare da un genitore acquisito a un altro? Com'è crescere sapendo che
si sarebbe potuta avere una sorella, ma è stata abortita?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Un giovane ha osservato in una delle mie
classi che avrebbe voluto sposarsi e rimanere sposato con la stessa donna per
sempre, ma poiché i suoi genitori non erano stati in grado di farlo, aveva
paura di sposarsi. Anche le donne mostrano segni di evitamento, ma in un modo
più conflittuale. Secondo un sondaggio commissionato dall’Independent Women’s
Forum, Norval Glenn ed Elizabeth Marquardt dell’Institute for American Values
hanno scoperto che per l'83 per cento delle studentesse universitarie il
matrimonio è un obiettivo molto importante. Eppure il 40 per cento pratica
sesso occasionale, incontri puramente fisici (in genere sesso orale), senza
alcuna aspettativa di stabilire qualsivoglia relazione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Percepite un po' di dissonanza cognitiva in
questo? Riuscite a pensare a un comportamento sessuale <i>con meno probabilità</i> di condurvi al matrimonio? L'ideologia del
sesso occasionale ci dice che il sesso è semplicemente piacere o divertimento.
Lei ha alcuni amici per amicizia e altri amici solo per sesso occasionale: sono
chiamati "amici di letto". Quello che il corpo fa è indipendente dal
cuore.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Da non crederci. La stessa indagine riferisce
che il sesso occasionale avviene in genere quando entrambi i partecipanti
stanno bevendo o sono ubriachi, e non è difficile intuirne il motivo: dopo aver
fatto una certa quantità di sesso occasionale, potrebbe essere necessario
ubriacarsi per andare fino in fondo un’altra volta.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<h2>
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-variant: small-caps;"><span style="font-size: x-large;">Non siamo progettati per questo</span><o:p></o:p></span></h2>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Il fatto è che non siamo progettati per fare
sesso occasionale. I nostri cuori e i nostri corpi sono progettati per lavorare
insieme. Non lo sapevamo già?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">In “<a href="http://www.nytimes.com/2004/05/30/magazine/friends-friends-with-benefits-and-the-benefits-of-the-local-mall.html?_r=0">Friends, Friends with Benefits, and the Benefits of the Local Mall</a>”, un
giornalista del <i>New York Times Magazine</i>
intervistando adolescenti che fanno sesso occasionale, ha riportato un aneddoto
significativo. La ragazza Melissa gli dice: "ho i miei amici per le mie
esigenze emotive, quindi non ho bisogno di questo dal ragazzo con cui sto
facendo sesso". Tuttavia, il giorno dell’intervista, "Melissa era di
pessimo umore. Il suo 'amico di letto' aveva appena rotto con lei. 'Come è
possibile?', Ha detto, seduta, le spalle curve, ad un bancone di un locale. 'Il
punto di avere un amico con benefici è che non è possibile rompere con lui, non
è possibile farsi male' ".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Non facciamoci illusioni: quando dico che non
siamo progettati per questo, sto parlando anche dei maschi. Una donna può
essere più propensa a piangere la mattina dopo; non è così facile andare a
letto con un uomo che nemmeno ti richiama. Ma anche un uomo paga un prezzo.
Probabilmente pensa di poter strumentalizzare i suoi rapporti con le donne in
generale, pur restando capace di intimità romantica quando la donna giusta
arriva. Mi spiace, amico. Non è così che funziona.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;"><b>Il sesso è come applicare un nastro adesivo</b>;
la promiscuità è come strappare il nastro ogni volta. Se si strappa, si
strappa, si strappa, alla fine il nastro non si può più attaccare. Questo
probabilmente contribuisce allo sviluppo di un problema sociale ancora più
ampio che potrebbe essere chiamato la sindrome di Peter Pan. Gli uomini sulla
quarantina, con figli sui venti, parlano come adolescenti. "Io ancora non
mi sento come un adulto", dicono. Non si definiscono uomini ma solo
"ragazzi".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Ora, in un modo un po’ anomalo, io ho appena
introdotto il concetto di legge naturale. Anche se oggi la tradizione della
legge naturale è sconosciuta alla maggior parte delle persone, è stata l'asse
principale del pensiero etico occidentale per 23 secoli, e infatti sta vivendo
una rinascita.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Il concetto cardine è il <i>progetto</i>. Ho detto che non siamo <i>progettati</i> per rimorchiare, che siamo <i>progettati</i> perché i nostri corpi e il nostro cuore lavorino
insieme. Noi esseri umani abbiamo davvero un progetto, e voglio dire
letteralmente, non solo un progetto biologico, ma un progetto emozionale,
intellettuale e spirituale. Il progetto umano è ciò che <i>significa </i>l'antica espressione "natura umana". Certi
stili di vita corrispondono al nostro progetto, altri no.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<h2>
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-variant: small-caps;"><span style="font-size: x-large;">Violare il progetto</span><o:p></o:p></span></h2>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Dal punto di vista della legge naturale, il
problema con la sessualità occidentale del ventunesimo secolo è che viola i
principi fondamentali del progetto </span><i style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: x-large;">sessuale</i><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">
umano. Parlando con voi di gravidanze inaspettate e malattie sessualmente
trasmissibili, un ricercatore medico o un operatore sanitario pubblico potrebbe
sottolineare le conseguenze del violare gli aspetti biologici del progetto
sessuale umano. Parlando con voi di donne che si svegliano piangendo e uomini
che hanno paura di crescere o di sposarsi, un filosofo della legge naturale
come me mette in evidenza le conseguenze del violare l'altro aspetto del
progetto sessuale umano. Queste due facce della sessualità umana devono essere
considerate insieme.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Se, dunque, vogliamo prendere sul serio il
progetto sessuale umano, allora dobbiamo perseguirne lo scopo. Se ha più di uno
scopo, allora questi devono armonizzarsi tra di loro. La prima domanda da porsi
circa il nostro progetto sessuale, allora, è: "Qual è il suo scopo, o
scopi? A <i>cosa</i> serve?" Risponderò
a questa domanda in un secondo momento. Prima che io possa farlo, devo dedicare
un momento a replicare a due obiezioni alla legge naturale inevitabili.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><u><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">La prima obiezione</span></u><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"> dice che non ha
senso parlare di fini naturali, perché sono semplicemente frutto della nostra
immaginazione; i fini delle cose non sono naturali, sono semplicemente un punto
di vista. Ma è vero? I polmoni, per esempio. Quando diciamo che il loro scopo è
quello di ossigenare il sangue, ce lo stiamo solo inventando? Ovviamente no. Lo
scopo dell’ossigenazione non è un punto di vista; è nel progetto dei polmoni
stessi. Non c'è altro motivo per noi di avere polmoni.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Supponiamo che un giovane sia più interessato
a usare i suoi polmoni per sballarsi sniffando colla. Cosa pensereste di me se
dico: "Questo è interessante, credo che lo scopo dei <i>miei</i> polmoni sia quello di ossigenare il sangue, ma lo scopo dei <i>suoi</i> polmoni è quello di
sballarsi?" Potreste pensare di me che sono pazzo, e a ragione. Lo scopo
dei polmoni è parte integrante del progetto dei polmoni. Il giovane non cambia
tale scopo sniffando colla; lo viola soltanto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Siamo in grado di constatare, nello stesso
modo, i fini delle altre funzioni del nostro corpo. Lo scopo degli occhi è
vedere, lo scopo del cuore è di pompare sangue, lo scopo del pollice è quello
di opporsi alle dita in modo da afferrare le cose, lo scopo della collera è
quello di proteggere le cose minacciate, e così via. Se siamo in grado di
constatare il fine di tutte queste altre caratteristiche, non c'è ragione di
pensare che non si possa constatare anche il fine o i fini delle facoltà
sessuali.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><u><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">La seconda obiezione</span></u><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"> è che non fa alcuna
differenza <i>poter</i> constatare il fine o
i fini delle facoltà sessuali, perché un <i>essere</i>
non implica un <i>dovere</i>. Anche questo
dogma, attualmente indiscusso, è falso. Se lo scopo degli occhi è quello di
vedere, gli occhi che vedono bene sono buoni occhi, e gli occhi che vedono male
sono cattivi. Dato il loro scopo, questo è ciò che significa per gli occhi
essere buoni o cattivi.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Inoltre, bisogna fare il bene; essere idoneo
a realizzarlo significa, per qualsiasi cosa, essere buono. Pertanto, la cosa
giusta da fare con gli occhi malati è quella di cercare di trasformarli in
buoni. Se davvero fosse impossibile ricavare un <i>dovere</i> dall’<i>essere</i> del
progetto umano, la pratica della medicina non avrebbe senso e così come la
pratica dell’educazione alla salute.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Consideriamo ancora una volta il giovane che
sniffa colla. Come dovremmo consigliarlo? Lo scopo dei suoi polmoni è davvero
irrilevante? Dovremmo forse dirgli: "Sniffa tutto quello che vuoi, perché
un <i>essere</i> non implica un <i>dovere</i>?" Ovviamente no; gli
dovremmo consigliare di liberarsi dal vizio. <i>Dobbiamo</i> rispettare il progetto che è in noi. Nulla in noi deve
essere usato in modo da violare i suoi fini intrinseci.</span><br />
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<h2>
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-variant: small-caps;"><span style="font-size: x-large;">Per che cosa è fatto il sesso?</span><o:p></o:p></span></h2>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Ora che ho scongiurato le due inevitabili
obiezioni, torniamo alla questione riguardo il fine o i fini delle facoltà
sessuali. Il buon senso ci dice che il loro fine principale è la procreazione.
Dal momento che il buon senso non è più creduto in questi giorni, darò anche
un’altra spiegazione. Perdonatemi se scriverò come un filosofo, ma la
spiegazione è più chiara se uso delle lettere come variabili.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Due condizioni devono essere soddisfatte
prima che si possa dire che il fine di <i>P</i>
è quello di realizzare <i>Q</i>, e la nostra
risposta soddisfi entrambe. In primo luogo, deve darsi il caso che <i>P</i> realizzi effettivamente <i>Q</i>. Questa condizione è soddisfatta,
perché le facoltà sessuali realizzano effettivamente la procreazione; questo è
il discorso sui fiori e le api. In secondo luogo, deve darsi il caso per cui il
fatto che <i>P</i> realizza <i>Q</i> sia necessario a spiegare perché <i>P</i> sia pervenuto ad essere – perché <i>P</i> esiste in primo luogo. Anche questa
condizione è soddisfatta, perché il fatto che le facoltà sessuali portino alla
procreazione è una parte necessaria della spiegazione del perché abbiamo tali
facoltà.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Per dirla in un altro modo, se non fosse per
il discorso dei fiori e delle api, allora sarebbe difficile capire perché
abbiamo tutti facoltà sessuali. Anche un darwinista deve ammetterlo. (A
proposito, se temevate un'esplosione demografica, potete rilassarvi. Nei paesi
industrializzati, il tasso di riproduzione è solo dello 0,7 a calare, il che
significa che la prossima generazione sarà solo il 70 per cento di quella
attuale. I demografi stanno cominciando a rendersi conto che la minaccia
incombente nella maggior parte del mondo non è l'esplosione, ma l’implosione).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Oltre alla procreazione, anche altri due fini
sono comunemente proposti come fini intrinseci delle facoltà sessuali, quindi
consideriamoli singolarmente. Il primo suggerimento è che il fine delle facoltà
sessuali sia <b>il piacere</b>. Che il loro esercizio sia piacevole
difficilmente può essere messo in dubbio, ma chiamare piacere il loro fine è
illogico e profondamente fuorviante.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Per capire perché, facciamo un’analogia tra
sesso e mangiare. Il fine del mangiare è quello di nutrirsi. Ma mangiare è
anche piacevole. Supponiamo di dire, poi, che il fine del mangiare sia anche il
piacere. Quindi sembrerebbe che qualsiasi modo di mangiare che dà piacere sia
buono, adatto a nutrirci o meno. Sembra che alcuni antichi romani la pensassero
così. Per prolungare il piacere delle loro feste, vomitavano. Spero che non sia
difficile riconoscere come tale comportamento è disordinato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Più in genere quello che sto cercando di
spiegare è che, sebbene il piacere accompagni l'esercizio di ogni facoltà
volontaria, non solo il sesso, non è mai il fine della facoltà stessa. Esso
fornisce <b>solo un motivo per usarne</b>, e anche un motivo pericoloso, che può
essere spesso in conflitto con il fine e influenzarci in maniera sbagliata.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<h2>
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-variant: small-caps;"><span style="font-size: x-large;">Intimità unitiva</span></span><span style="font-variant: small-caps;"><o:p></o:p></span></h2>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Un’altra idea comune è che il fine delle
facoltà sessuali sia </span><b style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: x-large;">l'unione</b><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">: lo sviluppo di un legame intimo tra i
partner. Questo è un suggerimento molto più interessante, ma solo in parte
vero. Quello che voglio dire è che affronta un tema interessante, ma lo fa in
modo scorretto.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-M2SBaxqjVXY/Vpa28Igt2JI/AAAAAAAABNs/WDsiG13i8CY/s1600/pesce-rosso-boccia-1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><span style="color: black;"></span></a></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img border="0" height="176" src="http://3.bp.blogspot.com/-M2SBaxqjVXY/Vpa28Igt2JI/AAAAAAAABNs/WDsiG13i8CY/s200/pesce-rosso-boccia-1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="200" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Non siamo pesci rossi</b></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Ecco cosa c'è d’interessante. Noi non siamo
progettati come i pesci rossi, che cooperano solo per un momento. Per noi, la
procreazione richiede un’alleanza duratura tra due esseri, l'uomo e la donna,
che sono diversi, in modo complementare. Ma questo implica che <b>l'unione non è
un fine <i>distinto</i>, <i>indipendente</i> dalla procreazione</b>;
piuttosto, si pone nel <i>contesto</i> della
procreazione e caratterizza il nostro <i>modo</i>
di procreare.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Un genitore di ogni sesso è necessario per
concepire il bambino, per crescere il bambino, e per insegnare al bambino. Per
farlo, entrambi sono necessari perché la femmina fornisce l'uovo, il maschio lo
feconda, e la femmina incuba lo zigote risultante. Per crescerlo, entrambi sono
necessari perché il maschio è meglio progettato per proteggere, la femmina per
allevare. Entrambi sono necessari per insegnare, perché il bambino ha bisogno
di un modello del suo stesso sesso, un modello dell'altro, e un modello di
relazione tra loro. Mamma e papà sono congiuntamente insostituibili. La loro
alleanza nella procreazione continua anche dopo che i figli sono cresciuti,
perché allora sono necessari per aiutarli a stabilire le loro nuove famiglie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">I sociologi Sara S. McLanahan e Gary Sandefur
osservano nel loro libro <i>Crescere con un genitore
single</i> che "se ci fosse chiesto di progettare un sistema per fare in
modo che i bisogni fondamentali dei bambini siano soddisfatti, proporremmo
probabilmente qualcosa di molto simile all’ideale dei due genitori".
Certo, perché <i>è</i> progettato, ma non da
noi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Un altro sociologo, René König, spiega nell'<em>International Encyclopedia
of Comparative Law</em>, che i giovani in particolare, crescono meno
bene negli orfanotrofi che nella famiglia, anche quando si ha cura di rendere
le istituzioni più accoglienti, anche quando, agli occhi della società, sono <i>a tutti gli effetti</i> meglio organizzati
di una famiglia media, igienicamente, medicalmente, psicologicamente e
pedagogicamente.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Tutto questo spiega perché il desiderio di
intimità unitiva è al centro del nostro progetto. Senza di esso, le alleanze
procreative difficilmente potrebbero resistere nel modo in cui devono resistere
per generare famiglie solide e stabili. Quindi, ripeto, la realizzazione
dell'unione è un vero fine delle facoltà sessuali, ma non è un fine separato
dalla procreazione; per gli esseri umani si tratta come di una parte del
sistema procreativo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<h2>
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-variant: small-caps;"><span style="font-size: x-large;">Una benedetta incompletezza</span></span><span style="font-variant: small-caps;"><o:p></o:p></span></h2>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Lasciatemi dire ancora qualcosa sulla natura
dell’unione sponsale. L’intimità unitiva è qualcosa di più di un intenso
desiderio sessuale che porta a piacevoli rapporti sessuali. I sessi sono
progettati per completarsi a vicenda. Eccetto nel caso di una disposizione
divina per le persone chiamate al celibato, c'è qualcosa che manca nell'uomo
che deve essere fornito dalla donna, e nella donna qualcosa che manca che deve
essere fornito dall'uomo. Preso singolarmente, ognuno è incompleto; per essere
completi, devono essere uniti.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Questa incompletezza è una benedizione
incredibile perché rende possibile ad entrambi di donarsi reciprocamente, e dà
loro un motivo per farlo. Il dono di sé rende ogni sé per l'altro, ciò che
nessun altro può essere per se stesso. Il fatto che essi "hanno lasciato
tutti gli altri" non è solo una caratteristica sentimentale dei
tradizionali voti di matrimonio nell’Ovest; nasce dalla natura stessa del dono.
<b>Non ci si può donare parzialmente, perché il sé è indivisibile</b>; l'unico modo
per donarsi è quello di donarsi integralmente. Poiché il dono è totale, deve
escludere tutti gli altri, se non lo fa, allora non si realizza.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Possiamo dire ancora di più su questo dono,
perché l'unione dei corpi dei coniugi ha qualcosa in più che un significato
corporale; il corpo è legato alla persona, e l'unione dei corpi è legata
all'unione delle persone. È un simbolo che partecipa e duplica il modello di
ciò che effettivamente simboleggia; l'unità di una sola carne è il linguaggio
del corpo per l'unità della vita. (Per i prossimi due paragrafi sono debitore
del filosofo di Oxford John Finnis).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Nel caso di ogni altra funzione biologica, un
solo corpo è necessario per compiere l’opera. Una persona può digerire il cibo
da sola, senza usare altro stomaco che il proprio, può vedere da sola, senza
usare altri occhi che i propri; può camminare da sola, senza usare altre gambe
che le proprie; e così via con ciascuna delle altre facoltà e degli organi
corrispondenti. <b>Ognuno di noi può svolgere ogni funzione vitale da solo, tranne
una. L'unica eccezione è la procreazione.</b><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Se stessimo parlando della respirazione,
sarebbe come se l'uomo avesse il diaframma, la donna i polmoni, e dovessero
unirsi per fare un solo respiro. Se stessimo parlando di circolazione, sarebbe
come se l'uomo avesse l'atrio e il ventricolo destro, la donna l'atrio e il
ventricolo sinistro, e dovessero unirsi per fare un singolo battito.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Ora, non è così per le facoltà respiratoria o
circolatoria, ma avviene proprio in questo modo con le facoltà procreative.
L'unione degli opposti complementari è l'unica possibile realizzazione del loro
potenziale procreativo; a meno che non si uniscano come "una sola
carne" - come un singolo organismo, anche se con due personalità – la
procreazione non si verifica.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<h2>
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-variant: small-caps;"><span style="font-size: x-large;">Paesaggio sessuale</span></span><span style="font-variant: small-caps;"><o:p></o:p></span></h2>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Perché perdo tempo su questi argomenti? Lo
faccio per sottolineare la forza con la quale differenti elementi si
intersecano col nostro progetto sessuale.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Donazione reciproca e totale, forti sentimenti
di attaccamento, piacere intenso e la procreazione di una nuova vita sono uniti
dalla natura umana in un unico scopo complesso. Se è vero che sono uniti dalla
natura umana, se cerchiamo di dissociarli allora dissociamo noi stessi. Non
riuscire a cogliere questo fatto è più pericoloso per le nostre vite e più
difficile da correggere, di qualsiasi ignoranza sulle verruche genitali. Lo si
dovrebbe insegnare, ma non lo si fa.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Il problema è che noi non vogliamo credere
che queste cose siano veramente unite; non vogliamo il sistema che esse
rappresentano. Vorremmo trascendere la nostra natura, come fossimo dei. Vorremmo
scegliere fra gli elementi del nostro progetto sessuale, godendone solo i pezzi
che vogliamo e non gli altri. Alcune persone scelgono un elemento, altri ne
selezionano un altro, ma entrambi condividono l'illusione di poter scegliere.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">A volte tale selezione e la successiva scelta
viene definita come "avere tutto". Avere tutto è esattamente ciò che
questo non è. Una definizione più corretta potrebbe essere <i>rifiutare</i> tutto, insistendo per avere solo una parte, e alla fine,
non ottenere nemmeno quella.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Pensate al nostro paesaggio sessuale come a
un quadrato o un quadrante con quattro angoli: <i>A, B, C </i>e<i> D</i>. All’angolo <i>A</i> vi sono persone - per lo più uomini -
che credono che si possa godere di un maggiore piacere sessuale
strumentalizzando i loro partner e rifiutando il dono di sé. In questo modo,
cadono in quello che è stato definito il "paradosso edonistico": il
modo migliore per rovinare il piacere è quello di renderlo il vostro obiettivo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Il piacere arriva naturalmente come
sottoprodotto del perseguire qualcos'altro, come il bene di un'altra persona.
Quando parlo con gli studenti, prendo come esempio una canzone di Mick Jagger
che hanno ascoltato tutti, anche se pensano che i Rolling Stones siano un
gruppo di vegliardi. La canzone è "I can’t get no satisfaction".
Nessuno che abbia ascoltato questa canzone potrebbe mai immaginare che Jagger
soffra per mancanza di sesso. Il problema è che tutta questa soddisfazione non
lo soddisfa più.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Nell’angolo <i>B</i> del quadrante ci sono altre persone - per lo più donne - che
cercano di sostituire i <i>sentimenti</i>
dell’unione all'unione stessa. Abbiamo un indizio di quanto questo sia comune
nello svilimento del linguaggio relativo all’intimità. Nei discorsi di oggi,
"Ero in intimità con lui" significa "Ho fatto sesso con
lui", né più né meno. Questo eufemismo è usato più o meno
intercambiabilmente con un altro: "Ho avuto un contatto fisico con lui",
che dice tutto quello che dovete sapere.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">I due si sono impegnati in una determinata
operazione con le loro parti del corpo. Ci può essere stata un’unione in una
sola carne, in altre parole, i loro corpi possono aver agito come un unico
organismo ai fini della procreazione, ma non c'è stata un’unione di una vita,
perché ciò richiederebbe un reciproco e totale dono di sé. Anche così, la
transazione del corpo <i>produce sentimenti</i>
di unione, perché questo è ciò per cui è stato progettato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Confondono questi sentimenti con le cose che
rappresentano e sono destinati a favorire, chiedendosi poi perché tutto è
crollato. Dopo tutto "ti sentivi così vicino", "sembravi così
impegnato", "sembrava che andasse così bene". Sì, hai avuto
tutto tranne la sostanza di cui questi sentimenti sono fatti per essere segno.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Nell’angolo <i>C</i> del quadrante ci sono coppie, che evitando deliberatamente il
cosiddetto carico dei bambini per godere di una più profonda intimità,
immaginano di poter migliorare il significato unitivo della sessualità
negandone il significato procreativo. Non funziona in questo modo. Perché
dovrebbe? La capacità unitiva dei coniugi non esiste senza uno scopo; esiste
per la loro alleanza procreativa.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Questo è il loro scopo, è la matrice in cui
evolvono. I bambini ci cambiano in un modo in cui abbiamo disperatamente
bisogno di essere cambiati. Ci svegliano, bagnano i pannolini, dipendono da noi
completamente. Volenti o nolenti, ci portano al di là delle nostre abitudini
egoistiche e ci costringono a vivere con sacrificio per gli altri; essi sono la
continuazione necessaria e naturale della scossa al nostro egoismo che è
iniziata col matrimonio stesso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">A dire il vero, i coniugi possono cercare di
vivere l’uno per l'altro in spirito di sacrificio, ma questo amore si trasforma
troppo facilmente in un ripiegamento su se stessi. Nessuno pensi che mi
riferisco alle coppie che non hanno figli, senza lor colpa. Anche per loro, la
mancanza di figli è una perdita, infatti il fattore decisivo non è la
sterilità, ma la sterilità intenzionale. Nel corso naturale delle cose, se
rifiutiamo <i>volontariamente</i> il
significato procreativo dell'unione, allora l’unione stenta. Ci siamo
trasformati solo da un paio di <i>io</i>
egoisti ad un unico <i>noi</i> egoista.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Nell’angolo <i>D</i> del quadrante ci sono persone che la pensano in modo esattamente
opposto. Invece di supporre di poter affermare il significato unitivo della
sessualità senza quello procreativo, immaginano di poter affermare il
significato procreativo della sessualità senza quello unitivo. Lo
sconvolgimento che questo stile di vita comporta non si è ancora pienamente
realizzato tra di noi, ma la nostra tecnologia lo permette, la maggior parte
degli ordinamenti lo permette e così anche la nostra legge.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Incontro Amber,
lei vive da sola, esce con Dave, per cui non ha alcun interesse sessuale, ogni
tanto va a letto con Robert, per cui non ha alcun interesse sociale. Amber vuole un figlio, ma non vuole le complicazioni
di un rapporto e inoltre, non vuole rimanere incinta. Volere è potere. Ha un
contratto con Paul come donatore di seme, Danielle come donatrice di ovuli,
Brooke come incubatrice e Brian come figura di “visiting father”, per offrire
al bambino un "tempo di qualità".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Mettiamo da parte i nostri sentimenti e
facciamo attenzione a cosa è successo. Tra gli esseri umani, la procreazione avviene
nel contesto di un rapporto unitivo. Distruggere il significato unitivo
dell'atto procreativo significa trasformarlo in un diverso tipo di atto. Non è
più la procreazione, ma la produzione; il bambino non è più espressione
dell’amore dei suoi genitori, ma un prodotto. In realtà, egli non ha genitori.
È orfano prima del suo concepimento. La sua relazione col suo custode è quella
di una cosa acquistata e pagata da chi l’ha comprata e pagata.</span><br />
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<h2>
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-variant: small-caps;"><span style="font-size: x-large;">La controrivoluzione</span></span><span style="font-variant: small-caps;"><o:p></o:p></span></h2>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Ho sviluppato solo quattro argomenti in
questo articolo; permettetemi di riassumerli. Il primo è che dobbiamo
rispettare i principi della nostro progetto sessuale. Come gli stili di vita
che violano gli aspetti corporei del nostro progetto, ci fanno ammalare e ci
uccidono, così gli stili di vita che violano gli aspetti emotivi, intellettuali
e spirituali del nostro progetto ci abbrutiscono e rendono la vita vuota di
significato.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Il secondo argomento è che le facoltà
sessuali umane hanno uno scopo. Poiché lo scopo delle facoltà visive è quello di
vedere e lo scopo delle facoltà digestive è quello di assumere nutrimento, così
lo scopo delle facoltà sessuali è quello di procreare. Questo scopo non è una
questione di punti di vista; se non fosse per questo scopo, non saremmo in
grado di spiegare il motivo per cui abbiamo tali facoltà. Inoltre, se cerchiamo
di fare uso delle facoltà sessuali in modo da frustrare e violare questo scopo,
frustriamo e violiamo noi stessi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Il terzo argomento è che il progetto umano
per la procreazione richiede una vita coniugale e familiare. Per i pesci rossi
non è così; riescono a procreare facendone a meno. Noi no. Per dirla in un
altro modo, siamo fatti in vista del matrimonio e della famiglia, uno dei
nostri criteri di progettazione è esservi idonei. Nessuno li ha inventati,
nessuno può restarne indifferente e non c'è mai stato un momento nella storia
umana in cui non esistessero.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Anche quando sono sottosopra, resistono. I
coniugi e familiari divisi da calamità, normalmente, cercano di riunirsi anche
a costo di sforzi straordinari. Il matrimonio e la famiglia non sono solo beni
apparenti, ma reali, e le regole e le abitudini necessarie perché prosperino
appartengono alla legge naturale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">L’argomento finale è che il legame sponsale
ha una propria struttura, che nutre e si nutre di queste istituzioni, perché ha
una struttura propria e suoi principi. Tra questi principi enumeriamo i
seguenti: la felicità non può essere accresciuta solo col rapporto sessuale con
l'altro; la gioia coniugale richiede un dono reciproco e totale di sé.
Sentimenti di unione non possono sostituire l'unione; il loro scopo è quello di
sostenere la realtà di cui sono solo un’anticipazione. I significati unitivo e
procreativo della sessualità sono uniti dalla natura; non li si può separare
senza distorcerli o sminuirli.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Questi principi sono la vera ragione dei
comandi e divieti della morale sessuale tradizionale. Onora i tuoi genitori.
Prenditi cura dei tuoi figli. Preserva il sesso per il matrimonio. Rendi il
matrimonio fecondo. Sii fedele al tuo coniuge.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;">Lasciate che la rivoluzione sessuale
seppellisca la rivoluzione sessuale. Dopo aver finito di girare, si arriva al
punto di partenza. Quello che tua madre, ma che dico, tua nonna, ancor di più,
la tua bisnonna ti ha detto è sempre stato giusto. Queste sono le leggi
naturali del sesso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-R8WHmPvwxTM/VpZuyFiwKrI/AAAAAAAABNI/ygTt-tOsxnU/s1600/J-Budziszewski.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img border="0" height="200" src="http://3.bp.blogspot.com/-R8WHmPvwxTM/VpZuyFiwKrI/AAAAAAAABNI/ygTt-tOsxnU/s200/J-Budziszewski.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="200" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b style="font-family: Calibri, sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">J. Budziszewski</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<h2>
<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-variant: small-caps;">J. Budziszewski</span><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;"> <span style="font-weight: normal;">è professore di Government
and Philosophy, all’Università di Austin (Texas). Questo articolo è stato
pubblicato originariamente in </span></span><i style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: x-large; font-weight: normal;"><a href="http://www.touchstonemag.com/archives/article.php?id=18-06-022-f">Touchstonemagazine</a></i><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large; font-weight: normal;">, con il titolo editoriale </span><i style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: x-large;"><span style="font-weight: normal;">Designed
for sex. </span>Le leggi naturali del sesso</i><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large; font-weight: normal;"> </span><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large; font-weight: normal;">costituisce il titolo originale del
testo che ora è disponibile in un edizione aggiornata nel volume dell’autore </span><i style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: x-large; font-weight: normal;">On the Meaning of Sex</i><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large; font-weight: normal;"> (ISI Books, 2012).
Il professor J. Budziszewski cura anche un sito e blog </span><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;"><i><a href="http://www.undergroundthomist.org/">The Underground Thomist</a></i></span><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large; font-weight: normal;">, dove
è possibile trovare molti altri suoi scritti.</span></h2>
</div>
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<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
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<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Pubblicato
e tradotto con il permesso dell’autore, <b>tutti i diritti sono riservati </b>© Il Coraggio
della Castità 2016</span><span style="font-size: 10pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-65748536466311705952015-12-30T07:17:00.003+01:002016-01-15T17:00:37.640+01:00OSCAR WILDE: STORIA DI UNA CONVERSIONE (di Francesco Agnoli)<div style="text-align: justify;">
Ripresentiamo l'articolo di Francesco Agnoli, originariamente pubblicato su <a href="http://www.libertaepersona.org/wordpress/2015/12/le-confessioni-di-oscar-wilde/">La Nuova Bussola Quotidiana del 2 dicembre 2015</a>, sulla conversione di Oscar Wilde a cui ci siamo già dedicati in passato <a href="http://coraggiodellacastita.blogspot.it/2013/01/quando-oscar-wilde-incontro-pio-ix-di.html">LEGGI QUI</a></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Oscar Wilde, l'inquieto che implorava la pietà di Gesù </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-_3PxezU9bdE/VoN2wLZEAvI/AAAAAAAABMA/NcGlx6YH7tc/s1600/wilde.png" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="215" src="http://2.bp.blogspot.com/-_3PxezU9bdE/VoN2wLZEAvI/AAAAAAAABMA/NcGlx6YH7tc/s400/wilde.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>Oscar Wilde</b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Il 30 novembre 1900, a Parigi, moriva Oscar Wilde, l'autore de Il ritratto di Dorian Gray. La sua figura è spesso strumentalizzata e incompresa, nella sua profondità e nel suo dramma. Per questo può essere utile ricordare almeno alcune cose. Oscar Wilde nasce a Dublino il 16 ottobre 1854. Come racconta il biografo Francesco Mei, suo padre, sir William, è un medico affermatissimo, che «cambia più spesso le amanti che non le camicie» (Francesco Mei, Oscar Wilde, Rcs, Milano, 2001). Sua madre, Jane, è «portata a trascurare l'andamento della casa, compresa l'educazione morale dei figli». </div>
<div style="text-align: justify;">
William e Jane sono una coppia "aperta", con tutte le caratteristiche del caso. Quando Oscar nasce, la madre, «che aspettava ardentemente una bambina», resta delusa. Proietta sul figlio, maschio, i suoi desideri: il piccolo Oscar viene vestito da bambina, «agghindato con trine e pizzi» e patisce tanto le imposizioni della madre, quanto l'assenza del padre. <b>Vari biografi mettono in luce come Wilde abbia interiorizzato una figura negativa di padre, e questo gli abbia impedito di sviluppare appieno la sua virilità e il suo senso di paternità: cercherà sempre, in altre figure maschili, il padre che non ha avuto, e sarà, con la moglie e con i figli, il marito infedele e il padre assente che non aveva apprezzato in suo padre.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Presto Wilde si distacca dalla famiglia, andando a studiare in collegio, prima al Trinity College di Dublino, poi ad Oxford. Rimanendo per certi aspetti «un eterno fanciullo», incapace di «maturare, almeno sul piano affettivo». Suo padre non è per lui oggetto di ammirazione, anzi Oscar non approva «lo sfrenato libertinaggio del genitore. E non è escluso che proprio per reazione agli eccessi paterni, egli abbia concepito sin dall'adolescenza una sorta di riluttanza a stabilire rapporti impegnativi con le donne». Si sposerà, amerà sua moglie, ma, un po' come il padre, senza mai riuscire a farlo veramente, alternando i rimorsi e il desiderio di tornare da lei, all'insicurezza e alla mutevolezza, ai rapporti fuggevoli e molteplici con donne, uomini e ragazzini. In un vortice di depravazione, come dirà lui stesso, che lo porterà, dopo il successo, alla prigione, ma anche ad una salute inferma, causa l'uso prolungato di alcool, liquori, assenzio... sino alla fine dei suoi giorni. </div>
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<br /></div>
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Condannato al carcere nel 1895, con l'accusa di aver avuto rapporti omosessuali con svariati ragazzini e prostituti, Wilde scrive da lì alla moglie Constance: «Perdonami... i miei peccati sono stati tremendi e imperdonabili...». Wilde si vergogna della sua vita passata, anela alla rigenerazione, alla rinascita, si fa dare il Vangelo, gli scritti dei cardinali inglesi Newman e Manning, la Storia dei Papi... e progetta di scrivere, una volta fuori dal carcere, qualcosa su san Francesco, quasi a riparazione del suo «perseguimento selvaggio del piacere che inaridisce il corpo e lo spirito». Nel 1897 scrive una lettera che prende il titolo da un salmo, De profundis, a lord Alfred Douglas, il suo amante. Il 30 novembre 1900 Oscar Wilde muore, dopo essere entrato nella Chiesa cattolica, di cui era sempre stato un estimatore, e aver ricevuto l'estrema unzione (Paolo Gulisano, Il ritratto di Dorian Gray, Ancora, Milano, 2009, p. 181).</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Come per Baudelaire, Verlaine, Rimbaud e Huysmans (il cui romanzo Controcorrente è considerata la "bibbia dell'estetismo" e che poi diventerà oblato benedettino), passati tutti, chi più chi meno, da un forte rapporto con la fede religiosa, anche Wilde non può essere compreso se non riandando alla sua domanda: <b>sono i piaceri del mondo, i “frutti terrestri” a saziare la fame dell'uomo, oppure la nostra "inquietudine", per citare Agostino, è saziata solo dall'incontro con Dio? </b>Riportiamo qualche frase dal De profundis, scritto quando il poeta non è più sul palcoscenico, ma giù dal piedistallo su cui lui stesso aveva voluto mettersi, per essere da sé il senso della propria vita; scritto quando al posto dei piaceri sensuali e della dissipazione, vi sono il dolore e la solitudine; quando il tentativo di costruire una vita splendida, al di là del bene e del male, «come se Dio non ci fosse» e «tutto fosse lecito», si è rivelato un fallimento. </div>
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<br /></div>
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Scrive Wilde: «Bisogna, sì, ch'io mi dica che da me stesso io mi sono distrutto e che nessuno, piccolo oppure grande, non si può rovinare che con le sue proprie mani. Io sono pronto a dirlo; mi sforzo di confessarlo, quantunque, forse, in questo momento, non lo si creda. Senza alcuna compassione io sostengo contro di me l'implacabile accusa. Per quanto terribile sia stato ciò che il mondo mi ha fatto di male, quel che io feci a me stesso fu più tremendo ancora... Mi divertii a fare l'ozioso, il dandy, l'uomo alla moda. Mi circondai di poveri caratteri e di spiriti miserevoli. Divenni prodigo del mio proprio genio e provai una gioia bizzarra nello sperperare una giovinezza eterna. Stanco di vivere sulle cime, discesi volontariamente in fondo agli abissi per cercarvi delle sensazioni nuove. La perversità fu nell'orbita della passione quel che il paradosso era stato per me nella sfera del pensiero. Infine il desiderio si cangiò in una malattia, o in una follìa, o in entrambe le cose. Divenni noncurante della vita altrui. Colsi il mio bene dove mi piacque e passai oltre. Dimenticai che ogni più piccola azione quotidiana forma o deforma il carattere e che, per conseguenza, ciò che si è compiuto nel segreto della propria intimità si sarà poi costretti a proclamarlo al mondo intero. Così, non fui più padrone di me stesso. Non riuscii più a dominare la mia anima e la ignorai. Permisi al piacere di governarmi e finii coll'essere abbattuto da una sventura orrenda. Adesso non mi rimane più che una cosa: l'assoluta umiltà...».</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Poi, parlando di Gesù, scrive: «Certo, egli ha il senso della pietà per i poveri, per coloro che sono relegati nelle prigioni, per gli umili, per i miserabili, ma egli ha molta più compassione per i ricchi, per gli edonisti, per coloro che sacrificano la loro libertà e divengono gli schiavi delle cose, per quelli che portano abiti preziosi e abitano in palazzi regali. Le ricchezze e le voluttà a lui sembrano invero delle tragedie più grandi che la penuria e il dolore. Per Natale sono riuscito a procurarmi un Testamento Greco e ogni mattina, dopo aver spazzato la mia cella e forbito i miei utensili, leggo un passo dei Vangeli, una dozzina di versetti presi a caso, non importa dove. È una deliziosa maniera di cominciar la giornata. Ciascuno, anche vivendo una vita turbinosa e disordinata, dovrebbe fare così...». Sentiva Wilde, che Gesù aveva pietà anche di lui, del suo edonismo sfrenato, su cui aveva cercato di costruire la propria felicità, e che era stato, invece, al contrario, la sua condanna. </div>
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<br /></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-81512583149421619832015-12-14T15:37:00.003+01:002016-01-15T17:30:15.780+01:00OMOSESSUALI, «VIETATO» PREGARE (di Luciano Moia)<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-Lf0XAYo0Nzc/Vm7Td4Q3puI/AAAAAAAABLw/gh03m8MajBw/s1600/foto%2Bavvenire.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://3.bp.blogspot.com/-Lf0XAYo0Nzc/Vm7Td4Q3puI/AAAAAAAABLw/gh03m8MajBw/s400/foto%2Bavvenire.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
La questione si può riassumere in due semplici domande. La prima: le persone omosessuali che vivono con disagio la propria condizione hanno il diritto di <b>impegnarsi in un percorso di preghiera per trovare sostegno spirituale</b>, per fare chiarezza dentro di sé, per mettere a confronto le proprie esperienze di vita con le ragioni della fede? </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La seconda: le stesse persone hanno il diritto di tentare questa verifica spirituale, che riguarda un aspetto così intimo della propria identità, <b>in modo riservato e in luoghi protetti</b>, lontano dai clamori, dai fraintendimenti e dalle facili ironie dei media? </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se diciamo no, se pensiamo che questi diritti non debbano essere accordati, hanno ragione coloro che da alcuni giorni stanno alzando un assurdo polverone mediatico contro le iniziative dell’Apostolato Courage. Che puntano il dito contro le proposte di preghiera di questa associazione fingendo di equivocarne le finalità: non verifica spirituale ma tentativo di 'guarigione' dall’omosessualità. Obiettivo che, inteso in questi termini, denota superficialità, approssimazione o, peggio, volontà di strumentalizzare la condizione esistenziale di persone che soffrono. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Se invece rispondiamo sì, è evidente come tutto questo clamore sia del tutto ingiustificato, trasudi intolleranza ed esprima una volontà di discriminazione al contrario. Ma cosa è capitato di così grave per scatenare l’indignazione politically correct dei soliti, impavidi custodi dell’ortodossia laicista? </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L’Apostolato Courage – fondato nel 1980 dal servo di Dio Terence Cooke, arcivescovo di New York, per aiutare chi è attratto da persone dello stesso sesso a vivere la propria condizione in modo coerente con gli insegnamenti della Chiesa – ha organizzato nei giorni alcuni momenti di preghiera a Reggio Emilia, Torino e Roma. Si tratta di iniziative che fanno parte di <b>un percorso, liberamente proposto e altrettanto liberamente accolto da chi decide di aderirvi, fondato su due obiettivi: la riflessione sulla propria sessualità e l’accoglienza della Parola di Dio come regola in base alla quale organizzare la propria vita.</b> Difficile cogliere in questo programma spirituale un’offesa alle condizioni delle persone omosessuali e, soprattutto, la volontà di proporre una 'terapia riparativa'. Pratica psicoterapeutica ormai desueta e che vuol dire tutto e niente, ma che per le lobby gay si è trasformata in una parola d’ordine per una sorta di indignazione a comando. </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Così è bastato che un settimanale raccontasse in modo del tutto parziale le iniziative dell’Apostolato Courage e che gli stessi episodi venissero rilanciati, con le stesse modalità a senso unico, da quotidiani locali, siti internet e social, per scatenare reazioni spropositate. In campo politici, amministratori e associazioni omosessuali. Pacata la risposta della Chiesa. </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>La diocesi di Reggio Emilia</b>, confermando il suo appoggio alle attività di Courage, ha espresso dolore per il fatto che persone «che si ritrovano a pregare siano violate così pesantemente nella loro privacy». Mentre <b>la diocesi di Torino</b> ha sottolineato come sia inaccettabile che «incontri e riunioni a cui le persone partecipano liberamente e con la garanzia della riservatezza vengano strumentalizzati per ottenere una qualche porzione di 'visibilità'. Non è in questo modo che la Chiesa di Torino è impegnata nel confronto e nell’accompagnamento delle persone che vogliono confrontarsi sulla propria sessualità in relazione alla vita spirituale». </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sul caso anche l’intervento diretto di <b>Courage Italia</b> che in un comunicato sottolinea come «<b>molte persone ritengono legittima e attraente una proposta di vita affettiva in armonia con l’antropologia cristiana</b>». Inoltre, si fa notare, «<b>la castità non è un 'obbligo' ma viene vissuta come scelta di amore per Dio e per gli altri</b>». <b>Scelta che merita rispetto «indipendentemente dall’orientamento sessuale». </b>Respinta con molta fermezza l’accusa di praticare terapie di guarigione: <b>«Ogni uomo o donna che partecipa liberamente alle attività di Courage sa che lì può trovare aiuto spirituale, accoglienza e amicizia, ma non una terapia medica, come viene ricordato all’inizio di ogni incontro». </b></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Difficile cogliere in queste iniziative pastorali le ragioni di proteste così veementi. A meno che non si voglia riconoscere il fatto che talvolta anche gli omosessuali vivono momenti di sofferenza e hanno bisogno, come tutti noi, di accoglienza e vicinanza. La vita non è solo gaiezza spensierata.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tratto da <a href="http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/Omosessuali-vietato-pregare-.aspx">Avvenire </a>il 13 dicembre 2015</div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-70374748783368488222015-12-06T14:28:00.005+01:002015-12-06T14:29:37.617+01:00DIO NON HA PAURA DEI NOSTRI "DESERTI"<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; font-family: arial, sans-serif; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-iebNixCnpf4/VmQ1T6BBgpI/AAAAAAAABLg/udw-jMDhQwY/s1600/JohnTheBaptist1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-iebNixCnpf4/VmQ1T6BBgpI/AAAAAAAABLg/udw-jMDhQwY/s320/JohnTheBaptist1.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>VANGELO </b> <wbr></wbr> </span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12.8px;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br style="text-align: justify;" /></span></span>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">...<b>la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto</b>. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa: «Voce di uno che grida nel deserto: <b>Preparate la via del Signore</b>, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. <b>Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!</b>». (</span>Luca 3,1-6)</span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12.8px;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br style="text-align: justify;" /></span></span>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>LETTURA</b></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12.8px;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br style="text-align: justify;" /></span></span>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il <span class="il">Vangelo</span> di oggi [2a domenica di Avvento 2015] ci propone la conoscenza di un personaggio che ci accompagna in tutto il tempo di Avvento: <b>Giovanni il Battista</b>. Attraverso di lui, siamo invitati a <b>volgere lo sguardo sulle promesse di Dio e sul suo desiderio di tendere continuamente la mano all’uomo per mostragli qual è la sua reale dignità. La gioia di saperci custoditi dalla mano provvidente di Dio, che “lavora” per salvarci, ci fa spostare lo sguardo da noi sugli altri per essere, a nostra volta, “mano” attraverso la quale Dio opera.</b></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12.8px;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br style="text-align: justify;" /></span></span>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>MEDITAZIONE</b></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12.8px;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br style="text-align: justify;" /></span></span>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Giovanni Battista viene presentato in un contesto storico ben preciso, ma in un ambiente apparentemente strano per la predicazione: <b>il deserto</b>. Cosa ci fa un predicatore nel deserto? Non dovrebbe predicare in luoghi più frequentati, uno che desidera farsi ascoltare? Eppure, se ci pensiamo bene, il deserto è proprio un luogo familiare sia per l’uomo che per Dio. Tante volte <b>Dio – dice la Scrittura – ha incontrato l’uomo proprio in quell’aridità, perché sono molti i deserti nei quali spesso ci rifugiamo</b>. Il deserto è assenza, è vuoto, è qualcosa di informe, dove non ci sono strade, eppure Giovanni ci invita a preparare proprio <b>nel deserto una strada per il Signore. Sembra</b> una cosa apparentemente <b>impossibile, faticosa e inutile</b>. Questo è vero se tentiamo di farlo da soli! Ma quello che per noi è assurdo, è sempre possibile per Dio! Serve la nostra collaborazione, ed è a questo punto che incrociamo la strada della salvezza. Ci è chiesto di credere alle <b>imprevedibili azioni di Dio </b>sulla nostra storia personale e sulla storia di tutta l’umanità. È come se Dio aspettasse <b>la nostra disponibilità</b> per poter riempire ogni burrone, abbassare ogni colle e montagna, raddrizzare le vie tortuose e spianare quelle impervie, sanare ogni stortura che allontana la nostra vita dalla bellezza originaria che le ha donato Dio. <b>Egli non ha paura dei deserti che noi non abbiamo il coraggio di mostrare a nessuno, delle nostre imperfezioni, di tutto ciò che di noi cerchiamo di nascondere. Egli conosce già tutto di noi e non se ne scandalizza ma, anzi, decide anche in questo Natale di venire ad abitare proprio lì, e di creare lì la strada da percorrere per la nostra salvezza.</b></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12.8px;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br style="text-align: justify;" /></span></span>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>PREGHIERA</b></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12.8px;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br style="text-align: justify;" /></span></span>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">«Non essere vana, anima mia, non assordare l’orecchio del cuore col tumulto delle tue vanità. Ascolta tu pure: è il Verbo stesso che ti grida di tornare. Affida alla verità quanto ti viene dalla verità, e nulla perderai. <b>Rifioriranno le tue putredini, tutte le tue debolezze saranno guarite, le tue parti caduche riparate, rinnovate, fissate strettamente a te stessa</b>» (sant’Agostino, <em>Confessioni</em>, IV, 11).</span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><em style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial; font-size: 12px;">Meditazione</em><em style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial; font-size: 12px;"> </em><em style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial; font-size: 12px;">a cura delle Monache Agostiniane – Comunità dei santi Quattro Coronati, Roma, tratta dal mensile <a href="http://www.regnumchristi.org/">Messa Meditazione</a></em></span></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-65425068072049817732015-11-09T16:08:00.002+01:002016-01-15T17:13:07.290+01:00DEL VIZIO CONTRO NATURA (S. Tommaso d'Aquino)<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-EPAm7z6H8zQ/VkC2lpsK3sI/AAAAAAAABLM/5HyaPx0ShYE/s1600/tommaso.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-EPAm7z6H8zQ/VkC2lpsK3sI/AAAAAAAABLM/5HyaPx0ShYE/s320/tommaso.jpg" width="280" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>San Tommaso d'Aquino<br />(Dottore della Chiesa)</b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<b>S. Tommaso d'Aquino</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Somma teologica II-II q. 154 a.11</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Articolo 11: Se il vizio contro natura sia una specie della lussuria</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Rispondo: Come già si è notato [aa. 6, 9], esiste una specie distinta di lussuria là dove si riscontra un disordine speciale che rende indecente l'atto venereo.</div>
<div style="text-align: justify;">
E ciò può avvenire in due modi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Primo, perché [tale disordine] <b>ripugna alla retta ragione</b>: il che si riscontra in tutti i peccati di lussuria.</div>
<div style="text-align: justify;">
Secondo, perché oltre a ciò <b>ripugna anche allo stesso ordine naturale e fisiologico</b> dell'atto sessuale proprio della specie umana: e questo viene detto peccato o vizio contro natura.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il quale <b>può essere compiuto in più modi</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Primo, procurando senza alcun rapporto sessuale la polluzione in vista del piacere venereo: e questo è il peccato di immondezza, che alcuni chiamano mollezza [o <b>masturbazione</b>].</div>
<div style="text-align: justify;">
Secondo, praticando l'unione sessuale con esseri di altra specie: e si ha allora la <b>bestialità</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Terzo, accoppiandosi con il sesso indebito, cioè maschi con maschi e femmine con femmine, come riferisce S. Paolo [Rm 1, 26 s.]: e questo è il vizio della <b>sodomia</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quarto, <b>non osservando il modo naturale dell'accoppiamento</b>: o perché non si usano i debiti organi, o perché si compie l'atto in altri modi mostruosi e bestiali.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Articolo 12: Se il vizio contro natura sia il più grave dei peccati di lussuria</b></div>
<div style="text-align: justify;">
S. Agostino [De bono coniug. 8] afferma che "fra tutti questi peccati", cioè quelli di lussuria, "il peggiore è quello contro natura".</div>
<div style="text-align: justify;">
Rispondo: In ogni genere di cose la degenerazione più grave è la corruzione dei princìpi, da cui tutto il resto dipende.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora, i princìpi della ragione umana sono dati da ciò che è secondo la natura: infatti la ragione, presupposto ciò che è determinato dalla natura, dispone il resto in conformità ad essa.</div>
<div style="text-align: justify;">
E ciò è evidente sia in campo speculativo che in campo pratico.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come quindi in campo speculativo l'errore circa i princìpi noti per natura è quello più grave e vergognoso, così in campo pratico l'agire contro ciò che è secondo la natura è il peccato più grave e più turpe.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Poiché dunque nel vizio contro natura si trasgredisce ciò che è determinato secondo la natura nell'uso della sessualità, ne segue che questo è il peccato più grave in tale materia.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo del quale viene l'incesto, che è contro la riverenza naturale dovuta ai propri congiunti, come si è detto [a. 9].</div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-53795319741964029232015-10-20T10:08:00.004+02:002016-01-15T17:27:50.859+01:00DAL SINODO DEI VESCOVI (2015) UN POTENTE APPELLO ALLA CONVERSIONE<div style="text-align: justify;">
<b>Intervento della Dott.ssa Anca-Maria CERNEA, Medico presso il Centro di Diagnosi e Trattamenti Victor-Babes e Presidente dell'Associazione dei Medici cattolici di Bucarest (Romania)</b></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-M49dEP3XPOo/ViX0JpOo0RI/AAAAAAAABK8/sURUqKoRCj0/s1600/Anca%2Bcernea.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="http://3.bp.blogspot.com/-M49dEP3XPOo/ViX0JpOo0RI/AAAAAAAABK8/sURUqKoRCj0/s400/Anca%2Bcernea.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;">Dott.ssa Anca-Maria CERNEA</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Santità, Padri sinodali, fratelli e sorelle,</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
io rappresento l’Associazione dei Medici Cattolici di Bucarest.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Appartengo alla <b>Chiesa greco-cattolica rumena</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mio padre era un leader politico cristiano che è stato imprigionato dai comunisti per 17 anni. I miei genitori erano fidanzati, stavano per sposarsi, ma il loro matrimonio ha avuto luogo 17 anni dopo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mia madre ha aspettato tutti quegli anni mio padre, anche se non sapeva neppure se fosse ancora vivo. Sono stati <b>eroicamente fedeli</b> a Dio e al loro impegno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il loro esempio dimostra che <b>con la Grazia di Dio si possono superare</b> terribili difficoltà sociali e la povertà materiale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Noi, come medici cattolici, in difesa della vita e della famiglia, possiamo vedere che, prima di tutto, si tratta proprio di <b>una battaglia spirituale.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La povertà materiale e il consumismo non sono le cause principali della crisi della famiglia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La causa principale della rivoluzione sessuale e culturale è ideologica.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Nostra Signora di Fatima ha detto che la Russia avrebbe diffuso i suoi errori in tutto il mondo.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Questo è avvenuto prima con la violenza: il marxismo classico ha ucciso decine di milioni di persone.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Adesso avviene soprattutto dal marxismo culturale.</b> C’è continuità dalla rivoluzione sessuale di Lenin, attraverso <b>Gramsci e la Scuola di Francoforte, alla odierna difesa ideologica dei “diritti” dei gay.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il marxismo classico pretendeva di ridisegnare la società per mezzo della violenta appropriazione dei beni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Adesso la rivoluzione va ancora più in profondità: pretende di <b>ridefinire la famiglia, l’identità sessuale e la natura umana.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questa ideologia <b>si autodefinisce progressista. Ma non è niente altro che l’offerta dell’antico serpente</b> all’uomo di prendere il controllo, di rimpiazzare Dio, di organizzare la salvezza qui, in questo mondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
È un errore di natura religiosa: è lo <b>gnosticismo</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
È compito dei pastori riconoscerlo, e mettere in guardia il gregge contro questo pericolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>«Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta» (Mt 6, 33).</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La missione della Chiesa è quella di salvare le anime. <b>Il male, in questo mondo, proviene dal peccato</b>, non dalla disparità di reddito, né dal “cambiamento climatico”.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>La soluzione è l’Evangelizzazione, la conversione.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non può essere un sempre crescente controllo del governo. <b>Non </b>può essere neppure <b>un governo mondiale.</b> Sono proprio questi, oggi, i principali attori che impongono il <b>marxismo culturale</b> nelle nostre nazioni, attraverso il controllo della popolazione, la “salute riproduttiva”, <b>i “diritti” degli omosessuali, l’educazione gender</b>, etc.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ciò che il mondo ha bisogno, oggi più che mai, non è la limitazione della libertà, ma la vera libertà: la liberazione dal peccato. La Salvezza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La nostra Chiesa fu soppressa dall’occupazione sovietica. Ma nessuno dei nostri dodici vescovi ha tradito la comunione con il Santo Padre. La nostra Chiesa è sopravvissuta grazie alla determinazione e all’esempio dei nostri vescovi, i quali hanno resistito al carcere e al terrore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>I nostri vescovi chiesero alla comunità di non seguire il mondo</b>, di non collaborare con in comunisti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Adesso abbiamo bisogno che Roma dica al mondo: <b>«</b><b>Pentitevi dei vostri peccati e convertitevi, perché il Regno di Dio è vicino</b><b>»</b><b> </b><b>(Mt 3, 2)</b><b>.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non solo noi, laici cattolici, ma anche molti cristiani ortodossi, preghiamo con ansia per questo sinodo. poiché, come si dice, <b>se la Chiesa cattolica cede allo spirito del mondo, allora è molto difficile anche per tutti gli altri cristiani resistere</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Fonte:</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Sinodo 2015 – Audizione di Uditori nelle Congregazioni generali del 15 e del 16 ottobre, 16.10.2015 </div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Sala stampa della Santa Sede</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
Nel corso dell’undicesima (15 ottobre – p.m.) e della dodicesima (16 ottobre - a.m.) Congregazione generale hanno preso la parola numerosi uditori. Di seguito riportiamo i testi degli interventi finora pervenuti: </div>
<div style="text-align: justify;">
-<a href="http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/10/16/0790/01735.html#e">Intervento della Dott.ssa Anca-Maria Cernea (Romania)</a></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-80288688526631780042015-09-21T16:38:00.002+02:002016-01-15T16:48:29.188+01:00SEI ANNI!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-_oUVuIg4HxE/Vf8IcOrrg4I/AAAAAAAABKs/I4cKaH12ITQ/s1600/deserto.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-_oUVuIg4HxE/Vf8IcOrrg4I/AAAAAAAABKs/I4cKaH12ITQ/s320/deserto.jpg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">21 settembre 2015</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="text-transform: uppercase;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il mio bisogno di consolazione</span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">(appunti a sei anni dall’inizio di un percorso)<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Se io quindi fossi in grado di rifiutare qualsiasi umana consolazione sia per il raggiungimento del fervore, sia per la necessità che mi spinge a cercare Te, poiché nessun uomo è in grado di consolarmi, allora certo potrei sperare nella tua grazia ed esultare per il dono di una consolazione mai provata.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Imitazione di Cristo Libro III. XL,3</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Festeggio oggi, 21 settembre (S. Matteo), l’anniversario del mio percorso verso la castità e come è, ormai, consuetudine desidero condividere con gli amici che mi accompagnano qualche breve riflessione che mi aiuti a ricapitolare l’anno appena trascorso.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La mia attenzione, anche sulla scorta della meditazione del pensiero di Benedetto XVI, si è rivolta negli ultimi tempi a due temi particolarmente sensibili e con riflessi significativi l’uno per l’altro: <b>la consolazione e la solitudine.</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Benedetto XVI scrive “una delle più profonde povertà che l'uomo può sperimentare è la solitudine” e la definisce meglio come “isolamento […] non essere amati o […] <b>difficoltà di amare</b>” (Caritas in veritate,53).</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Altrove parla della solitudine come di una sofferenza che ci sarà sempre e che necessita di <i>consolazione </i>e di aiuto (Deus caritas est,28) e ancora la solitudine diventa una “oscura sensazione” associata alla mancanza di <b>senso </b>(Spe salvi,37).</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L’origine è da individuarsi nel rifiuto dell'amore di Dio, nell’alienazione dalla realtà e in un conseguente difetto del pensiero che porta ad un illusoria fuga dalla <b>sofferenza</b>. Illusoria perché la libertà dataci per conseguire il bene è <i>fragile</i>.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Una prima risposta può giungerci da un “approfondimento critico e valoriale della categoria della <b>relazione</b>”, che però non può essere ridotta ad un’interpretazione sociologica, ma necessita di un sano fondamento filosofico ispirato dalla grazia per comprendere “la dignità trascendente dell'uomo”.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tuttavia “non è la scienza che redime l'uomo. L'uomo viene redento mediante l'<b>amore</b>” (Spe salvi,26) e “la creatura umana, in quanto di <i>natura spirituale</i>, si realizza nelle relazioni interpersonali. Più le vive in modo <i>autentico</i>, più matura anche la propria <b>identità personale</b>. Non è isolandosi che l'uomo valorizza se stesso, ma ponendosi in relazione con gli altri e con Dio” (Caritas in veritate,54).</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Anche l’<b>amore</b> umano, in una certa misura “redime”, da un <b>senso </b>nuovo alla vita, ma è <i>fragile</i>, non basta. L’uomo ha bisogno di un amore certo, incondizionato, assoluto da cui <i>nessuno potrà mai separarci</i>. Occorre quindi risanare la relazione primaria con Dio. Quel Dio trinitario che è relazionalità pura e vuole associarci a questa realtà di comunione.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">“Dall'amore verso Dio consegue la partecipazione alla giustizia e alla bontà di Dio verso gli altri; amare Dio richiede la <i>libertà</i></span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i> interiore</i> di fronte ad ogni possesso e a tutte le cose materiali: l'amore di Dio si rivela nella <b>responsabilità </b>per l'altro”. (Spe salvi,28)</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L’appagamento dell’amore umano, si mostra nel suo <b>limite </b>proprio nella realizzazione delle piccole speranze che ha alimentato.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L’Amore per l’altro ci è stato rivelato nella figura del sofferente che condivide la condizione dell'uomo. Se non trovo <i>nella sofferenza un senso</i>, un cammino di purificazione e di maturazione, un cammino di speranza non potrò accettare la sofferenza altrui e condividerla.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">“La capacità di accettare la sofferenza per amore del bene, della verità e della giustizia è costitutiva per la misura dell'<b>umanità</b>”.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">“La parola latina con-solatio, <b>consolazione</b>, lo esprime in maniera molto bella suggerendo un essere-con nella solitudine, che allora non è più <b>solitudine</b>”.</span><br />
<div>
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 11.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><br /></span></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-19923962267081471102015-09-11T21:11:00.001+02:002016-01-15T17:24:51.975+01:00LIVING the TRUTH in LOVE. Convegno internazionale COURAGE – 2 ottobre 2015 – Roma (Italia)<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 14.4px; line-height: 18px; text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-eUtDAD-sZDU/VfMnIGreMJI/AAAAAAAABKc/sa3rgC487LY/s1600/LTL.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="http://2.bp.blogspot.com/-eUtDAD-sZDU/VfMnIGreMJI/AAAAAAAABKc/sa3rgC487LY/s400/LTL.png" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 14.4px; line-height: 18px; text-align: justify;"><br /></span></div>
<span style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, Times, serif;"><span style="font-size: 14.4px; line-height: 18px;">Il convegno vedrà la partecipazione del <b>Cardinale Robert Sarah, del Cardinale George Pell, di monsignor Livio Melina</b>, nonché di esperti: come il <b>Dr. Paul McHugh</b> della Johns Hopkins; <b>Dr. Timothy Lock</b>, uno psicologo clinico; e della <b>dottoressa Jennifer Morse</b> dell’Istituto Ruth. Il programma prevede una tavola rotonda e testimonianze personali di persone con tendenze omosessuali, seguita da un momento per domande e risposte.</span></span></span></div>
<span style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
</span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, Times, serif;"><span style="font-size: 14.4px; line-height: 18px;"><br /></span></span></span></div>
<span style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 14.4px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.4px;">La conferenza non tratta l’omosessualità come la questione culturale o politica del giorno (senza dimenticare che lo è), ma come una realtà personale nella vita degli uomini e delle donne che ne fanno esperienza. I relatori affronteranno la complessa realtà delle tendenze omosessuali attraverso le lenti delle scienze empiriche e sociali, l’esperienza personale dell’omosessualità, la testimonianza della Sacra Scrittura, la sacra Tradizione così come – la saggezza bimillenaria della Chiesa cattolica.</span></div>
<div style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 14.4px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.4px;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 14.4px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.4px;">L’iniziativa si rivolge a vescovi, sacerdoti, religiosi, seminaristi, laici impegnati nel ministero ecclesiale, e a tutti coloro che vogliono accogliere e accompagnare le persone con attrazione per lo stesso sesso.</span></div>
<div style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 14.4px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.4px;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 14.4px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-size: 14.4px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Per iscriverti al convegno e visitare il sito dell’evento</span><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #003366; font-size: 14.4px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> <span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: underline; vertical-align: baseline;"><a href="http://truthandlove.com/index.html" style="background: transparent; border: 0px; color: #706752; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" target="_blank">CLICCA QUI</a></span>.</strong></div>
</span>Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-72539772310004536732015-09-06T18:55:00.001+02:002016-01-15T17:14:05.382+01:00COMPORTAMENTO TRANSESSUALE NON CONFORME ALLA FEDE (Congregazione per la Dottrina della Fede)<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Comunicato del vescovo di Cadice e Ceuta</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">1 settembre 2015</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">(<a href="http://www.obispadodecadizyceuta.org/noticia/comunicado-obispo-cadiz-ceuta">CLICCA QUI per la versione originale</a>)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-mB7c6OHmfYU/VexvxHFJ00I/AAAAAAAABKQ/QIaIprO_IrM/s1600/Escudo_zornoza_web.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="307" src="http://4.bp.blogspot.com/-mB7c6OHmfYU/VexvxHFJ00I/AAAAAAAABKQ/QIaIprO_IrM/s400/Escudo_zornoza_web.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">In riferimento alle dichiarazioni apparse su diversi media sull’accettare o meno come padrino di battesimo un <b>transgender</b>, ho l’obbligo pastorale di esprimere pubblicamente e definitivamente ciò che segue:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">I padrini del Sacramento del Battesimo assumono, davanti a Dio e alla Chiesa e in relazione al battesimo, il dovere di cooperare con i genitori nella formazione cristiana, assicurandosi che conduca una vita coerente con la fede battesimale e compia fedelmente gli obblighi inerenti. Tenendo conto di questa responsabilità, il Catechismo della Chiesa Cattolica chiede che i padrini siano “credenti solidi, capaci e pronti a sostenere nel cammino della vita cristiana il neo-battezzato” (CCC 1255). Per questo, essendo un uffizio ecclesiastico la legge della Chiesa esige, tra le altre condizioni, che si ammetta come padrino o madrina solo chi abbia le capacità di assumersi seriamente queste responsabilità ed abbia un comportamento congruente con esse (cfr. CCC, can. 874 §1,3). Non dovesse essere possibile trovare una persona con i requisiti necessari, il parroco può conferire il battesimo senza padrini, i quali non sono necessari per celebrare questo Sacramento.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Innanzi alla confusione provocata tra alcuni fedeli a causa di parole attribuitemi e non pronunciate, e per la complessità e rilevanza mediatica raggiunta per questo tema, considerando le possibili conseguenze pastorali di qualsiasi decisione a questo proposito, ho costituito una consulta formale dinanzi alla <b>Congregazione per la Dottrina della Fede</b>, della quale la risposta è stata: “Riguardo a questo particolare le comunico l’impossibilità che venga ammesso. <b>Lo stesso comportamento transessuale rivela pubblicamente un’attitudine opposta all’esigenza morale di risolvere il proprio problema di identità sessuale secondo la verità del proprio sesso. Perciò risulta evidente che questa persona non possiede il requisito di condurre una vita in conformità con la fede e con la carica di padrino</b> (cfr. CCC, can. 874 §1,3), non potendo quindi essere ammesso alla carica di madrina ne di padrino. Non vi è una discriminazione, ma solamente il riconoscimento di un’oggettiva mancanza dei requisiti che per loro natura sono necessari per assumere la responsabilità ecclesiastica dell’essere padrino”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Di fatto, <b>Papa Francesco</b> ha affermato in varie occasioni, in continuità con il magistero della Chiesa, che questa condotta è contraria alla natura dell’uomo. Nella sua ultima enciclica ha scritto: </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">“L’ecologia umana implica anche qualcosa di molto profondo: la necessaria relazione della vita dell’essere umano con la legge morale inscritta nella sua propria natura, relazione indispensabile per poter creare un ambiente più dignitoso. Affermava <b>Benedetto XVI</b> che esiste una « ecologia dell’uomo » perché « anche l’uomo possiede una natura che deve rispettare e che non può manipolare a piacere ». In questa linea, bisogna riconoscere che il nostro corpo ci pone in una relazione diretta con l’ambiente e con gli altri esseri viventi. L’accettazione del proprio corpo come dono di Dio è necessaria per accogliere e accettare il mondo intero come dono del Padre e casa comune; invece una logica di dominio sul proprio corpo si trasforma in una logica a volte sottile di dominio sul creato. Imparare ad accogliere il proprio corpo, ad averne cura e a rispettare i suoi significati è essenziale per una vera ecologia umana. Anche apprezzare il proprio corpo nella sua femminilità o mascolinità è necessario per poter riconoscere sé stessi nell’incontro con l’altro diverso da sé. In tal modo è possibile accettare con gioia il dono specifico dell’altro o dell’altra, opera di Dio creatore, e arricchirsi reciprocamente. Pertanto, non è sano un atteggiamento che pretenda di « cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa»” (<b>Laudato si, n.155</b>).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Per questi motivi, è stato riferito agli interessati che non può essere accettata la loro richiesta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La Chiesa accoglie tutte le persone con carità volendole aiutare nella propria situazione con indole di misericordia, ma senza negare la verità che predica, che a tutti propone come un cammino nella fede per essere liberamente accolta.</span></div>
<br />Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-36003725059000169252015-08-22T18:20:00.003+02:002016-01-15T17:24:51.983+01:00À Paray-le-Monial, accompagner en vérité les personnes homosexuelles (Par Alexia Vidot)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><a href="http://www.famillechretienne.fr/eglise/initiatives-et-engagements/a-paray-le-monial-accompagner-en-verite-les-personnes-homosexuelles-174937"><img border="0" height="265" src="http://1.bp.blogspot.com/-K6kLPbI5CsY/VdigCo-xMjI/AAAAAAAABKA/lTFeCvcKToM/s400/session-paray-le-monial-emmanuel-retraite_article.jpg" width="400" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><a href="http://www.famillechretienne.fr/eglise/initiatives-et-engagements/a-paray-le-monial-accompagner-en-verite-les-personnes-homosexuelles-174937">Une des veillées quotidienne<br />d'une session d'été de l'Emmanuel, à Paray-le-Monial</a></b></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><a href="http://www.famillechretienne.fr/eglise/initiatives-et-engagements/a-paray-le-monial-accompagner-en-verite-les-personnes-homosexuelles-174937"><br /></a></b></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><a href="http://www.famillechretienne.fr/eglise/initiatives-et-engagements/a-paray-le-monial-accompagner-en-verite-les-personnes-homosexuelles-174937"></a></b></span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Du 15 au 20 août, les sessions de Paray ont proposé un parcours spécifique : « Homosexualité – vivre avec, accompagner ». Dans le respect du magistère, cette première édition manifeste le désir de l’Église de mieux accompagner les personnes homosexuelles.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">De la chapelle Notre-Dame-de-Romay à la basilique du Sacré-Cœur de Paray-le-Monial (Saône-et-Loire), une longue file s’étire sous le soleil. La distance est courte – moins de deux kilomètres – mais l’image n’en est pas moins forte. Elles viennent à Jésus, « doux et humble de cœur », ces quelque soixante-dix personnes qui peinent et ploient sous le fardeau de l’homosexualité. « La blessure de Son cœur ouvert est le lieu où nous pouvons nous abriter et guérir notre blessure », confie <b>Alberto </b>sur le chemin. Cet Italien de 42 ans se présente posément comme « un fidèle catholique attiré par les personnes de même sexe » et se confie avec pudeur : « Je puise dans le Cœur de Jésus, source de la miséricorde, la force de vivre la chasteté selon la vérité de l’Évangile. »</span></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">« Que ceux-là de nos frères puissent recevoir la grâce de Paray, lieu de la consolation, est essentiel et urgent. En tant que recteur des sanctuaires, je me réjouis qu’un parcours spécifique dans la session leur soit proposé cet été », s’enthousiasme <b>le Père Benoît Guédas</b>, prêtre de la communauté de l’Emmanuel. En quarante ans d’existence, voilà donc la première fois que les sessions de Paray se penchent sur la souffrance propre aux personnes homosexuelles et sur celle de leur entourage. Qu’elles les accompagnent à la suite du Christ.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Le malaise des catholiques</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L’Église se réveillerait-elle de son immobilisme, les catholiques, de leur malaise ? « Il serait temps ! » remarque Xavier, 35 ans, pour qui la discrétion de l’Église sur ce sujet viendrait en grande partie d’une difficulté à assumer le message dont elle est porteuse. Et pourtant, quand il s’est converti il y a 8 ans, <b>Xavier </b>attendait que l’Église remplisse son « devoir de vérité ». Il voulait certes être rejoint dans sa souffrance, mais non pas « chatouillé ». Il a donc accueilli les termes du Catéchisme de l’Église catholique, « on ne peut plus clair », comme une libération : seuls les actes homosexuels sont des péchés, l’orientation, elle, ne l’est pas et ne définit en rien la personne qui, souvent, ne l’a pas choisie. « On me disait enfin : tu n’es pas un ‘homo’, mais un enfant de Dieu appelé à la sainteté. Voilà ce qu’on te propose pour marcher à la suite du Christ : la chasteté continente. » Mais selon Xavier, certains membres de l’Église « édulcorent ou passent à la trappe » ce discours de vérité par peur de blesser ou de choquer. « Des lâchetés qui font plus de mal que de bien, car seule la vérité rend libre », résume-t-il.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">N’ayons donc pas peur de l’enseignement de l’Église catholique sur l’homosexualité. Mais prenons le temps d’en cerner les contours. « Pour le monde, les cathos seraient les grands ennemis des homos. On y est pour quelque chose car cette réalité-là nous est souvent inconnue, taboue même, et on dit n’importe quoi ! », admet <b>Blandine</b>, membre de la communauté de l’Emmanuel. Cette quinquagénaire s’est donc inscrite au parcours « Homosexualité – vivre avec, accompagner » pour aller au-delà de ses préjugés et de ses peurs. De son ignorance. « Tout chrétien, même s’il n’est pas directement concerné par la question, a le devoir d’aller à la rencontre de cette périphérie pour la ramener au cœur de l’Église où elle a aussi sa place », affirme-t-elle.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Les cinq objectifs de Courage</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Chasteté : vivre une vie chaste conformément à l’enseignement de l’Église catholique sur l’homosexualité</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Prière et offrande de soi : offrir intégralement sa propre vie au Christ à travers le service des autres, la lecture de la parole de Dieu, la prière, la méditation, la direction spirituelle, la participation fréquente à la messe ainsi qu’aux sacrements de réconciliation et de l’eucharistie</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fraternité : encourager un esprit de fraternité où tous puissent partager leurs réflexions et expériences afin que personne n’affronte seul les difficultés liées à l’attirance homosexuelle</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Soutien : savoir que les amitiés chastes sont non seulement possibles mais aussi nécessaires à une vie chrétienne ; s’encourager et s’aider mutuellement pour instaurer et soutenir de telles amitiés</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Témoignage : vivre une vie qui puisse servir d’exemple à d’autres</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Le Père Louis-Marie Guitton</b>, responsable de la pastorale du diocèse de Fréjus-Toulon et l’un des responsables du parcours, en est convaincu lui aussi : « Dans le petit monde catho, les réactions vis-à-vis des personnes attirées par le même sexe ne sont pas justes. On blesse nos frères par manque de formation et cette ignorance est coupable. » Une culpabilité qui repose au premier titre sur les pasteurs de l’Église. Le Père Guitton de renvoyer à la Lettre aux évêques sur la pastorale des personnes homosexuelles écrite il y a près de trente ans par Joseph Ratzinger, alors préfet de la congrégation pour la doctrine de la foi. « Où est “l’attention pastorale particulière”? Où sont les “programmes pastoraux spécifiques” que réclame ce document ? », s’étonne-t-il.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Parce que l’Église ne s’est pas jusqu’ici emparée de ce défi pastoral, des initiatives de bonne volonté ont occupé le terrain. Seul problème : elles nourrissent certaines ambiguïtés avec le magistère. Ainsi de l’association Devenir un en Christ qui, sur son site Internet, fait comme proposition pour le synode sur la famille : « Infléchir certains passages du Catéchisme, afin que l’accueil inconditionnel prime sur les exigences et les jugements moraux »…</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Une initiative américaine qui arrive en France</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Un vent d’espérance souffle pourtant sur la ville où palpite le Cœur du Christ. « On est à l’aube d’une belle époque pour la pastorale des personnes attirées par le même sexe », prophétise Alberto. Pendant seize ans, cet Italien distingué a cherché en vain « un soutien véritablement catholique » qui lui aurait permis de « comprendre ma condition et de m’en sortir ». Jusqu’à ce qu’il entende parler de l’apostolat Courage et s’y engage. Né à Manhattan en 1980, ce service de l’Église catholique propose un soutien spirituel aux fidèles attirés par les personnes de même sexe et qui désirent vivre la chasteté en fidélité au magistère. « À travers les groupes de Courage, l’Église nous embrasse, nous accompagne et nous montre que nous ne sommes pas seuls à vouloir vivre une vie chaste. Qu’il n’y a pas d’Évangile à deux vitesses », témoigne-t-il. Et, à travers EnCourage, l’Église soutient l’entourage de ces personnes dans le même esprit.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Alberto ne pouvait garder ce trésor pour lui seul. Il est devenu « l’ambassadeur » de l’apostolat en Italie et à l’international. « Grâce à son aide, et avec l’accord des évêques, nous avons pu “l‘importer” cette année à Toulon, puis à Paris », se réjouit le Père Guitton, responsable des « petits derniers français de la grande famille Courage ». Pour <b>Mili Hawran</b>, cheville ouvrière du mouvement en France, l’Église doit encourager Courage dont la force est non seulement « son orthodoxie », mais aussi « cet accueil spirituel et fraternel ». « Courage donne une structure. Mais c’est Jésus qui fait le travail au contact de son cœur miséricordieux », précise l’Américaine. Son lancement en France, riche de promesses, ne pouvait donc trouver plus beau terreau que Paray-le-Monial.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><a href="http://www.famillechretienne.fr/eglise/initiatives-et-engagements/a-paray-le-monial-accompagner-en-verite-les-personnes-homosexuelles-174937">Famille chrétienne</a></b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.famillechretienne.fr/eglise/initiatives-et-engagements/a-paray-le-monial-accompagner-en-verite-les-personnes-homosexuelles-174937">À Paray-le-Monial, accompagner en vérité les personnes homosexuelles</a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.famillechretienne.fr/eglise/initiatives-et-engagements/a-paray-le-monial-accompagner-en-verite-les-personnes-homosexuelles-174937">Par Alexia Vidot (21/08/2015)</a></span></div>
</div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<br />
<br />Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-33270331473732489032015-08-03T15:45:00.001+02:002016-01-15T17:24:51.981+01:00OMOSESSUALITA': LA RIVOLUZIONE CONSERVATRICE DI PAPA FRANCESCO!<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">In occasione del <b>35° anniversario</b> dalla sua fondazione l'<a href="http://www.courageitalia.it/">Apostolato cattolico Courage</a>, che offre accompagnamento pastorale alle persone omosessuali per realizzarsi pienamente nella <b>castità</b>, ha celebrato a <b>Chicago </b>(30 luglio-2 agosto 2015), il primo di una serie di eventi di grande risonanza che ci accompagneranno fino al prossimo Sinodo sulla Famiglia, con un tema unico: l'autentica cura pastorale delle persone omosessuali.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-rKIiVuUk2vQ/Vb9svrJHcvI/AAAAAAAABJc/qOSfDINPmvI/s1600/IMG_4549.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-rKIiVuUk2vQ/Vb9svrJHcvI/AAAAAAAABJc/qOSfDINPmvI/s400/IMG_4549.JPG" width="300" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b style="color: #292929; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; line-height: 18px; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Mons. Blasé Cupich, Arcivescovo di Chicago</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">La conferenza, che ha come titolo “<b>Andare oltre i confini dell’etichetta omosessuale verso una più completa identità in Cristo</b>“, è stata introdotta da S.E.R. <b>Mons. Blasé Cupich, Arcivescovo di Chicago</b>, che ha celebrato la S. Messa per i partecipanti, ringraziando nella predica, tanto l'Apostolato Courage che EnCourage (il ramo dedicato all'accoglienza di parenti e amici di persone omosessuali) per la <b>testimonianza di fede e lo zelo nel servire questa porzione del popolo di Dio troppo spesso negletta</b>.</span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Nel corso della conferenza si sono succeduti relatori laici e religiosi sul tema della cura pastorale delle persone omosessuali, cui sono dedicati anche tre specifici seminari riservati rispettivamente al clero, ai professionisti della salute mentale ed agli operatori pastorali, che hanno luogo contestualmente. Tra i temi trattati con frequenti riferimenti al magistero di <b>Papa Francesco</b>: la castità, la gioia, l'amicizia, fedeltà, valore delle relazioni nella definizione della nostra identità, discernimento, autentica felicità e perdono. Ai relatori principali è affiancato un ricco programma di workshop su specifici aspetti del comunicare la fede in un mondo in rapido mutamento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Per chi vi ha partecipato, come chi scrive queste note ed altre centinaia di giovani da tutto il mondo, sono state giornate spiritualmente fruttuose in cui si è potuto apprezzare l'opera dello Spirito Santo nella fratellanza offerta dalla Chiesa per curare le ferite spirituali dei suoi figli (leggi <a href="http://coraggiodellacastita.blogspot.it/2014/09/curare-le-ferite-di-papa-francesco.html">QUI</a> l'intervista a Papa Francesco).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">L’evento si è concluso con la S. Messa celebrata da S.E.R. il <b>Cardinale Edwin O’Brien</b>, Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, che ha ricordato come già alla fine del 1979 il venerabile Cardinale T. Cooke avesse avviato speciali programmi di autentica pastorale, come Courage, per <b>andare incontro lì dove sono e accompagnare alla fede</b> coloro che vivono in quelle, che oggi possiamo chiamare "periferie esistenziali", in particolar modo divorziati risposati, persone con attrazione per lo stesso sesso e seguaci dei nuovi culti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tra pochi giorni la Diocesi di <b>Detroit </b>in collaborazione con l’Apostolato Courage organizza un convegno dedicato alla formazione del clero “<b>Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Accogliere ed accompagnare i nostri fratelli e le nostre sorelle con attrazione per lo stesso sesso</b>” che si svolgerà dal <b>10 al 12 agosto 2015</b> a Plymouth, Michigan. Tra i relatori S.E.R. il <b>Cardinale Thomas Collins, Arcivescovo di Toronto, S.E.R. Mons. Allen Vigneron, Arcivescovo di Detroit</b>, don Paul Check, direttore internazionale dell’Apostolato Courage e la professoressa <b>Janet Smith</b> (<a href="http://coraggiodellacastita.blogspot.it/2015/07/amatevi-gli-uni-gli-altri-come-io-ho.html">CLICCA QUI</a> per leggere l'intervista rilasciata a Zenit), Consultore del <b>Pontificio Consiglio per la Famiglia</b> e docente di bioetica. Al convegno di formazione del clero sulla cura pastorale delle persone omosessuali sono attesi almeno 400 partecipanti. </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per i dettagli del programma </span><a href="http://couragerc.org/michigan-conference-2015/" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">CLICCA QUI</a><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">L'Apostolato Courage sarà presente anche a <b>Philadelphia </b>in occasione dell'Incontro Mondiale delle Famiglie <b>"Una casa per i cuori feriti"</b>, con un proprio stand informativo fisso e alcuni eventi che verranno specificati nel programma. Per le catechesi preparatorie dell'incontro <a href="http://coraggiodellacastita.blogspot.it/2015/07/una-casa-per-i-cuori-feriti-incontro.html">CLICCA QUI</a>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Termina questo ciclo di eventi un incontro romano previsto per i primi di ottobre per contribuire a rispondere ai quesiti posti dai Lineamenta del Sinodo, a pochi giorni dall'inizio di questo grande momento di discussione collegiale della Chiesa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-HS_PtdpE408/Vb9sunfu9GI/AAAAAAAABJY/h6G7aHpgvQo/s1600/IMG_4627.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-HS_PtdpE408/Vb9sunfu9GI/AAAAAAAABJY/h6G7aHpgvQo/s320/IMG_4627.JPG" width="220" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b style="color: #292929; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; line-height: 18px; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Cardinale Edwin O’Brien</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Nonostante i frequenti ed intenzionali fraintendimenti della stampa nei confronti dei pronunciamenti di Papa Francesco circa la cura pastorale delle persone omosessuali, appare evidente ormai come la corretta esegesi del suo pensiero, in piena coerenza con la dottrina (ma non potrebbe essere altrimenti anche per sua espressa intenzione: "figlio fedele della Chiesa"), sia testimoniata dai vescovi e cardinali a lui più vicini anche col sostenere pubblicamente il ministero di Courage ed EnCourage.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ai gruppi di pressione pro gay, che propongono un ideologia contraria all'insegnamento della Chiesa (</span><a href="http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19861001_homosexual-persons_it.html" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">cfr. Homosexualitatis problema § 9</a><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">),</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> ormai esclusi definitivamente dall'evento di Pihladelphia non resta che lanciare appelli ideologici sostenuti dalla </span><a href="http://www.nytimes.com/interactive/2015/07/28/us/lgbt-letter-to-pope-francis.html" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">stampa laicista</a><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">.</span></span></div>
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Si sta veramente realizzando <b>la rivoluzione di Papa Francesco</b> che, in accordo con i suoi predecessori, propone una continua riforma della pastorale che coerentemente con la sana dottrina si concentri sull'autentico bene della persona umana senza disperdersi in ideologie alla moda.</span></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-78056622227176673542015-07-25T17:38:00.001+02:002016-01-15T17:24:52.002+01:00Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Accogliere ed accompagnare i nostri fratelli e le nostre sorelle con attrazione per lo stesso sesso (Convegno: 10-12 agosto 2015 Plymouth, Michigan)<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-iT-9ZuyEoIw/VarIih3heCI/AAAAAAAABIk/HoDFeJok1vE/s1600/janetsmith.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://2.bp.blogspot.com/-iT-9ZuyEoIw/VarIih3heCI/AAAAAAAABIk/HoDFeJok1vE/s400/janetsmith.jpg" width="312" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: small;">Prof.ssa Janet Smith<br />Consultore del Pontificio Consiglio per la Famiglia</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #555555; line-height: 20px; text-align: start;"><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Negli USA, un convegno estivo tratterà la delicata questione della pastorale diretta alle persone attratte dallo stesso sesso</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Stati Uniti d'America, 13 luglio
2015 (<a href="http://www.zenit.org/it/articles/omosessualita-qual-e-l-approccio-della-chiesa">ZENIT.org</a>) Kathleen Naab <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Un imminente incontro si propone
di aiutare tutti coloro che nella Chiesa sono interessati alla cura pastorale
delle persone omosessuali.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Janet Smith, titolare della
cattedra “Father Michael J. McGivney” di bioetica al Seminario Maggiore del
Sacro Cuore di Detroit, collabora all’organizzazione del convegno "<a href="http://couragerc.org/michigan-conference-2015/">Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Accogliere ed accompagnare i nostri fratelli e le nostre sorelle con attrazione per lo stesso sesso</a>", che si svolgerà il 10-12
agosto a Plymouth, .<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
ZENIT ha intervistato la
professoressa Smith sul convegno e, più in generale, sulla recente decisione
della Corte Suprema degli Stati Uniti sul "matrimonio" per persone
dello stesso sesso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>ZENIT: La conferenza, che avrà
luogo tra breve, si propone di affrontare due questioni difficili sollevate dai
Lineamenta per il Sinodo di ottobre sulla famiglia. Quali sono i principi
generali da evidenziare nella cura per le persone con tendenze omosessuali e le
loro famiglie, alla luce del modo in cui i loro diritti sono proposti nella
società?</b><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Smith: Il convegno " Amatevi
gli uni gli altri come io ho amato voi. Accogliere ed accompagnare i nostri
fratelli e le nostre sorelle con attrazione per lo stesso sesso", che si
svolgerà il 10-12 agosto a Plymouth, Michigan, promosso dall'Arcidiocesi di
Detroit e da Courage International produrrà anche un volume che raccoglie
diversi saggi sull’argomento. Il libro, che sarà pubblicato da Ignatius Press,
“<u>Vivere la verità nella carità. Approcci pastorali su questioni omosessuali</u>”,
suggerisce già dal titolo alcuni principi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sicuramente non dobbiamo isolare
coloro che sperimentano attrazione per lo stesso sesso (ASS) e farli sentire
come se fossero parte di un gruppo emarginato. Dal momento che è diventato
"accettabile" "dichiararsi", la maggior parte di noi è
consapevole del fatto che alcuni dei nostri fratelli, figli, amici, colleghi di
lavoro, genitori, maestri, ecc sperimentano ASS. Sono "noi", nel
senso che sono intima parte delle nostre relazioni affettive e vogliamo che
continuino ad esserlo. Amarli significa rimanere in contatto con loro;
significa voler sentire quello che sta succedendo loro; significa parlare
cortesemente con e di loro; significa invitarli a eventi in cui si sentano
accolti e amati. Significa non insultarli mai o parlare dell’ASS con disprezzo.
Da parte mia, credo che le parole "sodomia e sodomita" dovrebbero
essere mandate in pensione.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Dobbiamo anche dire la verità a
chi sperimenta ASS e sull’ASS. Dobbiamo lavorare molto seriamente per trovare
un modo non offensivo per condividere le nostre convinzioni cattoliche
sull’ASS. Questo risulta più facile se abbiamo un rapporto amorevole con chi
sperimenta un’ASS. Chi sa che ci preoccupiamo per lui è più disposto ad
ascoltare quello che diciamo. Una verità che dovrebbe accompagnare sempre la
riflessione è che tutti noi lottiamo con alcune difficili tentazioni e che gli
"eterosessuali" non hanno alcun motivo per ritenersi superiori nei
confronti di coloro che sperimentano un’ASS. Le peccaminose bravate sessuali
delle persone eterosessuali, al giorno d’oggi, lasciano davvero poco spazio per
chi vorrebbe ergersi a giudice di chi prova un’ASS.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Una verità che chi prova ASS deve
comprendere è l'amore di Dio per lui e il Suo desiderio di essere in una
relazione sponsale con lui, come la verità che spesso possiamo accettare meglio
noi stessi se siamo in grado di perdonare coloro che ci hanno fatto del male.
Occorre ricordare, con delicatezza, che molte persone portano croci
significative nella loro vita e che sperimentano il loro bisogno di rimanere
casti e eventualmente celibi, come una croce, ma questa croce è accompagnata da
tante grazie e opportunità di testimoniare Cristo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La verità deve essere detta anche
alle persone eterosessuali che pensano che l'amore per le persone con ASS
consista nel non dire loro la verità. Sono troppo pochi coloro che sanno che
tipo di vita vivono gli uomini che fanno sesso con uomini e le donne che fanno
sesso con le donne. Non sanno molto della promiscuità e del sesso anonimo
praticato da molti uomini e della straziante monogamia seriale praticata da
molte donne. Inoltre non sanno che la vita di molti ha dimostrato che coloro
che vivono con ASS possono trovare una profonda pace e felicità vivendo secondo
l’insegnamento della Chiesa, anche se, come per tutti noi, il percorso di una
vita virtuosa può essere molto impegnativo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>ZENIT: I due volumi che
raccoglieranno i saggi presentati alla conferenza prenderanno in considerazione
molti aspetti dell’omosessualità. Nell'introduzione al primo volume lei
sottolinea che: "non siamo del tutto ignari su come servire chi prova
un’ASS, ma certamente abbiamo ancora molto da imparare". Potrebbe farci
qualche esempio?</b><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Smith: Nel corso del tempo, come
l'umanità così anche la Chiesa, impara a conoscere meglio alcuni fenomeni. Ad
esempio, una volta, le prostitute erano generalmente viste come donne malvagie
che avevano fatto una riprovevole scelta di una "carriera". Ora
sappiamo che ci sono pochi di questi casi, anzi, la maggior parte di loro
provengono da situazioni tragiche come l'abuso sessuale e la tossicodipendenza
e alla fine non si sentono degne di altre relazioni. Anche se la Chiesa non ha
cambiato la sua idea della prostituzione come peccato terribile, ha tuttavia
cambiato il modo di vedere le prostitute.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La visione culturale e
psicologica dell'omosessualità varia grandemente, da perversione indicibile a
malattia psicologica, fino ad un orientamento dono di Dio. Il Catechismo
afferma che l'omosessualità non è una scelta; ma questo, naturalmente, non
significa che è innata. Secondo l’opinione più aggiornata una persona
sperimenterebbe ASS per una serie di fattori, come un difetto nell’identità di
genere, un rapporto problematico con il genitore dello stesso sesso, interessi
dissonanti rispetto al gruppo dei pari sesso, ecc. Purtroppo l'APA
[l’Associazione americana di psicologia] e le leggi in molti stati sostengono
che l’attrazione omosessuale non possa essere "riparata" e vietano
agli psicologi di aiutare le persone con ASS che cercano aiuto. Questo ha
indubbiamente ostacolato i progressi nel comprendere come aiutare le persone
con ASS. Una manciata di psicologi coraggiosi che si sforzano di fornire aiuto
a coloro che lo cercano, hanno scoperto molte tecniche utili, spesso dirette a
difficoltà diverse dall’ASS.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quanto più conosciamo circa le
cause dell’ASS e impariamo nuove tecniche per aiutare coloro che vivono un’ASS,
tanto più cambieranno i nostri approcci pastorali.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
È molto importante rilevare anche
come i giovani crescono subendo un indottrinamento che vuol far loro credere
che l'omosessualità sia la stessa cosa dell'eterosessualità. Hanno familiari e
amici che vivono un’ASS e sono diventati molto accoglienti nei loro confronti.
Il fatto che non capiscano l'insegnamento della Chiesa e quindi non lo
accettino è naturalmente un grave problema ma, quando finalmente prendono
confidenza con l'insegnamento della Chiesa e lo accettano, i loro buoni
rapporti con le persone con ASS li mettono in grado di trovare modi positivi
per relazionarsi con loro nella verità. Potrebbero essere in grado di dare
lezioni a tutti noi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>ZENIT: <a href="http://www.courageitalia.it/">Courage</a>, un apostolato cattolico internazionale che
accoglie pastoralmente le persone con ASS, è una delle più importanti
iniziative volte a sostenere le persone con tendenze omosessuali, e sponsor del
convegno. Quali sono i punti di forza e di debolezza dell’Apostolato Courage?</b><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Smith: Non ho particolare
dimestichezza con il funzionamento di Courage sul campo. Lo conosco per lo più
attraverso la sua letteratura ed i suoi principi, che mi sembrano davvero
eccellenti. Ho sentito dire da molte persone come Courage sia stato
determinante per consentirgli di vivere una vita casta nella ricerca della
santità. Ho anche sentito dire che Courage non sarebbe per tutti. Credo che
alcuni pensino che si focalizzi su di una forma di castità “forzata” e non
s’impegni abbastanza contro il disprezzo di sé, di cui soffrono molte persone
con ASS. Tuttavia non c’è nulla nella loro letteratura che possa sostenere tali
affermazioni, ma ogni gruppo locale ha una sua identità e sono sicura che la
qualità del leader e il livello di impegno dei membri varii. So che c'è stata
in passato una certa diffidenza nei confronti di Courage in alcune diocesi.
Diffidenza che si è progressivamente dissipata, da quando sempre più vescovi
riconoscono la saggezza dell'approccio di Courage. Attualmente Courage è molto
richiesto e benvenuto, penso che l’organizzazione faccia fatica a rispondere a
tutti, ma è un buon problema da avere. So che accolgono volentieri feedback sul
proprio operato, quindi spero che coloro che hanno critiche da fare le
condividano con Courage.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>ZENIT: #LoveWins [L’amore vince]
è stato l’hashtag che ha risposto alla sentenza della Corte Suprema del mese
scorso, che definisce come un diritto costituzionale il "matrimonio"
per persone dello stesso sesso. Ha davvero vinto l'amore?</b><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Smith: Neanche un po'. Mi viene
in mente un canzone country che dice "cerco l’amore in tutti i posti
sbagliati". L’amore veramente complementare, l’amore sponsale che genera
la vita è semplicemente impossibile in una relazione omosessuale. Ci saranno
ancora più disillusioni e sofferenze emotive per le persone con ASS che
proveranno il "matrimonio". Questo significherà naturalmente più
figli cresciuti da coppie dello stesso sesso, che non consentirà loro di
sperimentare l’importantissimo amore dei genitori di entrambi i sessi. Penso
che l'hashtag corretto dovrebbe essere #bambinisconfitti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>ZENIT: Lei insegna in un
seminario. Sulla base del suo lavoro con questi giovani che saranno i pastori
della Chiesa nel prossimo decennio, come percepisce il compito che li attende
per quanto riguarda aiutare la Chiesa a trasmettere il suo messaggio sulla
dignità umana e sulla sessualità alla prossima generazione? Riusciremo a far
comprendere ai giovani l'insegnamento della Chiesa sull'omosessualità?</b><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Smith: Il compito è estremamente
difficile. Generazioni di cattiva catechesi hanno derubato i giovani della sana
formazione dei loro genitori. La buona notizia è che questi giovani sono
fermamente convinti della verità della dottrina della Chiesa, hanno una
profonda conoscenza delle fonti degli errori della cultura moderna, e hanno
cuori coraggiosi e generosi. Rispetto al modo di vita peccaminoso degli
eterosessuali, c'è una enorme quantità di buon materiale ancora da elaborare;
lo stiamo mettendo a punto per insegnare la verità sulla questione omosessuale.
I film “<a href="https://everlastinghills.org/movie/">Il desiderio delle colline eterne</a>” e “<a href="http://www.blackstonefilms.org/thethirdway/">The Third Way</a>” hanno aperto gli occhi a molte
persone, così come la serie di 5 video catechesi, prodotte da Courage, sulla
cura pastorale delle persone omosessuali.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
---<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In rete:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Convegno:
<a href="http://couragerc.org/michigan-conference-2015/">http://couragerc.org/michigan-conference-2015/</a><o:p></o:p></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-30201179304808900422015-07-19T17:34:00.001+02:002016-01-15T17:26:32.808+01:00UNA CASA PER I CUORI FERITI (Incontro Mondiale delle Famiglie - Philadelphia 2015)<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-yRLzDSLYOB8/Vaut3PKa-LI/AAAAAAAABI0/wte9J4wMuc0/s1600/amore.png" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="http://4.bp.blogspot.com/-yRLzDSLYOB8/Vaut3PKa-LI/AAAAAAAABI0/wte9J4wMuc0/s640/amore.png" width="396" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="http://www.worldmeeting2015.org/wp-content/uploads/2014/07/L%C2%B9amore-%C3%A8-la-nostra-missione_IT-Italian-Final.pdf" style="text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">L'amore è la nostra missione. La famiglia pienamente viva</span></b></a></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Come per ogni Incontro Mondiale delle Famiglie, anche in vista dell’appuntamento di Philadelphia la catechesi preparatoria riveste un ruolo centrale: intitolata <a href="http://www.worldmeeting2015.org/wp-content/uploads/2014/07/L%C2%B9amore-%C3%A8-la-nostra-missione_IT-Italian-Final.pdf">“<b>L'amore è la nostra missione. La famiglia pienamente viva</b>” (CLICCA QUI)</a> è stata preparata dall’Arcidiocesi di Philadelphia e dal Pontificio Consiglio per la Famiglia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">“Questa catechesi spiega come <b>tutta la dottrina cattolica in materia di sessualità, matrimonio e famiglia derivi dagli elementi di base della nostra fede in Gesù</b>. Partendo da un racconto che inizia dalla nostra creazione, essa evoca brevemente la nostra caduta e le sfide che abbiamo di fronte mettendo in risalto, nel contempo, il progetto di Dio per la nostra salvezza. <b>L’amore è la nostra missione, ed è amando Dio ed amandoci l’un l’altro che vivremo in pienezza</b>”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">La pubblicazione si articola intorno ai seguenti temi: “Creati per la gioia”, “Una missione di amore”, “Il significato della sessualità umana”, “Due diventano uno”, “Creare l'avvenire”, “Ogni amore porta frutto”,“<b>Luce in un mondo di tenebre</b>”, “<b>Una casa per i cuori feriti</b>”, “Madre, maestra, famiglia: natura e ruolo della Chiesa”, “Scegliere la vita”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ho scelto di condividere con i lettori del CdC alcuni passi del testo sulle questioni relative all'<b>omosessualità</b>. Pur rinviando alla lettura integrale del testo, per una comprensione più approfondita e meglio contestualizzata, ritengo che la catechesi qui offertaci dalla Santa Sede, esemplifichi bene delle linee guida per procedere con coerenza dalla dottrina ad una prassi più efficace, così da <b>permanere nella verità a Cristo offrendo autentica accoglienza</b>.</span></div>
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<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></b></div>
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<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Perché la Chiesa non riconosce i cosiddetti matrimoni tra persone dello stesso sesso</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">134. Basando il matrimonio su di una soddisfazione dell’eros o delle emozioni è reso più facile dalla separazione del sesso dalla procreazione e conduce all’ipotesi delle unioni tra persone dello stesso sesso. Oggi, in alcuni Paesi, esistono movimenti che vogliono ridefinire il matrimonio come se si trattasse di una qualsiasi relazione affettiva o sessuale forte tra adulti consenzienti. Laddove il divorzio e la contraccezione sono abitudini stabilite e laddove questo punto di vista rielaborato del matrimonio ha messo radici, ridefinire il matrimonio per includervi anche i matrimoni tra persone dello stesso sesso può sembrare una nuova tappa plausibile.</span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">135. Per quanto riguarda l’ipotesi del matrimonio tra persone dello stesso sesso, come è noto la Chiesa si rifiuta di legittimarlo o di riconoscerlo. Non è che essa denigri o non apprezzi l’intensità dell’amicizia o dell’amore tra persone dello stesso sesso. Dovrebbe essere chiaro, a questo punto della catechesi, che la Chiesa Cattolica ritiene che ciascuno di noi sia chiamato a dare e a ricevere amore. <b>Amicizie caste tra persone dello stesso sesso, devote e capaci di sacrificarsi, sono apprezzabili.</b> Poiché i cattolici si impegnano ad amare, a praticare l’ospitalità, ad essere interdipendenti, e a “portare i pesi gli uni degli altri” (cfr. § 88), <b>la Chiesa, a tutti i livelli, alimenterà e sosterrà le occasioni di amicizie caste</b>, cercando sempre la solidarietà con coloro che, per qualsiasi ragione, </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">non possono sposarsi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">136. <b>La vera amicizia</b> è una vocazione antica e degna di lode. <b>Sant’Aelredo di Rievaulx</b> osservava che il desiderio di avere un amico nasce dal profondo dell’anima ( De Spirituali Amicitia,1,51). <b>I veri amici producono “frutto” e “dolcezza”, in quanto si aiutano a vicenda a rispondere a Dio, incoraggiandosi l’un l’altro a vivere il Vangelo</b> ( De Spirituali Amicitia,1,45-46). “Coltivata tra persone del medesimo sesso o di sesso diverso, l’amicizia costituisce un gran bene per tutti. Conduce alla comunione spirituale” (CCC, 2347. Cfr.§102).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">137. Ma come dovrebbe essere chiaro a questo punto, quando i cattolici parlano di matrimonio si riferiscono a qualcosa di diverso da altri rapporti d’amore particolarmente intensi, anche se questo amore è profondo e sopporta sacrifici per lunghi periodi di tempo. Una intimità affettiva intensa e a lungo termine non è sufficiente per il matrimonio. <b>Il matrimonio</b>, come del resto era universalmente riconosciuto fino a poco tempo fa in occidente, <b>si fonda sui obblighi derivanti dalle possibilità e dalle sfide poste dal potenziale procreativo del dimorfismo sessuale.</b></span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">138. La Chiesa invita tutti gli uomini e tutte le donne a vedere nella loro sessualità la possibilità di una vocazione. Raggiungere la maturità come uomo o come donna significa porsi alcune domande: in che modo Dio mi chiama ad integrare la mia sessualità nel suo progetto di vita nei miei confronti? <b>Creati ad immagine di Dio, il nostro destino è sempre comunione, sacrificio, servizio e amore</b>. La questione per ciascuno di noi è come donarci con la nostra specificità sessuale nel matrimonio o in una vita di celibato in comunità. In nessun caso il nostro desiderio di eros o la nostra preferenza sentimentale devono essere sovrani o autonomi; in entrambi i casi, saremo inevitabilmente chiamati a fare sacrifici che non avremmo scelto se avessimo scritto noi stessi la nostra storia.</span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
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<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">L’attuale contesto filosofico, giuridico e politico del matrimonio</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">139. I dibattiti sulla ridefinizione del matrimonio, comprese le questioni che riguardano il matrimonio tra persone dello stesso sesso, sollevano questioni giuridiche e politiche. Nella teoria politica e in teologia, i cattolici parlano della famiglia come di un’istituzione pre-politica (Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, 214). In altri termini, la famiglia è legalmente “anteriore” ad ogni società civile, alla comunità e allo stato politico, in quanto “naturale e primitivo è il diritto al coniugio” (Leone XIII, Lettera Enciclica Rerum Novarum (RN), 1891, 9). La società non inventa o fonda la famiglia; piuttosto, la famiglia è il fondamento della società: “In questo modo la famiglia, nella quale le diverse generazioni si incontrano e si aiutano vicendevolmente a raggiungere una saggezza umana più completa e ad armonizzare i diritti della persona con le altre esigenze della vita sociale, è veramente il fondamento della società” (Gaudium et Spes, 52). L’autorità pubblica ha, pertanto, il dovere di proteggere e di servire la famiglia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">140. Fino a poco tempo fa, questa visione della famiglia era largamente accettata anche dai non cattolici. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, del 1948, sottolinea che “la famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato” (Art. 16). Ma dato che <b>sempre più giurisdizioni re-immaginano il matrimonio come una questione di preferenze individuali, lasciando cadere ogni collegamento organico con la differenza sessuale e con la procreazione, e </b>dato che<b> incoraggiano una visione contrattuale</b> del matrimonio, questo consenso è andato scomparendo. Oggi, lo Stato pretende sempre di più di inventare il matrimonio e di ridefinirlo a piacimento (Evangelii Gaudium, 66). Verosimilmente, la famiglia non costruisce più la società e lo Stato; piuttosto, oggi lo Stato presume di inquadrare e di legittimare la famiglia.</span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">141. Alcuni legislatori stanno cercando di codificare questa inversione filosofica con nuove leggi sul matrimonio. Invece di accogliere il matrimonio come un’istituzione fondata sulla natura, questa nuova prospettiva considera il matrimonio come qualcosa di infinitamente plastico, subordinato e malleabile alla volontà politica. La Chiesa non ha altra scelta che resistere a questo revisionismo, a salvaguardia delle famiglie, del matrimonio e dei figli.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">142. Una società che pensa erroneamente che il matrimonio sia sempre rinegoziabile, e che debba rendere conto solo al consenso umano autoreferenziale, vedrà il matrimonio essenzialmente come un contratto, come un accordo volontario tra detentori autonomi di diritti individuali. Ma questi semplici contratti non sono la stessa cosa di un matrimonio fondato su un patto di misericordia. La logica di questi contratti non è quella di <b>San Paolo in Efesini 5, in cui marito e moglie si amano alla maniera della Croce</b>. Il ragionamento che sottende questi contratti difettosi è in contrasto con il dono del matrimonio come sacramento dell’Alleanza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">143. La Chiesa ha l’obbligo di resistere alla diffusione di false argomentazioni a favore del matrimonio. <b>Papa Francesco</b> fa osservare che:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">In ripetute occasioni, la Chiesa ha servito come mediatrice per favorire la soluzione di problemi che riguardano la pace, la concordia, l’ambiente, la difesa della vita, i diritti umani e civili, ecc. E quanto grande è il contributo delle scuole e delle università cattoliche nel mondo intero! È molto positivo che sia così. Però ci costa mostrare che, quando poniamo sul tappeto altre questioni che suscitano minore accoglienza pubblica, lo facciamo per fedeltà alle medesime convinzioni sulla dignità della persona umana e il bene comune (Evangelii Gaudium, 65).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">144. Come abbiamo detto all’inizio di questa catechesi, <b>tutto l’insegnamento della Chiesa in materia di matrimonio, famiglia e sessualità discende da Gesù</b>. La teologia morale cattolica è un racconto coerente che soddisfa le domande più profonde dell’umanità — un unico racconto unificato derivante dalle convinzioni cristiane fondamentali sulla creazione e l’Alleanza di Dio, la caduta dell’umanità e l’incarnazione, la vita, la crocifissione e la risurrezione di Gesù Cristo. Questi insegnamenti presuppongono un costo e delle sofferenze per tutti coloro che vogliono essere discepoli di Gesù, ma <b>aprono </b>anche <b>nuove opportunità di bellezza e prosperità per gli esseri umani</b>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">145. Quando la vera natura del matrimonio è compromessa o mal compresa, la famiglia si indebolisce. E, quando la famiglia è debole, siamo tutti inclini a un tipo di individualismo brutale. Noi perdiamo troppo facilmente l’abitudine della bontà di Cristo e delle esigenze della sua Alleanza. Quando la famiglia è forte, quando crea <b>uno spazio</b> per il marito, la moglie e i figli <b>per praticare l’arte del dono di sé secondo il modello dell’Alleanza di Dio</b>, allora in un mondo di tenebre entra la luce. Questa luce rivela la vera natura dell’umanità. Ecco perché la Chiesa si oppone alle ombre che minacciano la famiglia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">146. Tutti noi siamo caduti. Il disordine presente nel cuore degli uomini ha un contesto sociale e conseguenze nella società. La comunione per la quale siamo stati creati è minacciata dai nostri desideri disordinati, dalle situazioni economiche in cui ci troviamo, dalla pornografia, la contraccezione, il divorzio e la confusione giuridica o intellettuale. Ma l’amore è la nostra missione, e la Chiesa cerca una vita sociale alternativa, una comunità fondata sulla misericordia, la generosità, la libertà e la fedeltà di Gesù. I numerosi ministeri della Chiesa promuovono la cultura della vita, come l’aiuto ai poveri, il sostegno alla pianificazione familiare naturale, o l’articolazione di una filosofia più coerente per il diritto. Quando i cattolici resistono al divorzio o al matrimonio tra persone dello stesso sesso, o ancora a revisioni confuse del diritto del matrimonio, noi ci assumiamo anche la responsabilità di promuovere comunità di sostegno e di amore. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">La dottrina cattolica dipende dalla comunità cattolica</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">164. Gran parte dell’insegnamento morale di Cristo, e quindi l’etica cattolica, è esigente. Ma, nei cristiani, essa presume uno spirito di discepolo, una vita di preghiera e un impegno a dare una testimonianza cristiana sul piano sociale ed economico. Soprattutto, essa presuppone una vita in una comunità cristiana, vale a dire una famiglia di uomini e donne che hanno incontrato Gesù, e che insieme testimoniano che egli è il Signore, nel desiderio che la loro vita sia modellata dalla sua grazia e dalla sua grazia e dall'auto reciproco a rispondervi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">165. <b>La dottrina cattolica sull’omosessualità</b> deve essere intesa in questa luce. Lo stesso insegnamento che <b>esorta chi è attratto da persone dello stesso sesso a vivere la castità sotto la forma della continenza</b> invita anche tutti i cattolici ad abbandonare le proprie paure, ad evitare ogni ingiusta discriminazione e ad accogliere i fratelli e le sorelle omosessuali in una comunione di amore e verità nella Chiesa (Cfr. CCC, 2358-59). Tutti i cristiani sono chiamati a guardare in faccia le proprie inclinazioni sessuali disordinate e a crescere in castità — nessun individuo sfugge a questa esigenza — e dunque nella loro capacità di dare e ricevere amore in coerenza con il loro stato di vita (Cf. CCC, 2337, 2348). Eppure la risposta a questo appello alla conversione è inevitabilmente un work in progress da parte nostra, peccatori in via di recupero che formiamo i membri della Chiesa. <b>Si tratta per questo di creare in seno alla famiglia, alla parrocchia e alla comunità cristiana in senso ampio, un ambiente di sostegno reciproco che permetta la crescita morale e il cambiamento.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">166. La fretta con la quale oggi si vuole approvare e dare uno status legale alla convivenza tra persone dello stesso sesso, o eterosessuali, deriva da <b>una comprensibile paura della solitudine</b>. Sempre di più, nella cultura dominante secolare, il fatto di avere un partner sentimentale viene percepito quasi come una necessità e <b>si pensa che l’insegnamento della Chiesa sia crudele, in quanto condanna gli uomini e le donne a una vita di solitudine.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">167. Ma se i parrocchiani ordinari comprendessero gli argomenti che sottendono <b>il celibato vissuto come una pratica comunitaria</b>, e se le chiese domestiche prendessero più seriamente <b>l’apostolato dell’ospitalità</b>, allora l’antica <b>dottrina cattolica sulla castità vissuta nella continenza al di fuori del matrimonio</b> potrebbe sembrare più plausibile agli occhi dei nostri contemporanei. In altre parole, se le nostre parrocchie fossero realmente <b>luoghi in cui “single” non significhi “solitario”</b>, dove reti allargate di amici e famiglie condividano realmente le gioie e i dolori gli uni degli altri, allora forse alcune delle obiezioni poste alla dottrina cattolica potrebbero essere neutralizzate. I cattolici possono abbracciare un apostolato dell’ospitalità, qualunque sia l’ostilità o l’indifferenza della cultura che li circonda. Nessuno limita i cattolici, laici o appartenenti al clero, nell’amicizia che possono offrire alle persone in difficoltà.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-8Tyk6ARIWyQ/Vau-gdVVawI/AAAAAAAABJE/pM2n4uDw6qA/s1600/love-is-our-mission-pope-francis-us-visit-logo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="285" src="http://3.bp.blogspot.com/-8Tyk6ARIWyQ/Vau-gdVVawI/AAAAAAAABJE/pM2n4uDw6qA/s320/love-is-our-mission-pope-francis-us-visit-logo.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">PREGHIERA PER L’INCONTRO</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">MONDIALE DELLE FAMIGLIE DI </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">PHILADELPHIA 2015</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">Dio e Padre di tutti noi,</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">in Gesù, tuo Figlio e nostro Salvatore,</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">ci hai resi</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">tuoi figli e tue figlie</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">nella famiglia della Chiesa.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">La tua grazia e il tuo amore</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">aiutino le nostre famiglie</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">ovunque nel mondo</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">ad essere unite</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">nella fedeltà al Vangelo.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">L’esempio della Sacra Famiglia,</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">con l’aiuto dello Spirito Santo,</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">guidi tutte le famiglie,</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">specialmente quelle con maggiori problemi,</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">ad essere focolari di comunione e di preghiera</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">e a cercare sempre la tua verità e la vita nel tuo amore.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">Per Cristo nostro Signore. Amen.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">Gesù, Maria e Giuseppe, pregate per noi!</span></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-82588414831244879932015-07-18T12:21:00.006+02:002016-01-15T16:52:31.900+01:00VEDERE IL VOLTO DI DIO (Benedetto XVI)<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-gArXJ88bavk/VaoofZZ6h4I/AAAAAAAABIU/oAANZ10ZT-c/s1600/Mandylion.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-gArXJ88bavk/VaoofZZ6h4I/AAAAAAAABIU/oAANZ10ZT-c/s400/Mandylion.jpg" width="372" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;"><b>Mandylion di Edessa</b></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">"Il desiderio di conoscere Dio realmente, cioè di <b>vedere il volto di Dio</b> è insito in ogni uomo, anche negli atei. E noi abbiamo forse inconsapevolmente questo desiderio di vedere semplicemente chi Egli è, che cosa è, chi è per noi. Ma <b>questo desiderio si realizza seguendo Cristo</b>, così vediamo le spalle e vediamo infine anche Dio come amico, il suo volto nel volto di Cristo. L'importante è che seguiamo Cristo non solo nel momento nel quale abbiamo bisogno e quando troviamo uno spazio nelle nostre occupazioni quotidiane, ma con la nostra vita in quanto tale. <b>L'intera esistenza nostra deve essere orientata all’incontro con Gesù Cristo</b> all’amore verso di Lui; e, in essa, un posto centrale lo deve avere l’amore al prossimo, quell’amore che, alla luce del Crocifisso, <b>ci fa riconoscere il volto di Gesù nel povero, nel debole, nel sofferente</b>. Ciò è possibile solo se il vero volto di Gesù ci è diventato familiare <b>nell’ascolto della sua Parola, nel parlare interiormente</b>, nell'entrare in questa Parola così che realmente lo incontriamo, <b>e naturalmente nel Mistero dell’Eucaristia</b>. Nel Vangelo di san Luca è significativo il brano dei due discepoli di <b>Emmaus</b>, che riconoscono Gesù allo spezzare il pane, ma preparati dal cammino con Lui, preparati dall'invito che hanno fatto a Lui di rimanere con loro, <b>preparati dal DIALOGO CHE HA FATTO ARDERE IL LORO CUORE; così, alla fine, vedono Gesù</b>. Anche per noi l’Eucaristia è la grande scuola in cui impariamo a vedere il volto di Dio, entriamo in rapporto intimo con Lui; e impariamo, allo stesso tempo a rivolgere lo sguardo verso il momento finale della storia, quando Egli ci sazierà con la luce del suo volto. Sulla terra noi camminiamo verso questa pienezza, nell’attesa gioiosa che si compia realmente il Regno di Dio."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b>Papa Benedetto XVI</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><a href="http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2013/documents/hf_ben-xvi_aud_20130116.html">Udienza generale Mercoledì, 16 gennaio 2013</a></b></span></div>
Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9000427467674005117.post-76559688632986977472015-07-11T11:40:00.002+02:002016-01-15T16:18:47.582+01:00Philippe Arino a Torino martedì 14 luglio 2015<div style="background-color: white;">
<div class="separator" style="clear: both; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.1999998092651px; line-height: 14.7839994430542px; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-5Sd2pKwQp_k/VaDjCadI8TI/AAAAAAAABIE/i_fr9GE9Ar8/s1600/SI%2BALLA%2BFAMIGLIA%2BTORINO_LOCANDINA_14luglio2015_001.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://4.bp.blogspot.com/-5Sd2pKwQp_k/VaDjCadI8TI/AAAAAAAABIE/i_fr9GE9Ar8/s640/SI%2BALLA%2BFAMIGLIA%2BTORINO_LOCANDINA_14luglio2015_001.png" width="451" /></a></div>
<div style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 14.7839994430542px; text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span id="goog_982493067"></span><span id="goog_982493068"></span>Incontro</span></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; line-height: 14.7839994430542px;"><span style="font-size: large;"><b>Gender: invenzione o realtà?</b></span></span></div>
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 14.7839994430542px;">Conseguenze per la famiglia e l'educazione</span></span></div>
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">
</span>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 14.7839994430542px;">Piazza dei Mestieri via J. Durandi, 13 - Torino</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 14.7839994430542px;"><b>Martedì 14 luglio ore 18:45</b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 14.7839994430542px;"><br /></span></span></div>
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<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 14.7839994430542px;">Modera</span></span></div>
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<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 14.7839994430542px;">Gianluca Segre</span></span></div>
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<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 14.7839994430542px;"><br /></span></span></div>
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<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 14.7839994430542px;">Intervengono</span></span></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; line-height: 14.7839994430542px;"><b><span style="font-size: large;">Philippe Arino</span></b></span></div>
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 14.7839994430542px;">Alfredo Mantovano</span></span></div>
<span style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">
</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.1999998092651px; line-height: 14.7839994430542px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Di seguito alcuni materiali per conoscere meglio il pensiero dell'autore:</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.1999998092651px; line-height: 14.7839994430542px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.1999998092651px; line-height: 14.7839994430542px;">
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>- <a href="http://coraggiodellacastita.blogspot.it/2014/03/philippe-arino-omosessualita.html" style="color: #888888; text-decoration: none;">Premessa al suo libro Omosessualità controcorrente. Vivere secondo la Chiesa ed essere felici</a></b></span><br />
<b><br /></b></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>- Registrazione audio/video della conferenza pubblica svoltasi a Bologna <a href="http://www.araigneedudesert.fr/bologna-conferenza/" style="color: #888888; text-decoration: none;">prima parte</a>, <a href="http://www.araigneedudesert.fr/bologna-conferenza-seconda-parte/" style="color: #888888; text-decoration: none;">seconda parte</a></b></span></div>
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<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>- <a href="https://www.youtube.com/watch?v=qv4HUGY7X6c&feature=youtu.be" style="color: #888888; text-decoration: none;">vedi il filmato dell'incontro</a> di Torino</b></span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: #37404e; line-height: 18px;"><b>- <a href="http://www.araigneedudesert.fr/nettuno-tv-italia-29-mars-2014/" style="color: #888888; text-decoration: none;">Una recente intervista televisiva</a></b></span></span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: #37404e; line-height: 18px;"><br /></span></span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: #37404e; line-height: 18px;"><b>- <a href="http://www.tempi.it/io-omosessuale-ed-ex-attivista-gay-che-vivo-secondo-quel-che-insegna-la-chiesa-e-sono-felice#.U3c5Bvl_sfu" style="color: #888888; text-decoration: none;">Intervista per "Tempi"</a></b></span></span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: #37404e; line-height: 18px;"><br /></span></span></div>
<span style="color: #37404e; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="line-height: 18px;"><b>- <a href="http://www.zenit.org/it/articles/omosessuale-e-fedele-alla-chiesa-e-possibile-prima-parte" style="color: #888888; text-decoration: none;">Intervista in due parti per "Zenit"</a></b></span></span><br />
<span style="color: #37404e; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="line-height: 18px;"><br /></span></span><b style="color: #37404e; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; line-height: 18px;">- <a href="http://www.dimensioni.org/2014/09/un-gay-controcorrente.html" style="color: #888888; text-decoration: none;">Intervista per "Dimensioni Nuove"</a></b></div>
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<br /></div>
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<b style="font-size: 13.1999998092651px; line-height: 18.4799995422363px; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- <a href="http://coraggiodellacastita.blogspot.it/2014/10/gesu-lava-piu-bianco-dialogo-con.html" style="color: #888888; text-decoration: none;"><span style="color: #888888; line-height: 14.1240005493164px; text-decoration: none;">Leggi anche l'intervista a Philippe </span><span style="color: #888888;">Ariño in esclusiva per il CdC</span></a></span></b></div>
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Albertohttp://www.blogger.com/profile/10566373820787341986noreply@blogger.com0