In occasione del 35° anniversario dalla sua fondazione l'Apostolato cattolico Courage, che offre accompagnamento pastorale alle persone omosessuali per realizzarsi pienamente nella castità, ha celebrato a Chicago (30 luglio-2 agosto 2015), il primo di una serie di eventi di grande risonanza che ci accompagneranno fino al prossimo Sinodo sulla Famiglia, con un tema unico: l'autentica cura pastorale delle persone omosessuali.
Mons. Blasé Cupich, Arcivescovo di Chicago |
La conferenza, che ha come titolo “Andare oltre i confini dell’etichetta omosessuale verso una più completa identità in Cristo“, è stata introdotta da S.E.R. Mons. Blasé Cupich, Arcivescovo di Chicago, che ha celebrato la S. Messa per i partecipanti, ringraziando nella predica, tanto l'Apostolato Courage che EnCourage (il ramo dedicato all'accoglienza di parenti e amici di persone omosessuali) per la testimonianza di fede e lo zelo nel servire questa porzione del popolo di Dio troppo spesso negletta.
Nel corso della conferenza si sono succeduti relatori laici e religiosi sul tema della cura pastorale delle persone omosessuali, cui sono dedicati anche tre specifici seminari riservati rispettivamente al clero, ai professionisti della salute mentale ed agli operatori pastorali, che hanno luogo contestualmente. Tra i temi trattati con frequenti riferimenti al magistero di Papa Francesco: la castità, la gioia, l'amicizia, fedeltà, valore delle relazioni nella definizione della nostra identità, discernimento, autentica felicità e perdono. Ai relatori principali è affiancato un ricco programma di workshop su specifici aspetti del comunicare la fede in un mondo in rapido mutamento.
Per chi vi ha partecipato, come chi scrive queste note ed altre centinaia di giovani da tutto il mondo, sono state giornate spiritualmente fruttuose in cui si è potuto apprezzare l'opera dello Spirito Santo nella fratellanza offerta dalla Chiesa per curare le ferite spirituali dei suoi figli (leggi QUI l'intervista a Papa Francesco).
L’evento si è concluso con la S. Messa celebrata da S.E.R. il Cardinale Edwin O’Brien, Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, che ha ricordato come già alla fine del 1979 il venerabile Cardinale T. Cooke avesse avviato speciali programmi di autentica pastorale, come Courage, per andare incontro lì dove sono e accompagnare alla fede coloro che vivono in quelle, che oggi possiamo chiamare "periferie esistenziali", in particolar modo divorziati risposati, persone con attrazione per lo stesso sesso e seguaci dei nuovi culti.
Tra pochi giorni la Diocesi di Detroit in collaborazione con l’Apostolato Courage organizza un convegno dedicato alla formazione del clero “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Accogliere ed accompagnare i nostri fratelli e le nostre sorelle con attrazione per lo stesso sesso” che si svolgerà dal 10 al 12 agosto 2015 a Plymouth, Michigan. Tra i relatori S.E.R. il Cardinale Thomas Collins, Arcivescovo di Toronto, S.E.R. Mons. Allen Vigneron, Arcivescovo di Detroit, don Paul Check, direttore internazionale dell’Apostolato Courage e la professoressa Janet Smith (CLICCA QUI per leggere l'intervista rilasciata a Zenit), Consultore del Pontificio Consiglio per la Famiglia e docente di bioetica. Al convegno di formazione del clero sulla cura pastorale delle persone omosessuali sono attesi almeno 400 partecipanti. Per i dettagli del programma CLICCA QUI.
L'Apostolato Courage sarà presente anche a Philadelphia in occasione dell'Incontro Mondiale delle Famiglie "Una casa per i cuori feriti", con un proprio stand informativo fisso e alcuni eventi che verranno specificati nel programma. Per le catechesi preparatorie dell'incontro CLICCA QUI.
Termina questo ciclo di eventi un incontro romano previsto per i primi di ottobre per contribuire a rispondere ai quesiti posti dai Lineamenta del Sinodo, a pochi giorni dall'inizio di questo grande momento di discussione collegiale della Chiesa.
Cardinale Edwin O’Brien |
Nonostante i frequenti ed intenzionali fraintendimenti della stampa nei confronti dei pronunciamenti di Papa Francesco circa la cura pastorale delle persone omosessuali, appare evidente ormai come la corretta esegesi del suo pensiero, in piena coerenza con la dottrina (ma non potrebbe essere altrimenti anche per sua espressa intenzione: "figlio fedele della Chiesa"), sia testimoniata dai vescovi e cardinali a lui più vicini anche col sostenere pubblicamente il ministero di Courage ed EnCourage.
Ai gruppi di pressione pro gay, che propongono un ideologia contraria all'insegnamento della Chiesa (cfr. Homosexualitatis problema § 9), ormai esclusi definitivamente dall'evento di Pihladelphia non resta che lanciare appelli ideologici sostenuti dalla stampa laicista.
Si sta veramente realizzando la rivoluzione di Papa Francesco che, in accordo con i suoi predecessori, propone una continua riforma della pastorale che coerentemente con la sana dottrina si concentri sull'autentico bene della persona umana senza disperdersi in ideologie alla moda.
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