venerdì 12 settembre 2014

CAUSE DELL'ATTRAZIONE PER LO STESSO SESSO NEL BAMBINO (di John Harvey, OSFS)

New York, sabato, 31 gennaio 2004 (ZENIT.org). – Padre John Harvey, Oblato di San Francesco di Sales, è il fondatore di Courage, un apostolato cattolico per adulti che provano attrazione per lo stesso sesso, e curatore di “Same-Sex Attraction: A Parent’s Guide” (Ignatius) – (Attrazione per lo stesso sesso: una guida per i genitori).

Ha condiviso con Zenit il modo con il quale i genitori possono educare i figli ad una sana sessualità umana.

Lei ha parlato riguardo alle situazioni familiari che possono contribuire all’attrazione per lo stesso sesso. C’è qualche differenza tra i bambini che vivono queste situazioni e i giovani che scelgono di sperimentare l’omosessualità a causa dell’influenza sociale?

Padre Harvey: C’è una differenza significativa tra il bambino con attrazione per lo stesso sesso dovuta ad un ambiente familiare e chi lo fa per sperimentare.
La differenza è che i giovani che scelgono di sperimentare sono pochi messi a confronto, anche quando possa sembrare che sia diventato un qualche cosa di “fantastico” nelle scuole superiori e nell’università.

Parlando in generale, c’è un’alta probabilità che coloro che lo fanno per sperimentare abbiano attrazione per lo stesso sesso e lo esplicitino nel periodo dell’università.
È insolito che qualcuno che pensa di essere eterosessuale e proviene da una famiglia sana arrivi allo sperimentare. Un trauma, come un/una adolescente che ha subito violenza, può indurre a provare attrazione per lo stesso sesso invece che per quello opposto.

In alcuni casi c’è un periodo dell’adolescenza nel quale coloro che non sentono attrazione per il sesso opposto tentano relazioni con l’altro sesso e non funziona. Scoprono inoltre che avere relazioni sessuali con qualcuno del sesso opposto non attenua l’attrazione per lo stesso sesso.

Alcune delle influenze sociali che inducono i giovani ad un comportamento omosessuale risalgono alla scuola superiore. Molti si sentono soli perché provano attrazioni per lo stesso sesso e non si sentono integrati nel gruppo. All’università, si ritrovano in un gruppo di gente con attrazione per lo stesso sesso, che si considerano gli uni gli altri come compagni. Giunti a questo punto, la sperimentazione può avvenire tra persone che erano già predisposte.

Più la studiamo, più ci rendiamo conto che l’influenza dell’ambiente si presenta molto presto, alle medie, e anche prima.

Ma è importante ricordare che gli adolescenti che pensano di provare attrazioni per lo stesso sesso, non sono vincolati per il resto della loro vita. Dicono che sono “gay”, ma è possibile che non lo siano.

Quando gli adolescenti dicono che si sentono a disagio tra i loro compagni dello stesso sesso e si sentono attratti da essi, sono soliti aver avuto difficoltà di relazione e identificazione emozionale e psicologica con il proprio progenitore dello stesso sesso – solo che la scoperta di questo rapporto teso arriva tardi.

È da notare che l’attrazione per lo stesso sesso può anche essersi generata a causa della relazione del bambino con il progenitore del sesso opposto.

Negli anni che ho passato assistendo donne che provavano attrazioni per lo stesso sesso, ho conosciuto un gran numero di loro che credevano che tale attrazione fosse dovuta principalmente alla relazione con il padre. Entrambi i genitori hanno un’influenza rilevante nella percezione dell’identità di se stessi. Possono esserci anche altre esperienze traumatiche fuori dalla famiglia che contribuiscono allo sviluppo dell’attrazione per lo stesso sesso.

Anche se la maggior parte dei casi di attrazione per lo stesso sesso iniziano nell’infanzia, il periodo dell’adolescenza è critico: l’adolescente o si inclina ad agire come un omosessuale, o riceve aiuto ed impara a vivere una vita casta.

L’adolescente può anche lavorare in modo graduale per superare o almeno minimizzare la sua attrazione omosessuale con l’aiuto di un buon terapeuta e di un direttore spirituale.

Cosa si può fare per i figli che hanno una vita familiare stabile, ma iniziano a sperimentare l’omosessualità a causa dell’influenza sociale?

Padre Harvey: Se i genitori sanno che il proprio figlio ha sperimentato atti omosessuali, esso deve essere indirizzato a ricercare la terapia di medici di fiducia.
Se vi è una vita familiare pienamente stabile, dove il bambino ha una buona relazione con entrambi i genitori, allora i genitori devono semplicemente proseguire con lo sviluppo di un ambiente familiare sano stando attenti alle influenze esterne sulla famiglia, soprattutto sul bambino.

Queste “influenze esterne” possono emergere nell’adolescenza e nei primi anni di università, quando i giovani si trovano nell’ambiente universitario dove è considerato un qualche cosa di “fantastico” l’essere omosessuale o bisessuale. Se l’individuo possiede già un certo grado di attrazione per lo stesso sesso, è probabile che cada in atti omosessuali e, in questo modo, sia sedotto da un modo di vivere omosessuale.

Un ambiente familiare sano presuppone che i bambini imparino a relazionarsi bene con entrambi i genitori. Se ciò non si verifica, vi sono dei problemi.

L’influenza sociale e difficoltà possono trovare spazio se un adolescente esce con amici che non sono d’accordo con i suoi genitori e non hanno valori cristiani. I genitori hanno bisogno di parlare con i propri figli, dargli un’attenta spiegazione sul fine e il significato della sessualità umana e la bellezza del matrimonio come unione di un uomo e di una donna. Poche volte si fa. Possono essere di aiuto gli scritti di Christopher West sulla “teologia del corpo” di Giovanni Paolo II.

I genitori hanno paura di dire ai propri figli cosa fare e questi, a 18 anni, hanno la libertà di fare ciò che vogliono. I professori più perniciosi per i giovani sono i mezzi di comunicazione.

Che aiuto si può dare ai genitori che credono che i propri figli mostrino segni di attrazione per lo stesso sesso?

Padre Harvey: I genitori sono soliti temere che i propri figli possano avere attrazione per lo stesso sesso, ma non vogliono cercare aiuto professionale per accertare le tendenze del figlio.

Il problema è che non viene data ai genitori una conoscenza reale sugli indizi di una inclinazione omosessuale.

Quando qualcuno di esterno – un dottore, uno psichiatra, un sacerdote, un amico – riferisce ai genitori che loro figlio potrebbe sentirsi attratto dallo lo stesso sesso, i genitori vivono un periodo molto difficile. Non vogliono crederci.

Molti genitori non ascolteranno, ma c’è bisogno che qualche adulto gli faccia capire che loro figlio sta gridando aiuto – è necessario che ricevano aiuto per il figlio e che si informino su che cos’è l’attrazione per lo stesso sesso. Ci sono libri che saranno utili, ad esempio, il libro di Don Schmierer, “An Ounce of Prevention”, (Un’oncia di prevenzione).

I genitori a volte sono irraggiungibili, vi è molta negazione. I genitori non vogliono credere che i loro figli siano attratti dallo stesso sesso o che condurranno uno stile di vita omosessuale se non ricevono aiuto.

I genitori che sono andati oltre la propaganda, secondo la quale uno stile di vita omosessuale sarebbe normale ed accettabile, pensano come sarà difficile per loro e per il loro figlio. Pensano che non vedranno il matrimonio del figlio e i loro nipoti e si preoccupano molto.

L’approccio con i genitori che non comprendono o non sono disposti a vedere gli indizi dell’attrazione per lo stesso sesso è una questione molto difficile da affrontare, poiché è difficile sapere cosa fare. Dopo aver parlato dei mesi con quei genitori, si potrà considerare il modo per aiutare i genitori e il figlio.

Gli indizi dell’attrazione per lo stesso sesso non sono sempre espliciti. Vi sono molti problemi nel momento dell’interpretazione di questi indizi, ma spesso possono essere determinati osservando la relazione con i propri genitori, fratelli e compagni dello stesso sesso.

Risulta molto difficile, poiché il figlio raramente dirà la verità, invece qualche cosa farà capire ai suoi confidenti. Alcune volte gli adolescenti che sono traumatizzati lo tengono per se stessi. Quando finalmente parlano, non è importante l’età, è possibile aiutarli.

Come deve essere l’ambiente psicologico sano che i genitori devono costruire nel loro matrimonio e nella loro famiglia per prevenire e aiutare i figli nel far fronte all’attrazione per lo stesso sesso?

Padre Harvey: I genitori che lavorano insieme ai propri figli creano un ambiente psicologico sano. Una casa nella quale sia ai genitori che ai figli piace stare insieme beneficerà i figli, indipendentemente dall’essere eterosessuali o provare attrazione per lo stesso sesso.

Inoltre, i genitori devono avere ben chiaro che è necessario del tempo per stare insieme, per mantenere il loro matrimonio. I piccoli hanno bisogno di vedere che il padre e la madre si abbraccino spesso. In molti casi bambini con attrazione per lo stesso sesso vengono da un ambiente dove non hanno mai visto i loro genitori abbracciarsi.

Se proviene da un ambiente senza segni di affetto tra genitori o fratelli, è difficile che il bambino con attrazioni per lo stesso sesso possa disporre ordinatamente i propri affetti ed attrazioni.

Non si può parlare con i propri ragazzi solo di omosessualità, occorrono delle basi. Prima di tutto si deve parlare di teologia e del piano di Dio per la persona umana, quindi dell’eterosessualità e successivamente dell’omosessualità.

Il miglior modo per avvicinarsi per genitori che sono soli, è trovare qualcuno nella famiglia che dia al bambino un certo tipo di cameratismo e educazione e svolga il ruolo di modello. Una madre che è sola deve trovare uno zio o qualcuno in famiglia che si relazioni con il figlio. Lo stesso vale per il padre solo nella relazione con sua figlia. È una prerogativa e un privilegio per i genitori fare questo per i propri figli.

Guarire l’identità sessuale è un processo lungo. Non accade in una volta sola. Può iniziare a 3 o 4 anni – quando i bambini mostrano i primi indizi di attrazione per lo stesso sesso – e può continuare fino agli anni dell’adolescenza o della maggiore età. Deve prefissarsi una prospettiva più lunga.

Vi sono due fattori utili per gli adolescenti: terapia professionale con un buon terapeuta che sia fedele agli insegnamenti della Chiesa; e direzione spirituale e preghiera.

Il Catechismo della Chiesa Cattolica (numero 2358) dice che le persone con attrazione per lo stesso sesso non scelgono la loro condizione omosessuale. Dal suo punto di vista questo significa che non è un comportamento che si impara?

Padre Harvey: Uno dei modi per “imparare” l’attività omosessuale è quando una persona viene introdotta in tale forma di attività da parte di un’altra. Vi sono altri modi nei quali si può imparare l’attività omosessuale, come ad esempio attraverso cose che vede o legge. Invece, la condizione omosessuale in sé si sviluppa generalmente in forma involontaria.

Credo che nessuna persona scelga di sentirsi attratto dallo stesso sesso. La condizione omosessuale ha radici emotive ed è influenzata da atteggiamenti mentali dovuti a diverse vicende esterne.

Non è una scelta autentica perché la persona non ha normalmente il controllo sulle circostanze e i traumi che hanno influenzato lo sviluppo dell’attrazione per lo stesso sesso. Una scelta vera implica piena consapevolezza e avvertenza nella mente e libertà nella volontà.

La prova è data dal fatto che l’attrazione per lo stesso sesso è dovuta nella maggior parte dei casi all’ambiente. Non vi sono prove dell’omosessualità innata – non esiste. Vi sono centinaia di anni di prove che l’attrazione per lo stesso sesso è legata a fattori dell’ambiente e influenze psicologiche. Tutte le prove antecedenti al 1973 si riferiscono ai fattori dell’ambiente. Successivamente si diffuse l’idea che l’omosessualità fosse legata alla genetica. Sino ad oggi non vi sono prove che sia genetica.

Le persone che hanno attrazioni per lo stesso sesso sono solite concludere che queste costituiscano la loro identità. Ma l’identità è in continuo sviluppo, la maturazione delle persone nella propria identità richiede molto tempo.

La nostra vera identità è che siamo creature di Dio, uomini e donne con intelligenza e libera volontà.

Quando siamo battezzati, diveniamo fratelli e sorelle di Gesù Cristo.

(31 Gennaio 2004) © Innovative Media Inc.

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