mercoledì 6 marzo 2013

Omosessualità & Speranza: Domande e Risposte (di Catholic Medical Association)

Omosessualità e Speranza

L’opuscolo della Associazione Medica Cattolica Nordamericana (CMA) Omosessualità & Speranza: Domande e risposte sull’attrazione per lo stesso sesso fornisce consigli chiari, rispettosi della particolare sensibilità ed aggiornati, alle persone ed alle famiglie alle prese con l’attrazione per lo stesso sesso. Omosessualità & Speranza è stato stampato per la prima volta nel 1999 in forma di opuscolo come strumento al servizio della professione medica, della Chiesa e della società. Successivamente, nel 2003, è stato pubblicato un opuscolo più breve, per dare risposte alle domande più frequenti sull’attrazione per lo stesso sesso. Le successive edizioni del pamphlet Omosessualità & Speranza, nel 2008 e nel 2010, presentano una nuova grafica ed impaginazione, citazioni aggiornate che riflettono la ricerca più recente sull’attrazione per lo stesso sesso e una nuova domanda sui recenti tentativi di attribuire il titolo di “matrimonio” alle relazioni tra persone dello stesso sesso.
Il testo integrale della dichiarazione Omosessualità & Speranza (leggi) costituisce la posizione scientifica dei medici cattolici ed  è stato adottato (17 Aprile 2012) dalla Federazione Internazionale delle Associazioni dei Medici Cattolici (FIAMC) come uno dei suoi documenti ufficiali
Omosessualità e Speranza:
Domande e risposte per comprendere l’attrazione per lo stesso sesso
Negli ultimi quarant’anni pochi problemi etici e morali si sono dimostrati più complessi del comprendere e trattare terapeuticamente persone che provano attrazione per lo stesso sesso (ASS). Medici ed associazioni professionali hanno modificato significativamente le proprie linee guida, a volte più a causa di una pressione culturale che non in base all’emergere di nuovi dati scientifici. L’opinione pubblica, influenzata da una molteplicità di fattori, si è allontanata dagli atteggiamenti tradizionali. Le associazioni militanti gay e lesbiche hanno richiesto ed ottenuto in maniera crescente il riconoscimento giuridico dei diritti e l’accettazione sociale, ben al di là di quanto non abbiano mai avuto in nessuna società moderna.
Attraverso questi significativi cambiamenti la missione della Chiesa è rimasta immutata – portare testimonianza della verità e condurre le persone ad un rapporto con il Dio trino. Non c’è contrasto tra l’insegnamento della Chiesa sul matrimonio, la famiglia, l’omosessualità e la ricerca scientifica autorevole su questi argomenti perché sia la fede che la scienza mettono in luce la verità sulla persona umana. Così la Chiesa ha continuato a sostenere la sua coerente valutazione morale degli atti omosessuali ed a sviluppare contemporaneamente il suo approccio pastorale verso le persone che provano ASS.
L’Associazione Medica Cattolica ha lo scopo di mettere in pratica i principi della fede e della moralità cattolica nella scienza e nella pratica della medicina comunicando questa fede alle professioni mediche e più in genere alla società. Il nostro obiettivo in questo opuscolo è quello di offrire assistenza alle persone che sperimentano un’ASS ed alle loro famiglie così come a educatori, politici, operatori del sistema giudiziario ed alla società fornendo, in un formato accessibile, risposte alle più comuni domande basandoci sulle più aggiornate prove scientifiche e sulla perenne saggezza della Chiesa cattolica. La buona notizia è che si può prevenire l’ASS, la si può trattare terapeuticamente e con l’aiuto della grazia di Dio e di una appropriata consulenza, è possibile vivere la castità conformemente al proprio stato di vita.
L’ASS è determinata geneticamente prima della nascita?
No. Molti credono che sia così perché le persone con ASS spesso riferiscono di aver scoperto la propria ASS piuttosto che averla scelta. I principali mezzi d’informazione continuano a propagandare l’idea che sia stato scoperto un “gene gay”. Tuttavia i ricercatori non sono riusciti a trovare la prova di una causa biologica dell’ASS (1-5), anche gli attivisti gay stanno prendendo le distanze rispetto alla pretesa esistenza di un “gene gay”. Se l’ASS fosse geneticamente predeterminata prima della nascita virtualmente i gemelli dovrebbero mostrare sempre lo stesso modello d’attrazione sessuale. Però uno studio sui maschi nell’Australian Twin Registry ha rilevato che solo l’11% dei gemelli omozigoti con ASS ha un fratello gemello che prova anche lui ASS. È importante inoltre notare come un numero consistente di studi ha rilevato come i modelli d’attrazione sessuale non siano stabili nel tempo. Alcune persone smettono spontaneamente d’identificarsi come omosessuali durante la maturazione o grazie ad un aiuto esterno.
Se l’attrazione per lo stesso sesso non è determinata geneticamente, qual è la causa?
Ci sono molte strade che portano all’ASS. L’attrazione per lo stesso sesso ed i comportamenti relativi sembrano essere la conseguenza di una convergenza di fattori dello sviluppo, emotivi, psicologici e sociali. Ogni persona con ASS ha una storia personale del tutto peculiare, ma ci sono alcuni elementi comuni:
  1. Mancanza di un rassicurante legame genitore-figlio nella prima infanzia.
  2. Disordine di identità di genere (GID) infantile insieme alla mancanza di un appropriato incoraggiamento dei bambini da parte dei genitori ad identificarsi con i tratti di mascolinità o femminilità e a stringere amicizie con persone dello stesso sesso. (17)
  3. Separazione fisica da uno o entrambi i genitori durante l’infanzia. (17)
  4. Nei maschi, un’insufficiente relazione padre/figlio dovuta ad un padre percepito come distante, critico, egoista, collerico o che era un alcolista; o una madre percepita come invadente (10,16), eccessivamente dipendente, collerica ed esigente. (7,8,12)
  5. Nelle femmine, una madre depressa o disturbata psicologicamente nei primi mesi di vita o emotivamente distante, critica o dispotica; coetanee non accoglienti; un padre che abbandona la famiglia o percepito come collerico, critico, distante, egoista o che era un alcolista.
  6. Mancata identificazione e costituzione di legami d’amicizia con persone dello stesso sesso; profonda solitudine. (13,14)
  7. Nei maschi, una mancanza di accettazione da parte dei coetanei, un’immagine svalutata del proprio corpo e una debole identità maschile derivante dall’incapacità di praticare gli sport più diffusi, come il calcio, a causa del modesto coordinamento motorio mano/occhio. (6,7)
  8. Una storia personale di abuso infantile, particolarmente abuso sessuale o stupro. (17,18)
  9. Sentimenti d’inferiorità (sentirsi meno mascolini o femminili) o di non appartenenza che portano all’autocommiserazione e all’autodrammatizzazione (7)
  10. Una storia personale di scherno o discriminazione, tra i bambini il cui temperamento ed aspetto possano influire sul modo in cui vengono trattati, e come alcuni bambini reagiscono di fronte a queste forme di abuso. (7)
  11. Narcisismo e profondo egoismo. (15)
Quali sono i segnali d’allarme che un bambino sta sviluppando un’attrazione per lo stesso sesso?
Se un bambino mostra sintomi di GID come identificazione con il sesso opposto, ridotta capacità di stringere legami con coetanei dello stesso sesso, mancanza di giochi di lotta (per i ragazzi), travestitismo, disagio verso il proprio sesso e fobia sociale è decisamente a rischio. Se il GID non viene trattato circa il 75% dei bambini può sviluppare un attrazione per lo stesso sesso. (17)
Si può prevenire l’attrazione per lo stesso sesso?
Si. Un’identificazione precoce dei bambini a rischio, unitamente ad un’appropriata psicoterapia ed alsupporto dei genitori, sono fattori decisivi per un’efficace prevenzione e trattamento della sofferenza emotiva in questi bambini e adolescenti. (19,20) (Si vedano anche le letture consigliate)
Perché è importante aiutare le persone che provano attrazione per lo stesso sesso?
Oltre alla sofferenza emotiva ed all’esclusione sociale sofferte dalle persone che provano ASS, ricerche scientifiche recenti e ben pianificate hanno dimostrato che diverse sindromi psichiatriche sono molto più diffuse negli adolescenti e negli adulti con ASS. Tra queste: depressione maggiore (14,21,22), disturbi d’ansia (14,20,21), abuso di sostanze (14,21,22,24), disordini del comportamento (14), ideazione suicidaria e tentativi di suicidio (14,22,23). Sebbene si accusi come fonte di questi problemi l’atteggiamento sociale verso le persone con ASS, ricerche condotte in paesi con un alto tasso di accettazione sociale (Olanda e Nuova Zelanda) hanno riscontrato indici simili. Numerose ricerche hanno riscontrato come sia più probabile che le persone con ASS siano state abusate sessualmente da bambini e che abbiano sofferto di violenze domestiche o stupro (27). In una ricerca, il 39% dei maschi con ASS ha riferito di essere stato abusato dal partner dello stesso sesso. Gli uomini con ASS si espongono ad un alto rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili perché è più probabile che pratichino attività sessuali ad alto rischio con diversi partner. Inoltre le persone con ASS hanno un’aspettativa di vita più bassa. (28,29)
Se un adolescente o un adulto manifesta attrazione per lo stesso sesso o comportamenti connessi, cosa si può fare?
Una persona può rivolgersi a professionisti della saluta mentale con un esperienza specifica nel trattamento dell’ASS. È importante ricordare che le persone con ASS potrebbero soffrire di molti altri disturbi psicologici e forme di dipendenza che potrebbero complicare il percorso di recupero. È spesso necessario, pertanto, un trattamento integrato. I programmi di trattamento efficaci hanno spesso una componente spirituale, come nel trattamento delle dipendenze. Sviluppare un rapporto col Signore come fosse il proprio miglior amico, con Dio padre come il proprio vero, amorevole genitore e la devozione a Maria e san Giuseppe sono particolarmente utili per i cattolici. (Si vedano le letture consigliate)
Quali sono gli obiettivi della terapia?
La terapia può aiutare un cliente a identificare le cause sottostanti la propria ASS, che spesso includono scarsa autostima, ansia, rabbia, tristezza, solitudine e superare la sofferenza emotiva. Il trattamento può allora aiutare la persona a lavorare per raggiungere la libertà di vivere in castità* secondo il proprio stato di vita. Alcuni clienti desiderano sposarsi ed avere figli; altri scoprono di essere chiamati ad un vita celibataria.
Quanto è efficace la terapia per l’ASS?
Pur non essendoci garanzie abbiamo tuttavia molti resoconti di terapie efficaci per l’ASS. Il successo dipende da molti fattori inclusa la competenza professionale del professionista della salute mentale, il rapporto tra terapista e cliente, la durata del trattamento, la presenza di altri problemi psicologici, l’abuso di sostanze o la dipendenza sessuale. È impossibile predirne i risultati. Una recente ricerca condotta su 200 tra uomini e donne, che si sono rivolti ad un aiuto specialistico per risolvere l’ASS, ha riscontrato che il 64% degli uomini ed il 43% delle donne dopo il trattamento s’identificava come eterosessuale (5,10,30). Il mancato conseguimento dell’obiettivo con la terapia può essere scoraggiante ma, contrariamente a quanto affermato dai detrattori della terapia, le ricerche non dimostrano un incremento del disagio psicologico come risultato della terapia. (31)
Cos’altro si può fare per aiutare le persone ad affrontare l’ASS?
Ogni cattolico che provi un’ASS dovrebbe avere la possibilità di ricorrere a professionisti della salute mentale, gruppi di supporto, sacerdoti e direttori spirituali che riconoscano inequivocabilmente gl’insegnamenti della Chiesa in materia di omosessualità e su ogni aspetto della morale sessuale. Eccellenti gruppi di supporto fedeli al magistero della Chiesa sono Courage per persone che sperimentano un’ASS ed Encourage per i loro famigliari. È essenziale un certo discernimento nel valutare i gruppi di supporto per persone con ASS poiché la maggior parte di essi si oppone all’insegnamento della Chiesa in materia di morale sessuale.
Sono importanti i sacramenti per chi prova ASS?
Si. Molte persone con ASS riferiscono che il ricevere spesso l’Eucaristia e l’adorazione eucaristica si rivelano utili nella lotta contro la solitudine e la tristezza, la mancanza di fiducia in se stessi, la rabbia, l’ansia ed altre situazioni di sofferenza emotiva. Le grazie del sacramento della riconciliazione possono aiutare a dar forza alle persone nella loro lotta contro le tentazioni ed i comportamenti correlati all’ASS. Questi due sacramenti sono fondamentali nella guarigione dei cattolici con ASS.
Che ruolo ha la comunità cattolica?
L’autentica carità cristiana e la preghiera per le persone con GID e ASS e le loro famiglie dovrebbero essere elementi caratteristici della vita di una comunità cattolica. Genitori, sacerdoti ed insegnanti hanno la responsabilità fondamentale di trasmettere integralmente l’insegnamento della Chiesa in materia di morale sessuale, contrastare un’informazione non corretta sull’ASS ed incoraggiare le persone con ASS a cercare aiuto. I professionisti cattolici della salute mentale, educatori, medici, sacerdoti e religiosi dovrebbero riconoscere che la scienza medica sostiene il magistero della Chiesa sull’omosessualità (5). La vera compassione per chi prova ASS comporta il dire loro la verità scientifica circa il trattamento. I pediatri dovrebbero fornire informazione e le linee guida iniziali per il trattamento del GID.
Le unioni tra persone dello stesso sesso dovrebbero essere riconosciute o considerate come “matrimonio”?
La ricerca sulle unioni tra persone dello stesso sesso dimostra che sono sensibilmente differenti in quanto esclusività e permanenza non sono presenti o desiderate nella maggior parte di queste unioni. Le unioni tra persone dello stesso sesso sono soggette ad una significativa maggior prevalenza di abusi domestici, depressione, abuso di sostanze e malattie sessualmente trasmissibili. I medici dovrebbero metter in guardia i loro pazienti dai pericoli delle unioni tra persone dello stesso sesso e prendere posizione contro l’affidamento o l’adozione di bambini in relazioni così instabili. Una quantità schiacciante di ricerche scientifiche ben progettate dimostra che l’ambiente più sano per lo sviluppo del bambino è una casa con una madre ed un padre sposati.
Cosa insegna il Catechismo della Chiesa cattolica sulla castità e l’omosessualità?
L’Associazione Medica Cattolica si conforma al magistero come delineato nel Catechismo della Chiesa cattolica:
  • “Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza”. (CCC, 2358)
  • “Ogni battezzato è chiamato alla castità.” (CCC, 2348) “Le persone sposate sono chiamate a vivere la castità coniugale; le altre praticano la castità nella continenza”(CCC, 2349) “…la Tradizione ha sempre dichiarato che «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati». Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.” (CCC, 2357)
  • “Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un’amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.” (CCC, 2359)
Bibliografia
Le citazioni complete ed un numero maggiore di fonti sono contenute nella versione integrale del documento, Omosessualità e speranza, disponibile sul sito www.cathmed.org
  1. Byne, W., et al. Archives of General Psychiatry. 50: 229 – 239, 1993
  2. Crewdson, J. Chicago Tribune. June 25, 1995
  3. Goldberg, S. National Review. February 3: 36 – 38, 1992
  4. Horgan, J. Scientific American. November : 28, 1995
  5. Si veda la bibliografia completa in Omosessualità e speranza www.cathmed.org
  6. Bailey, J. et al. Archives of Sexual Behavior. 22, 5: 461 – 469, 1993
  7. Fitzgibbons, R. In Wolfe, C. Homosexuality and American Public Life, Spense. 85 – 97, 1999
  8. Apperson, L. et al. Journal of Abnormal Psychology. 73, 3: 201 – 206, 1968
  9. Bene, E. British Journal of Psychiatry. 111: 803 – 813, 1965
  10. Bieber, I. et al. Homosexuality: A Psychoanalytic Study of Male Homosexuals. NY: Basic Books, 1962
  11. Pillard, R. Psychiatric Annals. 18, 1: 52 – 56, 1988
  12. Sipova, I. et al. Homosexuals and Social Roles, NY: Haworth. 75 – 85, 1983
  13. Hockenberry, S. et al. Archives of Sexual Behavior. 16, 6: 475 – 492, 1987
  14. Fergusson, D. et al. Archives of General Psychiatry. 56, 10: 876 -888, 1999
  15. Fitzgibbons, R. in Truth About Homosexuality, Fr. Jhon Harvey, O.S.F.S., ed. Ignatius Press, 1996 (www.culture-of-life.org)
  16. Snortum, J. et al. Psychological Reports. 24: 763 – 770, 1969
  17. Zucker, K. Et al. Gender Identity Disorder and Psychosexual Problems in Children and Adolescents. NY: Guilford, 1995
  18. Finkelhor, D. Child sexual abuse: New theory and research. NY: The Free Press, 1984
  19. Fitzgibbons, R., et al. in Lay Witness. June 2001 (www.narth.com)
  20. Rekers, G., ed. Handbook of Child and Adolescent Sexual Disorders. Lexington Books, 1997
  21. Sandfort, T.G. Archives of General Psychiatry. 58, 1:85-91, 2001
  22. Skegg, K., et al. American Journal of Psychiatry. 160, 3:541-546, 2003
  23. Herrell, R., et al. Archives of General Psychiatry. 56, 10:867-874, 1999
  24. Garofalo, R. et al. Pediatrics. 101, 5: 895 – 903, 1998
  25. Sandfort, T.G. Archives of Sexual Behavior. 32, 1:15-22, 2003
  26. Xiridou, M. AIDS. 17,7:1029-1038, 2003
  27. Greenwood, G., et al. American Journal of Public Health. 92, 12:1964-9, 2002
  28. Hogg, R., et al. International Journal of Epidemiology. 26, 3:657-61, 1997
  29. Diggs, J. R. “Health Risks of Gay Sex” Corporate Research Council, 2002 (http://corporateresearchcouncil.or/white_papers.html)
  30. Nicolosi, J., et al. NARTH 1998
  31. Spitzer, R. L. Archives of Sexual Behavior. 32, 5:403-417, 2003
  32. Catechismo della Chiesa Cattolica, 1997.
Dove trovare aiuto
Gruppi di Courage ed Encourage
Internet
NARTH – www.narth.com
CMA – Catholic Medical Association USA – www.cathmed.org
Courage International – www.couragerc.org
Courage Italia – www.courageitalia.it
Letture suggerite
Gerard Van den Aardweg Omosessualità e speranza. Terapia e guarigione nell’esperienza di uno psicologo, Ares, 1995
Gerard Van den Aardweg Una strada per il domani. Guida all’(auto)terapia dell’omosessualità, Città nuova, 2004
Tony Anatrella La teoria del «gender» e l’origine dell’omosessualità – Una sfida culturale, San Paolo, 2011
Congregazione per la Dottrina della Fede Cura pastorale delle persone omosessuali. Lettera e commenti, LEV, 1995
Andrew Comiskey L’ identità ferita. Come superare le ferite sessuali e relazionali, San Paolo, 2005
Roberto Marchesini Come scegliere il proprio orientamento sessuale (o vivere felici), Fede & Cultura, 2007
Roberto Marchesini Omosessualità maschile, Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, 2011
Joseph Nicolosi e Linda Ames Nicolosi Omosessualità. Una guida per i genitori, Sugarco, 2002
Joseph Nicolosi Oltre l’omosessualità. Ascolto terapeutico e trasformazione, San Polo, 2007
Joseph Nicolosi Omosessualità maschile: un nuovo approccio, Sugarco, 2002
Joseph Nicolosi Omosessualità. Manuale di orientamento, Sugarco, 2010
Obiettivo Chaire ABC per capire l’omosessualità, San Paolo, 2005

*Castità: la virtù morale che, sotto la virtù cardinale della temperanza, esprime la raggiunta integrazione della sessualità nella persona e conseguentemente l’unità interiore dell’uomo nel suo essere corporeo e spirituale. (32)

Nessun commento: